Rivendico orgogliosamente il mio arrivare seconda.Paola M. ha scritto:Però Maddalena secondo me non vanno CONFUSE le coccole, la fisicità, il gesto gentile materno che è anche coccola con il volersi sostituire a loro.
Io sono fondamentalmente una geisha, sia con mio marito che con i miei figli, adoro coccolarli nei gesti, evitare loro "fatiche" prendendomene carico, averne estrema cura.
Però ci sono situazioni che per tanti motivi ci sostituisce a loro, ad esempio, pur di non fargli vivere il disagio della sconfitta. Quante volte ho corso fingendo di arrivare seconda per vederlo felice? Con questo non voglio dire che da domani mi metto a barare pur di vincere, però spesso e volentieri gli ho evitato le frustrazioni perché mi faceva male saperlo rattristato.
Anche perchè il padre, invece, col cavolo che lo fa vincere, e tende a spronarlo alla competizione ahaha!
Come si suol dire: la madre insegna ad amare, il padre insegna a vivere, lelliano e molto vero ahaha!
Quanto ai piccoli gesti di autonomia, con calma ci si arriva anche nella coppia interventista/mammone.
Lo sapete, ad esempio, che Alex mi ha supplicato di andare da sola in biblioteca mentre lui seguitava a giocare in piazza con i piccioni? Gli ho chiesto se era sicuro, se si sentiva pronto, se si ricordava la lezioncina sui "cattivi".
Mi ha detto di sì.
Sicchè, terrorizzata, con l'occhio pallato e fisso verso la finestra da cui lo intravedevo, con il prestito + prenotazione spettacolo per bambini più veloce della luce, l'ho lasciato.
Ho colto il suo bisogno. Ho ritenuto cinque minuti con i piccioni per me angosicanti ma fattibili, alla portata della sua età e delle sue promesse. L'ho seguito, mio malgrado.
E' vero, spesso non mi sono "fidata" dei bambini come lenina, Cos, Paola.
Ma sull'indipendenza, che è a mio parere una spinta innata e non un qualcosa (ribadisco a mio parere!) da insegnare come le regole di educazione, mi fido.
E credo che il bisogno del figlio debba venire prima della spintarella della madre.
MI CORREGGO... dei MIEI figli, due casinisti intraprendenti.
Ecco, se avessi un figlio timido, che non osa, probabilmente sarebbe diverso e la spintarella s'imporrebbe.