Non viziarla.. e altri consigli!!!!
guarda io il primo mese ero piena di dubbi proprio come te.sgridavo di continuo mio marito perchè lui non lo lasciava piangere o simili.però ti assicuro che più lo prendi ora meno piangerà dopo!per il latte artificiale anche io ho avuto grossi problemi di stitichezza e ho risolto cambiando latte.magari prova a parlarne con il pediatra.ma soprattutto non sottovalutare mai il tuo istinto di mamma!
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- Utente NM
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il problema è che si cerca sempre di categorizzare troppo: questo si può o non si può fare, si deve o non si deve fare..
Il problema del "vizio" nasce da risposte sbagliate ai bisogni dei bambini: il difficile ed il faticoso è riuscire a cogliere quale sia il vero bisogno di quel bambino in quel momento, al di là della sua espressione. Spesso si tende dopo un po' a rispondere monotematicamente a qualsiasi bisogno, ad es. attaccando al seno o prendendoli in braccio ogni volta che piangono, il che sicuramente appare una facile soluzione, ma purtroppo non sempre è quella giusta. Bisogna tenere alto l'ascolto attivo, per quanto ciò non sia semplice.
Il problema del "vizio" nasce da risposte sbagliate ai bisogni dei bambini: il difficile ed il faticoso è riuscire a cogliere quale sia il vero bisogno di quel bambino in quel momento, al di là della sua espressione. Spesso si tende dopo un po' a rispondere monotematicamente a qualsiasi bisogno, ad es. attaccando al seno o prendendoli in braccio ogni volta che piangono, il che sicuramente appare una facile soluzione, ma purtroppo non sempre è quella giusta. Bisogna tenere alto l'ascolto attivo, per quanto ciò non sia semplice.
cioè?orsomichele ha scritto:i
Il problema del "vizio" nasce da risposte sbagliate ai bisogni dei bambini
cosa intendi per vizio?
poi diciamoci una cosa, sinceramente: un neonato non sa nemmeno bene quello che vuole: sente un disagio e chiede il conforto. Non solo non è facile interpretare ma talvolta è proprio impossibile.
Alle volte il seno fa bene perché consola, o perché stimola la peristalsi intestinale e aiuta il piccolo a liberarsi di aria e cacca, o perché dona ossitocina che dà benessere e rinsalda il legame madre-figlio, anche se il problema non era la fame. E lo stesso la vicinanza e il contatto: sarebbe come a dire che se siamo giù per un qualsiasi motivo nostro marito o la nostra amica non devono abbracciarci perché non è quella la risposta al nostro bisogno. Non risolve nulla ma almeno consola, e a volte risolve pure!
Io non ci vedo nessuno "sbaglio" in tutto questo.
Con un neonato che ascolto attivo bisognerebbe tenere?orsomichele ha scritto:Spesso si tende dopo un po' a rispondere monotematicamente a qualsiasi bisogno, ad es. attaccando al seno o prendendoli in braccio ogni volta che piangono, il che sicuramente appare una facile soluzione, ma purtroppo non sempre è quella giusta. Bisogna tenere alto l'ascolto attivo, per quanto ciò non sia semplice.
Appurato che non è sporco, che non ha caldo o freddo, che non ha alcun dolore, o ha fame o sete o vuole una coccola, per tutte e tre queste possibilità attaccarlo al seno è un'ottima soluzione, fornisce da bere, sazia e consola.
Bah, molto spesso i bambini non sanno nemmeno loro cosa vogliono, me ne accorgo con la mia che a volte non sa ancora cosa vuole ed ha quasi due anni.orsomichele ha scritto:il problema è che si cerca sempre di categorizzare troppo: questo si può o non si può fare, si deve o non si deve fare..
Il problema del "vizio" nasce da risposte sbagliate ai bisogni dei bambini: il difficile ed il faticoso è riuscire a cogliere quale sia il vero bisogno di quel bambino in quel momento, al di là della sua espressione. Spesso si tende dopo un po' a rispondere monotematicamente a qualsiasi bisogno, ad es. attaccando al seno o prendendoli in braccio ogni volta che piangono, il che sicuramente appare una facile soluzione, ma purtroppo non sempre è quella giusta. Bisogna tenere alto l'ascolto attivo, per quanto ciò non sia semplice.
E' un disagio, non un capriccio, non un vizio.
Magari non è niente di grave, però non mi pare il caso di ignorarlo e se prenderla in braccio la aiuta a passare il momento ben venga, e mi pare così di averla ben ascoltata, quando invece vuole espressamente dell'altro in braccio nemmeno ci viene.
...ciao sono alex la mia Annaluna ha 50 giorni....volevo dirti che non credo che i bambini così piccoli possano essere viziati o fare i capricci....con il mio angioletto sto cercando di seguire quello che mi dice il cuore....quando è sveglia alle volte la metto sul lettone dove ho steso un tappeto gioco e le sto vicino guardandola "GIOCARE" cioè spesso la osservo e se è rilassata la lascio fare...così posso anche riuscire a fare piccole cose per me o in casa.....se devo cucinare uso la sdraietta e lei può vedermi e sente me che le racconto cosa faccio.....quando usciamo (2 volte al giorno)almeno una è una bella passeggiata nel marsupio.....le parlo mentre la cambio etc ect....ho passato molto tempo ad osservarla per capirla....dorme nel lettino accanto al letto...se si sveglia e chiama io sono lì la prendo e vedo di cosa ha bisogno....non la lascio piangere, ma se fa solo dei rumorini tipo chiacchiere capita che si riaddormenta da sola (forse sogna?) e la lascio tranquilla....ogni giorno scopro cose nuove,ma mi rendo conto che spesso la capisco meglio....e lei è più felice....tutto questo per dirti di ascoltare i consigli di tutti,ma di fare poi quello che è meglio per voi....:beatingheart: