Accontentare subito i desideri?

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Messaggio da Cosetta » ven ott 30, 2009 6:50 pm

alemia ha scritto:sui libri per noi è un discorso a parte
ogni volta che entriamo in libreria sanno che possono scegliersi un libro a testa, anzi, spesso ne compro anche di più e poi glieli do a più riprese

e lo stesso faccio anche quando loro non sono con noi, non so resistere a comprargli libri
(alcuni belli li ho comprati per annalisa quando era ancora neonata, per darglieli poi adesso,nel caso non li avessi trovati più ahah)
ah beh quoto, io faccio fatica a uscire da una libreria a mani vuote e preferisco trasmettere l'amore per i libri che una morigeratezza immotivata (quella motivata, ovviamente, è senza se e senza ma, ma se si può comprare un libro in più... l'amore per la lettura non è una ricchezza da coltivare?)


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Messaggio da lenina » ven ott 30, 2009 6:57 pm

Cos73 ha scritto:ah beh quoto, io faccio fatica a uscire da una libreria a mani vuote e preferisco trasmettere l'amore per i libri che una morigeratezza immotivata (quella motivata, ovviamente, è senza se e senza ma, ma se si può comprare un libro in più... l'amore per la lettura non è una ricchezza da coltivare?)
Io mi sono fatta una mia teoria.

Se i bambini piccoli hanno in mano molti librini crescerà in loro la curiosità di capire cosa c'è dentro quindi quando sapranno leggere è probabile che lo vivano come un dono (poi la fase del "leggere fa schifo" prima o dopo magari la passeranno comunque ma sarà una fase si spera)
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Messaggio da lenina » ven ott 30, 2009 7:00 pm

Cos73 ha scritto:
E poi mi chiedo, visto che se si parla di limiti imposti dal buon senso e dalle proprie possibilità non siete convinte: se non decideste di dire di no, voi potreste comprare di tutto e sempre ? buon per voi!
è una cosa che mi chiedevo anche io.
Cioè io so di non poter comprare più di tanto e cerco di far agire il buonsenso.

Ora Lorenzo vuole le palline delle macchinette.

Un giorno si prende l'altro si porta in giro quella presa il giorno prima e quando corre alla macchinetta si tira fuori.

Lui tira su lo sportellino la mette dentro la fa cadere ed è contento.

La logica mi dice che anche se è "solo" un euro non posso prenderne una al giorno (o fosse per lui pure di più) però quando perde la precedente gli prendiamo quella nuova e fine.
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Messaggio da alemia » ven ott 30, 2009 7:07 pm

io ho notato che è un po' difficile quando i bimbi sono tanti, e con genitori che la pensano in modo molto diverso
c'è chi da un pacco di soldini per le macchinette (quelle mangiasoldi che pescano nei giocattoli col braccino meccanico, ed è difficilissimo vincere)
io per quelle i soldi glieli do molto raramente
di solito svio la loro attenzione su qualco'altro da fare insieme e amen.
però, quando sono tanti bimbi, con i genitori che parlano fra di loro e che quindi danno i soldini per le macchinette, devo dire che è un po' difficile spiegare il perchè non è giusto mettere tutti quei soldini li dentro...
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Messaggio da erinmay » sab ott 31, 2009 12:06 am

dani69 ha scritto:no cos io ho detto che la loro richiesta è assolutamente legittima e naturale...il nostro ruolo è quello di porre un limite...educativo, dettato dalla ragione che sara' motivato al bambino ...perche' se mio figlio mi chiede piu' di una merenda non la do e non solo perche' tengo il peso sotto controllo..ma perche' ritengo che si educhi a nche nell'alimentazione...che non dipende dal peso perche' nonostante quello... 10 merendine gli farebbero venire il mal di pancia...in egual misura se magrolino o cicciottello...
non mi crea problema la richiesta o il desiderio del momento...ma nel mio modo di vedere la si soddisfa nei tempi che io decido, che io ritengo essere giusti...che poi possa fargli una sorpresa quando non se lo aspetta, portandogli una cosa che desidera da tempo, questo è altra cosa...
ma davvero se andate in edicola per voi..dovete comprare qualcosa per i figli.. cioè dovete equiparare la spesa, ma se non lo fate i vostri figli vi rimproverano l'acquisto del giornale? dunque lo fate sempre...con tutto?
e se cambiate la macchina?

quoto dani in tutto e per tutto
la penso esattamente come lei

e non capisco dove sia il negativo nell'accezione "educare" educativo"

il fatto che il limite sia educativo non implica che non sia motivato, anzi per me è educativo proprio nel momento in cui può essere spiegato e di conseguenza metabolizzato dal bambino, altrimenti è una semplice imposizione e non userei mai il termine educativo per un'imposizione.

ho l'impressione, in questi giorni, di utilizzare le parole in modo diverso da lenina o cosetta, per me educare vuol dire educare, punto,non sottointende imporre, e non mi frega se in qualche libro o teoria pedagogica gli viene data anche questa accezione. E' scorretta e non utilizzo il filtro etimologico del tal libro per leggere i post di questo o quell'utente, cerco prima di capire cosa vuol dire l'utente in questione e poi semmai spaziare sulla teoria pedagogica più o meno oppressiva
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Messaggio da laste » sab ott 31, 2009 12:26 am

c'ho confusione in testa
dico solo che io la penso come cosetta (identico) e ho scoperto di aver sposato un clone della dani69 (ho buttato li l'argomento stasera)
siamo messi bene ahahahah
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Messaggio da Cosetta » sab ott 31, 2009 6:46 am

Erin-75 ha scritto:quoto dani in tutto e per tutto
la penso esattamente come lei

e non capisco dove sia il negativo nell'accezione "educare" educativo"

il fatto che il limite sia educativo non implica che non sia motivato, anzi per me è educativo proprio nel momento in cui può essere spiegato e di conseguenza metabolizzato dal bambino, altrimenti è una semplice imposizione e non userei mai il termine educativo per un'imposizione.

ho l'impressione, in questi giorni, di utilizzare le parole in modo diverso da lenina o cosetta, per me educare vuol dire educare, punto,non sottointende imporre, e non mi frega se in qualche libro o teoria pedagogica gli viene data anche questa accezione. E' scorretta e non utilizzo il filtro etimologico del tal libro per leggere i post di questo o quell'utente, cerco prima di capire cosa vuol dire l'utente in questione e poi semmai spaziare sulla teoria pedagogica più o meno oppressiva
Io non mi riferisco a nessun libro Fede.
Il punto è: ok a noi non torna il concetto "limiti educativi", ma perché a "voi" invece non torna il concetto che i limiti imposti ragionevolmente dalla realtà sono sufficienti?
come se bisognasse imporne altri, come se il fatto di non poter spendere ogni giorno qualche euro per cose inutili non fosse sufficiente di per sé a non esagerare con gli acquisti, come se l'attenzione per la salute e le carie non fosse sufficiente a limitare caramelle e dolci eccetera.
Perché se siamo d'accordo su questo, è inutile continuare a discutere.

Qualcuno ad esempio parlava dell'attesa, dell'importanza dell'attesa di per sé, come se andasse appositamente creata.
Ma dove, in che famiglia, i bimbi non devono mai attendere qualcosa? io lo trovo irrealistico.
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Messaggio da lenina » sab ott 31, 2009 9:09 am

Erin-75 ha scritto: il fatto che il limite sia educativo non implica che non sia motivato, anzi per me è educativo proprio nel momento in cui può essere spiegato e di conseguenza metabolizzato dal bambino, altrimenti è una semplice imposizione e non userei mai il termine educativo per un'imposizione.
Quando parlo di limite artificiosamente educativo parlo di quei limiti posti non perchè non sia realmente il caso in quel momento di soddisfare la richiesta (cosa che succede spesso obiettivamente) ma perchè si decide a priori di non farlo per insegnare l'attesa.
Io non credo che esistano bambini che non attendono mai.
La giornata di un bambino è fatta di attese esattamente come la nostra, aspettano che finisca la scuola, aspettano che torni la mamma aspettano che sia ora di mangiare anche se hanno fame prima.
Aspettano che i genitori possano per andare a passeggio, aspettano il loro cartone preferito.
Le attese fanno parte della vita in tutto i campi io penso che non serva crearle.
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