Mamme in carriera?

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marte71

Messaggio da marte71 » mer lug 22, 2009 10:28 am

Teresa ha scritto:ma infatti una delle ragioni per cui io non ho smesso di lavorare (ragioni inconsce perche', ripeto, del resto, non ho mai messo proprio in discussione la possiblita' di smettere) e' stata proprio questa e cioe' la consapevolezza che arrivera' un tempo in cui loro avranno degli spazi propri e, per allora, io devo farmi trovare pronta, con degli spazi miei.
Altrimenti, so bene, finirei per fare della loro vita uno scopo assoluto della mia e questo inevitabilmente porterebbe conflitti.

Avere un lavoro quando sono grandicelli e' un grande vantaggio, soprattutto per loro che non hanno sempre una mamma frai i piedi a ricordar di abbassare lo stereo, di non stare sempre a chattare, di non stare sempre al telefono e via discorrendo...

Questo e' uno dei motori che mi spinge ad esserci, a non restare fuori, a rimanere su questo treno, in corsa, senza perdere fermate che mi farebbero arrivare a 45 anni senza quell'esperienza lavorativa che avranno i miei colleghi.

vero. è uno dei miei motivi. però (e te pareva :-D), non sono totalmente d'accordo sulla frase "finirei per fare della loro vita uno scopo assoluto della mia e questo inevitabilmente porterebbe conflitti".
al di là dei conflitti, che forse si possono risolvere, troverei terrificante se mia figlia diventasse lo scopo assoluto della mia vita.


Monica1970

Messaggio da Monica1970 » mer lug 22, 2009 10:42 am

marte71 ha scritto:al di là dei conflitti, che forse si possono risolvere, troverei terrificante se mia figlia diventasse lo scopo assoluto della mia vita.
Però sai Francesca? il rischio c'è!
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Messaggio da Lella » mer lug 22, 2009 10:45 am

Dai ma che significa lo scopo assoluto? Non avere altri interessi?
Monica1970

Messaggio da Monica1970 » mer lug 22, 2009 10:47 am

Lella ha scritto:Dai ma che significa lo scopo assoluto? Non avere altri interessi?
Diciamo, di ripiegarsi sul ruolo esclusivo di madre e fare del figlio l'oggetto dei propri interessi cercando poi una realizzazione non in proprio, ma attraverso lui/lei. Ne conosco sai?
marte71

Messaggio da marte71 » mer lug 22, 2009 10:49 am

Monica1970 ha scritto:Però sai Francesca? il rischio c'è!
ah voglia se c'è!
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Messaggio da Lella » mer lug 22, 2009 10:51 am

Monica1970 ha scritto:Diciamo, di ripiegarsi sul ruolo esclusivo di madre e fare del figlio l'oggetto dei propri interessi cercando poi una realizzazione non in proprio, ma attraverso lui/lei. Ne conosco sai?
si ma anche in questo caso non credo dipenda dal fatto che la madre non lavora, perchè diciamocelo non tutte le professioni e le occupazioni ti realizzano , a meno che non sei una mamma in carriera o appunto hai la fortuna di fare il lavoro che ti appassiona.
Monica1970

Messaggio da Monica1970 » mer lug 22, 2009 10:54 am

Lella ha scritto:si ma anche in questo caso non credo dipenda dal fatto che la madre non lavora, perchè diciamocelo non tutte le professioni e le occupazioni ti realizzano , a meno che non sei una mamma in carriera o appunto hai la fortuna di fare il lavoro che ti appassiona.
Questo è vero Lella. Però nella mia piccola esperienza ho riscontrato che nelle mamme che non lavorano avviene più spesso. Poi c'è pure da dire che qui l'incidenza della casalinghitudine femminile è alta (perchè siamo tutte sfaticate eh, sia ben chiaro!) e quindi magari il mio dato è un pò falsato.
marte71

Messaggio da marte71 » mer lug 22, 2009 10:57 am

Lella ha scritto:si ma anche in questo caso non credo dipenda dal fatto che la madre non lavora, perchè diciamocelo non tutte le professioni e le occupazioni ti realizzano , a meno che non sei una mamma in carriera o appunto hai la fortuna di fare il lavoro che ti appassiona.
mia madre ha sempre lavorato eppure...diciamo che è una propensione data da tanti fattori della vita della donna, che può accentuarsi se non si ha una professione fuori casa. ma non è la causa scatenante di certo.
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