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Inviato: ven ott 30, 2009 2:07 pm
da Rie
dani69 ha scritto:i bambini chiedono chiedono chiedono..non hanno il senso del limite...e ci mancherebbe..sono bambini...non possono aver assimilato e metabolizato concetti che devono essere loro insegnati..finche' non gli si dice che i piedi sul tavolo non si mettono..continueranno a farlo...anche se mamma non lo fa...perche', per me, l'esempio assume un valore quando il bambino è in grado di recepirlo...
Questo l'ho detto pure a Paola, che mi prende per in giro se mi lamento per Alex con le ginocchia sul tavolo, che dell'esempio nostro e basta se ne frega ahahaa!
Sul fatto che da piccoli il paragone, l'esempio, siano meno notati sono d'accordo con te, infatti l'ho scritto qualche post fa.

Simo... pensando a te bambina riesco a capire meglio il tuo punto di vista.
Che non disapprovo, credimi! Semplicemente, tendo in questo settore al Cuore di Burro, tutto lì, e io per prima non amo molto l'attesa (vacanza in Inghilterra docet).
Un bacio!

Inviato: ven ott 30, 2009 3:10 pm
da Cosetta
Simo72 ha scritto:fammi capire meglio,
quindi se invece tu andassi in edicola tutti i giorni, accompagnata da Irene, e ti comprassi una rivista ogni volta compreresti a lei ogni volta un giornalino o una bustina di figurine?
ma il punto è che io non spendo ogni giorno per riviste che tu puoi farle passare per utili quanto vuoi ma sono pur sempre hobby, e non è che il giornalino al bimbo sia più superfluo (ci son quelli da colorare, quelli con cui fai lavoretti e impari le lettere, le bustine dei cuccioli, gli attacca e stacca... uhh ce n'è di roba divertente e anche istruttiva per loro)

Poi sinceramente non capisco il discorso di Dani: certo che non hanno il limite i bimbo, ma qual è il problema? sei tu l'adulto e tu dai un limite ragionevole e motivato, non un limite "educativo" (che, ripeto, è soggettivo e diverso da famiglia a famiglia).

Esempio dei dolci: il limite lo dai perché non fa bene mangiarne troppi, e su questo siamo tutti d'accordo.
Ma se mia figlia fosse magrolina le darei il biscotto in più senza problemi, ma un limite ci sarebbe comunque.
Ne vorrebbero di più? e allora? è sbagliato che chiedano o desiderino?
perché ci fa sentire a disagio se chiedono? il problema è che chiedono? non capisco.

Inviato: ven ott 30, 2009 4:37 pm
da dani69
no cos io ho detto che la loro richiesta è assolutamente legittima e naturale...il nostro ruolo è quello di porre un limite...educativo, dettato dalla ragione che sara' motivato al bambino ...perche' se mio figlio mi chiede piu' di una merenda non la do e non solo perche' tengo il peso sotto controllo..ma perche' ritengo che si educhi a nche nell'alimentazione...che non dipende dal peso perche' nonostante quello... 10 merendine gli farebbero venire il mal di pancia...in egual misura se magrolino o cicciottello...
non mi crea problema la richiesta o il desiderio del momento...ma nel mio modo di vedere la si soddisfa nei tempi che io decido, che io ritengo essere giusti...che poi possa fargli una sorpresa quando non se lo aspetta, portandogli una cosa che desidera da tempo, questo è altra cosa...
ma davvero se andate in edicola per voi..dovete comprare qualcosa per i figli.. cioè dovete equiparare la spesa, ma se non lo fate i vostri figli vi rimproverano l'acquisto del giornale? dunque lo fate sempre...con tutto?
e se cambiate la macchina?

Inviato: ven ott 30, 2009 5:48 pm
da Jersey
Simo72 ha scritto:allargarla si ma travisarla no, nel senso che ne e' uscita a mio parere una discussione positiva come sempre con parecchi punti di riflessione, pero' effettivamente il mio concetto e' stato frainteso e portato su altre strade rispetto a quello che era il mio pensiero e credo quello della maestra che ci ha fatto questa riflessione

Mi pare che Jersey abbia centrato il punto e condivido parola per parola quello che ha detto

cosi come non condivido assolutamente il discorso fatto da Leni e Cosetta che se si hanno i soldi e le disponibilita' economiche e' giusto soddisfare tutti i desideri, io sono assolutamente contraria a questo tipo di politica perche' e' distruttiva e non costruttiva, sia per gli adulti che per i bambini. Che senso ha anche se ho i soldi comprarmi un pc nuovo ogni anno se il vecchio funziona ancora perfettamente ??? e' istruttivo questo per mio figlio? Io credo di no, perche' se anche ho i soldi ad esempio a mio figlio non cambio la bicicletta ogni anno per il gusto di farlo , credo gli insegnerei a non avere rispetto per le cose e le persone
In questa discussione sono proprio d'accordo con te!
Non credo che c'entri quanta possibilita economica si abbia. Credo che si debba sempre essere oculati ed insegnare ai nostri figli ad esserlo...perchè oggi i soldi ci sono, ma domani chissà (e questo periodo di crisi dovrebbe avercelo insegnato!!!)
Poi c'è la questione del rispetto, del fatto che non è vero che coi soldi si ottiene tutto.


lavinia ha scritto:simo io ho capito cosa sta dicendo cosetta e lo approvo
si, se io andassi ogni giorno in edicola per me comprerei anche per ruggero
mi parrebbe di prenderlo per il sedere a comprare per me ma per lui no
e' il discorso dell'esempio no?
Questo non lo trovo corretto, per un semplice motivo: i bambini NON SONO DEGLI ADULTI. Non dico che un adulto debba spendere per sè e non per suo figlio, tutt'altro. (anzi, personalmente faccio sempre il contrario) Però credo che se una settimana una donna lavora 12 ore al giorno e il sabato si vuole regalare un libro, non vedo perchè debba regalarlo anche ai figli.
Pensate a Polly, dovrebbe fare un mutuo ogni volta che vuole gratificarsi un po' :cisssss: (Polly scusa se ti ho preso ad esempio).
Poi c'è anche il discorso della necessità vera e propria: esempio io ho 2 paia di pantaloni, col freddo ci mettono un sacco ad asciugarsi e me ne serve un terzo. Alessia ha 4 paia di panaloni di velluto; 3 paia di jeans; 4 pantaloni della tuta per ginnastica. Lei non ha bisogno di vestiti, io si. Ma perchè mai dovrei prenderne anche a lei se non ne ha bisogno?
Sinceramente non mi sembra di prendere per il culo Alessia se domani mattina in edicola mi compro Cose di Casa e a lei non prendo niente, perchè ogni tanto si gratifica lei, ogni tanto si gratifica Paolo, ogni tanto si gratifica la mamma. Lo trovo assolutamente normale.

Inviato: ven ott 30, 2009 6:04 pm
da lenina
dani69 ha scritto:no cos io ho detto che la loro richiesta è assolutamente legittima e naturale...il nostro ruolo è quello di porre un limite...educativo, dettato dalla ragione che sara' motivato al bambino ...perche' se mio figlio mi chiede piu' di una merenda non la do e non solo perche' tengo il peso sotto controllo..ma perche' ritengo che si educhi a nche nell'alimentazione...che non dipende dal peso perche' nonostante quello... 10 merendine gli farebbero venire il mal di pancia...in egual misura se magrolino o cicciottello...
Infatti la logica dice che dare troppe merendine è scorretto per vari motivi, e quindi non si danno.
Perchè esiste un motivo reale per non farlo cos'è che non torna in questo? :mumble:
non mi crea problema la richiesta o il desiderio del momento...ma nel mio modo di vedere la si soddisfa nei tempi che io decido, che io ritengo essere giusti...che poi possa fargli una sorpresa quando non se lo aspetta, portandogli una cosa che desidera da tempo, questo è altra cosa...
ma davvero se andate in edicola per voi..dovete comprare qualcosa per i figli.. cioè dovete equiparare la spesa, ma se non lo fate i vostri figli vi rimproverano l'acquisto del giornale? dunque lo fate sempre...con tutto?
e se cambiate la macchina?
non è fatto che rimproverino.
Il discorso è diverso non c'è l'obbligo di comprare sempre qualcosa semplicemente non capisco perchè molta gente limiti volutamente le gratificazioni per i figli per insegnargli ad "aspettare" ma non sia capace di aspettare e pensare un attimo se è proprio il caso di comprare il cellullare uscito in commercio ieri.

Inviato: ven ott 30, 2009 6:08 pm
da lenina
Jersey ha scritto:
Questo non lo trovo corretto, per un semplice motivo: i bambini NON SONO DEGLI ADULTI. Non dico che un adulto debba spendere per sè e non per suo figlio, tutt'altro. (anzi, personalmente faccio sempre il contrario) Però credo che se una settimana una donna lavora 12 ore al giorno e il sabato si vuole regalare un libro, non vedo perchè debba regalarlo anche ai figli.
Pensate a Polly, dovrebbe fare un mutuo ogni volta che vuole gratificarsi un po' :cisssss:
Anche i bambini "lavorano tutto il giorno hanno diritto alle gratificazioni quanto noi adulti no?
Il discorso è: sei in giro con tuo figlio vedi una libreria, proprio in quel momento decidi di entrarci e di impulso ti compri un libro che ti ispira.
Tuo figlio vedere il libretto della pimpa e gli dici no perchè deve imparare ad aspettare (probabile che il tuo libro costi 20 euro e quello richiesto da lui 3) che senso ha? Tu non hai aspettato hai comprato di impulso perchè negarlo a lui? :mumble:
Poi c'è anche il discorso della necessità vera e propria: esempio io ho 2 paia di pantaloni, col freddo ci mettono un sacco ad asciugarsi e me ne serve un terzo. Alessia ha 4 paia di panaloni di velluto; 3 paia di jeans; 4 pantaloni della tuta per ginnastica. Lei non ha bisogno di vestiti, io si. Ma perchè mai dovrei prenderne anche a lei se non ne ha bisogno?
Fra la logica rientra anche quella del bisogno, se tu hai bisogno di un paio di pantaloni li compri per bisogno se lei non ne ha bisogno non glie li compri mi pare normale
Sinceramente non mi sembra di prendere per il culo Alessia se domani mattina in edicola mi compro Cose di Casa e a lei non prendo niente, perchè ogni tanto si gratifica lei, ogni tanto si gratifica Paolo, ogni tanto si gratifica la mamma. Lo trovo assolutamente normale.
Ma se tu ogni giorno ti compri una rivista (magari portandola con te) e ogni volta le dici no a te non prendo niente perchè hai già troppe cose lei può tranquillamente dirti che anche tu di riviste ne hai tante :mumble:

Inviato: ven ott 30, 2009 6:16 pm
da alemia
sui libri per noi è un discorso a parte
ogni volta che entriamo in libreria sanno che possono scegliersi un libro a testa, anzi, spesso ne compro anche di più e poi glieli do a più riprese

e lo stesso faccio anche quando loro non sono con noi, non so resistere a comprargli libri
(alcuni belli li ho comprati per annalisa quando era ancora neonata, per darglieli poi adesso,nel caso non li avessi trovati più ahah)

Inviato: ven ott 30, 2009 6:46 pm
da Cosetta
dani69 ha scritto:no cos io ho detto che la loro richiesta è assolutamente legittima e naturale...il nostro ruolo è quello di porre un limite...educativo, dettato dalla ragione che sara' motivato al bambino ...perche' se mio figlio mi chiede piu' di una merenda non la do e non solo perche' tengo il peso sotto controllo..ma perche' ritengo che si educhi a nche nell'alimentazione...che non dipende dal peso perche' nonostante quello... 10 merendine gli farebbero venire il mal di pancia...in egual misura se magrolino o cicciottello...
non mi crea problema la richiesta o il desiderio del momento...ma nel mio modo di vedere la si soddisfa nei tempi che io decido, che io ritengo essere giusti...che poi possa fargli una sorpresa quando non se lo aspetta, portandogli una cosa che desidera da tempo, questo è altra cosa...
ma davvero se andate in edicola per voi..dovete comprare qualcosa per i figli.. cioè dovete equiparare la spesa, ma se non lo fate i vostri figli vi rimproverano l'acquisto del giornale? dunque lo fate sempre...con tutto?
e se cambiate la macchina?
ma non è questo, ma se capita di andare insieme e le piace qualcosa, o fa la raccolta di figurine o colleziona i cuccioli, perché non prendere qualcosa anche per lei?

Sull'alimentazione: come stabilisci i limiti?
parli di 10 merendine ma perché vuoi esagerare? ma chi le da 10 merendine ai figli???
non è vero che il limite è lo stesso pur tutti, per nulla, perché chi è sovrappeso deve fare più attenzione alle calorie e più calore non significa necessariamente mal di pancia, significa una fetta di torta più grossa, un gelato in più in estate, della pasta in più, e non sono cose che fanno male nell'ambito di un'alimentazione sana e completa.
Quindi i limiti possono essere diversi e non per questo uno sbaglia e l'altro no.

E per rispondere anche a Jersey, è lapalissiano che accade di comprare qualcosa per sé e non per i bambini ma se sono presenti e se è una piccola spesa, perché non accontentarli? per creare per forza l'occasione di dire "NO"?
e poi ripeto, accade perché c'è la volta che si compra per uno, e quella che si compra per l'altro, ma se tu compri ogni giorno una cazzatina puoi far la bulletta educatrice fino a 4-5 anni tò, ma poi la tua autorevolezza farà cilecca, col tempo si renderà sempre più conto, tu spenderai comunque quanto credi ma non convincerai tuo figlio, non lo educherai al risparmio ma gli darai solo una sensazione di ingiustizia e la voglia di fare altrettanto non appena potrà, probabilmente

E poi mi chiedo, visto che se si parla di limiti imposti dal buon senso e dalle proprie possibilità non siete convinte: se non decideste di dire di no, voi potreste comprare di tutto e sempre ? buon per voi!