educazione dei figli di mia cognata

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troppi_gatti

Messaggio da troppi_gatti » mer ott 14, 2009 8:14 pm

moon373 ha scritto: A mio avviso si innesca quando il bimbo non è abituato ad essere contraddetto, quando nessuno gli ha insegnato che non tutto si può fare, quando mamma e papà hanno lasciato che l'educazione venisse un po' a mancare in ragione di una più facile tranquillità familiare.
scusa, ma questo come può avvenire?
come può materialmente esistere un genitore che non dice MAI no?

il bambino si sveglia la mattina e vorrebbe restare a letto. ma..
NO
si deve alzare.
poi non vorrebbe vestirsi, vorrebbe guardare i cartoni! ma..
NO
si deve vestire.
andare a scuola? sai che palle! ma..
NO
ci deve andare.
nell'aula poi, quante volte vorrebbe alzarsi, uscire. ma..
NO
deve stare in classe.
finalmente a casa, può guardare i cartoni giocare! ma..
NO
seduto a tavola a pranzo e poi i compiti.

e via così via così.
poi, nel pomeriggio va a fare spesa con mamma.
e vede un giocattolo.
"mamma lo voglio!"
"no"
"si si si si si" e giù col capriccio, urla, pugni a terra..
e CERTO! è un bambino VIZIATO, al quale MAI si dice no!

sciocchezze.
i NO educativi sono davvero così necessari?
a mio avviso non lo sono affatto.

ci pensano la vita, la realtà quotidiana, le imposizioni sociali a non farcela sempre avere vinta.

dire dei no "in più" al bambino, dire dei no "perchè è giusto, perchè così capisce che non può essere sempre si",
equivale a non andare a letto col proprio marito quando invece ci va, così gli si insegna che non ci possiamo andare a letto sempre.
come se, poraccio, non lo sapesse che talvolta non potremmo andarci per ragioni vere.


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Messaggio da lenina » mer ott 14, 2009 8:17 pm

troppi_gatti ha scritto:scusa, ma questo come può avvenire?
come può materialmente esistere un genitore che non dice MAI no?

il bambino si sveglia la mattina e vorrebbe restare a letto. ma..
NO
si deve alzare.
poi non vorrebbe vestirsi, vorrebbe guardare i cartoni! ma..
NO
si deve vestire.
andare a scuola? sai che palle! ma..
NO
ci deve andare.
nell'aula poi, quante volte vorrebbe alzarsi, uscire. ma..
NO
deve stare in classe.
finalmente a casa, può guardare i cartoni giocare! ma..
NO
seduto a tavola a pranzo e poi i compiti.

e via così via così.
poi, nel pomeriggio va a fare spesa con mamma.
e vede un giocattolo.
"mamma lo voglio!"
"no"
"si si si si si" e giù col capriccio, urla, pugni a terra..
e CERTO! è un bambino VIZIATO, al quale MAI si dice no!

sciocchezze.
i NO educativi sono davvero così necessari?
a mio avviso non lo sono affatto.

ci pensano la vita, la realtà quotidiana, le imposizioni sociali a non farcela sempre avere vinta.

dire dei no "in più" al bambino, dire dei no "perchè è giusto, perchè così capisce che non può essere sempre si",
equivale a non andare a letto col proprio marito quando invece ci va, così gli si insegna che non ci possiamo andare a letto sempre.
come se, poraccio, non lo sapesse che talvolta non potremmo andarci per ragioni vere.
è un discorso saggio è che stranamente conosco :ehehe:

Ma purtroppo pare continuare a essere poco valutato.
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Messaggio da lenina » mer ott 14, 2009 8:20 pm

moon373 ha scritto: A mio avviso si innesca quando il bimbo non è abituato ad essere contraddetto, quando nessuno gli ha insegnato che non tutto si può fare, quando mamma e papà hanno lasciato che l'educazione venisse un po' a mancare in ragione di una più facile tranquillità familiare.
come ha chiesto troppy quali sono questi bambini che non vengono mai contraddetti?
:mumble:
Faccio un esempio: se un bambino non impara a mangiare a tavola con i genitori e se ne va a zonzo per casa, prendendo ogni tanto un boccone, quello è un vizio;
Ora se il bambino sta a tavola è meglio e io sono dell'idea che se vuole mangiare sta a tavola se va in giro vuol dire che non ha fame.
Ma i bimbi tedeschi (inglesi svedesi) non hanno quest'obbligo dello stare a tavola tutto il pasto sono tutti viziati?
E soprattutto un bimbo avrà problemi a rapportarsi in società se non sta a tavola tutto il pasto?
se un bimbo ha l'abitudine di sedersi sui mobili, sui tavoli o peggio sulla spalliera delle sedie, solo perchè diversamente urla e strepita, quello è un vizio.
Quanti adulti hanno questo brutto vizio però eh?
Si siedono anche sugli schienali delle panchine molti.

Poi sulla spalliera delle sedie non lo farei sedere perchè è pericoloso idem sul tavolo.

Se non fosse pericoloso non mi darebbe fastidio. :mumble:
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Messaggio da troppi_gatti » mer ott 14, 2009 10:17 pm

lenina ha scritto:è un discorso saggio è che stranamente conosco :ehehe:
:cisssss: siamo andate nella stessa scuola lenì?
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Messaggio da MatifraSo » mer ott 14, 2009 10:27 pm

Gwen ha scritto:Eh ma a me non piacerebbe allo stesso modo nemmeno che si legga al ristorante..... :red:

Non sei la prima che mi dice una cosa del genere, e come ho detto può essere pure che io sia troppo fissata con questo discorso, però quello che mi frena è l'età, non il videogioco di per sè.
E che dovevo fare? Allora, o mia mamma usciva con le sue amiche (e nessuna che aveva figli) e parlava tutto il tempo con me (quindi che usciva a fare?), oppure mi arrangiavo in qualche modo,no? Di scendere e gironzolare per i tavoli non avevo voglia... Non avevo più 16 mesi, ormai! :ola:

Ora, l'esempio è su di me, però bisogna vedere di che età stiamo parlando. A 16 mesi si accontentano di gironzolare per i tavoli, a 6-7-8 si rompono le scatole!!

Per il tempo passato con i videogame ti dico che io per ora sono fortunata, Matilde ci gioca pochissimo, e va bene così, sta a me controllare che non ci passi troppo tempo, valutare quando è troppo, e comportarmi di conseguenza. E l'ha capito che se gioca mezz'ora con la wii come la settimana scorsa dopo non è che si può guardare la tv, deve fare qualche altro gioco.
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Messaggio da laste » mer ott 14, 2009 10:29 pm

Leggo,solo quest'ultimo intervento di troppy-lenina e certamente lo trovo sensato ma...
Voi parlate come se tutti avessero questo buonsenso :lol:
Ci sono davvero genitori che
Fanno arrivare i bimbi tardi a scuola perchè non riescono a svegliarli
Gli lasciano vedere troppi cartoni animati o li lasciano alzati la sera fino a tardi per evitare conflitti e capricci
Si lamentano con le maestre di scuola dei troppi compiti, perché i figli non riescono a farli (e certo la colpa è dei maestri...)
Acquistano (al di la della cosuccia) cose che non vorrebbero al supermercato per non fargli fare capricci
Quel che volevo dire è che quoto troppy in un contesto di vita con regole abbastanza consolidate, ma ci sono davvero bambini che "l'hanno vinta" su comportamenti che i genitori non considerano giusti o non vorrebbero ma che lasciano fare per quieto vivere
Che dite devo leggere prima di scrivere? :lol:
troppi_gatti

Messaggio da troppi_gatti » gio ott 15, 2009 8:01 am

lavinia, si, ci sta.
ma qui non si parla più di bambini viziati.

si parla di un problema dei genitori.

quand'è che tu ti senti in diritto di "insistere"?
quando sai di poterla aver vinta.

se vuoi proprio venirti a mangiare un gelato con me, e io ti dico no, insisterai solo se, conoscendomi, sai che dopo un po' di insistenza cambio idea.

se invece, conoscendomi, sai che il mio no è no ed è irremovibile, perderesti davvero tempo a cercare di convincermi?

ora parliamo di bambini.
i bambini non sono propriamente civili, almeno non come lo intendiamo noi adulti.
il loro insistere sfocia velocemente in ciò che definiamo poi "capriccio", e questo è molto sgradevole, non dico di no.

ma perchè lo fanno?
lo farebbero davvero se, conoscendo il genitore, sapessero che non hanno modo di averla vinta?

mettiamo caso che tuo figlio si impunti e voglia attraversare la strada ad occhi chiusi e semaforo pedonale rosso.
glielo permetteresti?
certo che no!
e se facesse un capriccio, cambieresti idea?
di nuovo, no.

mettiamo caso che tuo figlio voglia delle gomme da masticare, ma che tu abbia dimenticato il portafoglio a casa.
gliele compresti?
no, chiaro, non hai alcun soldo con te.
e se insistesse?
nemmeno, non ci sarebbe modo.

invece ora diciamo che hai soldi con te, e che tuo figlio ti chiede l'ennesima moneta per andare su quelle macchinine possedute dei supermercati.
tu però gli dici di no (potresti dire di si, ma hai deciso di usare un "no educativo").
lui insiste.
tu continui sul no (e pensi "è bene che impari che non può essere sempre si!")
lui inizia a gridare.
tu un po' ti imbarazzi, è pieno di gente. ma no è no!
lui fa il matto.
tu capitoli, e gli dici SI.

cosa impara tuo figlio da questa esperienza?
che se insiste, che se si incapriccisce, può ottenere ciò che vuole.

e non perchè è furbo, perchè ci vuole imbrogliare, perchè è un piccolo manipolatore!

semplicemente perchè è un essere sociale, perchè nella vita funziona così.
si chiede e si riceve, e si impara il modo più sicuro di ottenere quando si chiede.

a mio avviso dicendo solo i no necessari non si corre alcun rischio.

non lo puoi DAVVERO fare, non lo puoi DAVVERO comprare (o quant'altro)?
allora dì di no. dillo bello chiaro, spiega magari anche il perchè.
(e i motivi possono essere i più svariati, è importante però che tu-genitore li ritenga buoni e validi).

se invece stai per dire un no, che sai potrebbe diventare un si a denti stretti, dopo un po' di capricci, allora risparmiati una scena pietosa e di si da subito.

in tutto questo i bimbi non faranno mai scenate?
e certo che le faranno, sono bimbi!! :)
ma tu sarai sicura delle tue scelte, saprai che quello che sta succedendo proprio non si poteva evitare, e FORSE sarà un po' meno frustrante per te-adulto, dover gestire la frustrazione di lui-bimbo.

dico sciocchezze? :red:
Gwen

Messaggio da Gwen » gio ott 15, 2009 8:06 am

Mati-fra&so ha scritto:E che dovevo fare? Allora, o mia mamma usciva con le sue amiche (e nessuna che aveva figli) e parlava tutto il tempo con me (quindi che usciva a fare?), oppure mi arrangiavo in qualche modo,no? Di scendere e gironzolare per i tavoli non avevo voglia... Non avevo più 16 mesi, ormai! :ola:

Ora, l'esempio è su di me, però bisogna vedere di che età stiamo parlando. A 16 mesi si accontentano di gironzolare per i tavoli, a 6-7-8 si rompono le scatole!!

Per il tempo passato con i videogame ti dico che io per ora sono fortunata, Matilde ci gioca pochissimo, e va bene così, sta a me controllare che non ci passi troppo tempo, valutare quando è troppo, e comportarmi di conseguenza. E l'ha capito che se gioca mezz'ora con la wii come la settimana scorsa dopo non è che si può guardare la tv, deve fare qualche altro gioco.
Ma per carità, io cerco solo di applicare l'idea che piace a me, quella teorica, alla pratica.
Finora ci sono riuscita, e mia figlia ha 16 mesi, ci son persone che non vanno nemmeno al ristorante con figli dell'età della mia o più piccoli, quindi penso di esser stata un pò fortunata anche (e un pò azzardata?Io l'ho sempre portata ovunque....).
Poi per età successive a questa vedrò e ti dirò se ancora ci riesco :cisssss:
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