giornata del cavolo
Inviato: mar dic 08, 2009 10:34 pm
da dove comincio?
oggi doveva essere una bella giornata, si da il via al Natale con albero e presepe e si festeggiano i primi 18 anni insieme (non di matrimonio). e invece...
dopo colazione vado a cambiare Irene e lei, come fa spesso, anzichè stare seduta, vuole stare coricata oppure viceversa, comunque il contrario di quello che voglio io... sarà una c.....a? ma io non riesco a sopportarla sta cosa, e va bene che si gioca ma che palle! mi viene proprio su il nervoso che la picchierei. Io sono cresciuta a pane, stracchino e calci nel c..o, e qualche volta mi viene da farlo. questa mattina l'avrei fatto, ma si puo??? per una cagata del genere mi sono rovinata la giornata. e l'ho rovinata a Irene (che c'ha anche messo del suo) e a Mauro.
tranquille, non le ho dato schiaffi nè calci nel c..o, ma il fatto di dovermi fermare, prendere fiato, inspirare, espirare, contare fino a 10... mi fa incavolare! :frusta: e per un cavolata del genere!!!
poi Irene è stata tutto il giorno noisosa, non ha fatto altro che piagnucolare. Io la coccolo, cerco di fare quello che mi sembra di capire che voglia lei, ma quando vuoi scorrazzare continuamente in braccio a mamma o papà indicando col dito "vai lì, vai là, no qui no, si di là" e via discorrendo, dopo un po' mi rompo. siamo due muli? siamo dei burattini nelle sue mani? e così le dico "adesso basta, cammina un po' con le tue gambette". Tragedia!!! si mette a piangere e mi segue ovunque vado, quando la sgrido fa sempre così, mi segue perchè vuole farsi consolare. e io la consolo e la coccolo, ma... non torno a prenderla in braccio per andare tutto dove vuole (suo papà invece continua a farlo, ma lei segue me).
a cena adesso sta sul seggiolone ma mangia sul tavolo con noi... che bello. peccato che ovviamente dopo un po' vuole stare in piedi, e vabbè se non esagera la lasciamo fare. ma quando si mette a mangiare in piedi sul seggiolone con il piatto in una mano, alzato dal tavolo, e la forchetta (dei grandi) nell'altra non posso lasciarla fare, devo dirle di sedersi, o posare il piatto, o tutte e due. ma lei niente. il papà la sgrida per modo di dire e alla fine io devo prenderla e metterla per terra. e ovviamente lei piange.
ora ditemi, voi amanti di Gonzales (che io sto leggendo ma mooolto lentamente e si vede) come cavolo fate a farvi ascoltare??? io il 90% delle volte la distraggo con altro, ma ogni tanto mi arrabbio. ma lei è facile che mi guarda dritta negli occhi, ride e continua a fare quello che fa. e io di nuovo a contare fino a 100.
stasera si è tolta le calze, ma il pavimento è freddo. lo fa tutte le sere e quasi tutte le sere mio marito "per punizione", dopo averla sgridata 200 volte, le infila la calzamaglia che lei non riesce a togliere, così smette. questa sera, mio marito, alla ventesima volta mi dice di dirle qualcosa anch'io. e io gli rispondo "che è tutto il giorno che la sgrido".
devo dire che Irene in linea di massima è brava, ma ho paura di lasciarla fare troppo e di dovermene poi pentire in futuro. già adesso sembriamo 2 burattini nelle sue mani e tra qualche anno?
come si fa ad educare un bambino lasciandolo però libero di fare di testa propria per non influenzarlo troppo nella crescita?
scusate lo sfogo e la lunghezza.
P.S. tra l'altro nel pomeriggio è stato un po' qua mio papà che, dopo averla sentita lagnarsi mi dice (piano solo a me) "ogni tanto lasciala piangere". e mi vengono i nervi, voleva tornare nel lettino a fare la nanna (si era appena svegliata) ma con un crakers in mano. io non glielo fatto mettere e di nuovo tragedia. ma non la lascio da sola a piangere. e lui a darmi "i suoi consigli".
sono io che esagero? pretendo troppo? puoi stare in piedi sul seggiolone? può portarsi i crakers nel lettino per dormire? secondo me no, ma secondo voi?
oggi doveva essere una bella giornata, si da il via al Natale con albero e presepe e si festeggiano i primi 18 anni insieme (non di matrimonio). e invece...
dopo colazione vado a cambiare Irene e lei, come fa spesso, anzichè stare seduta, vuole stare coricata oppure viceversa, comunque il contrario di quello che voglio io... sarà una c.....a? ma io non riesco a sopportarla sta cosa, e va bene che si gioca ma che palle! mi viene proprio su il nervoso che la picchierei. Io sono cresciuta a pane, stracchino e calci nel c..o, e qualche volta mi viene da farlo. questa mattina l'avrei fatto, ma si puo??? per una cagata del genere mi sono rovinata la giornata. e l'ho rovinata a Irene (che c'ha anche messo del suo) e a Mauro.
tranquille, non le ho dato schiaffi nè calci nel c..o, ma il fatto di dovermi fermare, prendere fiato, inspirare, espirare, contare fino a 10... mi fa incavolare! :frusta: e per un cavolata del genere!!!
poi Irene è stata tutto il giorno noisosa, non ha fatto altro che piagnucolare. Io la coccolo, cerco di fare quello che mi sembra di capire che voglia lei, ma quando vuoi scorrazzare continuamente in braccio a mamma o papà indicando col dito "vai lì, vai là, no qui no, si di là" e via discorrendo, dopo un po' mi rompo. siamo due muli? siamo dei burattini nelle sue mani? e così le dico "adesso basta, cammina un po' con le tue gambette". Tragedia!!! si mette a piangere e mi segue ovunque vado, quando la sgrido fa sempre così, mi segue perchè vuole farsi consolare. e io la consolo e la coccolo, ma... non torno a prenderla in braccio per andare tutto dove vuole (suo papà invece continua a farlo, ma lei segue me).
a cena adesso sta sul seggiolone ma mangia sul tavolo con noi... che bello. peccato che ovviamente dopo un po' vuole stare in piedi, e vabbè se non esagera la lasciamo fare. ma quando si mette a mangiare in piedi sul seggiolone con il piatto in una mano, alzato dal tavolo, e la forchetta (dei grandi) nell'altra non posso lasciarla fare, devo dirle di sedersi, o posare il piatto, o tutte e due. ma lei niente. il papà la sgrida per modo di dire e alla fine io devo prenderla e metterla per terra. e ovviamente lei piange.
ora ditemi, voi amanti di Gonzales (che io sto leggendo ma mooolto lentamente e si vede) come cavolo fate a farvi ascoltare??? io il 90% delle volte la distraggo con altro, ma ogni tanto mi arrabbio. ma lei è facile che mi guarda dritta negli occhi, ride e continua a fare quello che fa. e io di nuovo a contare fino a 100.
stasera si è tolta le calze, ma il pavimento è freddo. lo fa tutte le sere e quasi tutte le sere mio marito "per punizione", dopo averla sgridata 200 volte, le infila la calzamaglia che lei non riesce a togliere, così smette. questa sera, mio marito, alla ventesima volta mi dice di dirle qualcosa anch'io. e io gli rispondo "che è tutto il giorno che la sgrido".
devo dire che Irene in linea di massima è brava, ma ho paura di lasciarla fare troppo e di dovermene poi pentire in futuro. già adesso sembriamo 2 burattini nelle sue mani e tra qualche anno?
come si fa ad educare un bambino lasciandolo però libero di fare di testa propria per non influenzarlo troppo nella crescita?
scusate lo sfogo e la lunghezza.
P.S. tra l'altro nel pomeriggio è stato un po' qua mio papà che, dopo averla sentita lagnarsi mi dice (piano solo a me) "ogni tanto lasciala piangere". e mi vengono i nervi, voleva tornare nel lettino a fare la nanna (si era appena svegliata) ma con un crakers in mano. io non glielo fatto mettere e di nuovo tragedia. ma non la lascio da sola a piangere. e lui a darmi "i suoi consigli".
sono io che esagero? pretendo troppo? puoi stare in piedi sul seggiolone? può portarsi i crakers nel lettino per dormire? secondo me no, ma secondo voi?