Vari metodi educativi: qual'è il vostro?

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Enza 52
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Messaggio da Enza 52 » gio lug 16, 2009 11:04 am

io sono una mamma d'altri tempi
oggi che faccio la nonna a tempo pieno mi accorgo che noi non rispettavamo il bambino. i risultati oggi sono di gran lunga migliori
quando i miei erano piccoli, ogni volta che si andava al supermercato era una guerra
quando adesso vado in giro con le mie nipotine, me ne sento veramente orgogliosa
niente capricci, niente pianti, eppure secondo il mio canone, godono di meno limiti e di più libertà rispetto ai miei figli.
questa cosa qui non riesco a spiegarmela
mia nipote grande (6 anni) la chiamo l'anarchica, in casa sente di poter avere accesso a tutto, la sua creatività non ha limiti. ma i no non si discutono. pochi ma buoni.
la seconda 2 anni cresce sulla stessa scia,
per cui giungo alla conclisione che forse è necessario evitare scontri diretti (come dice lenina) i braccio di ferro non danno risultati nel tempo.
possono soddisfare l'educatore in quel momento, ma poi basta girare lo sguardo e tutto va in malora.


Cialdina

Messaggio da Cialdina » gio lug 16, 2009 11:40 am

Mi sembra dai post letti che il metodo migliore sia sempre il buonsenso...
ilfo

Messaggio da ilfo » ven lug 17, 2009 2:08 pm

anche io mai usato un metodo finora (ma ha nove mesi, non so se conta la mia opinione).
Fin da quando è nato le "esperte" cognata e qualche amica dicevano di lasciarlo piangere sennò si sarebbe abituato, ma non l'ho mai fatto (a meno che non fossi in bagno o stessi scolando la pasta..). Se piange nel passeggino vuol dire che non ci sta bene, o il caldo, o il freddo o la fame, quindi se siamo vicino a casa si torna indietro, sennò cerco di distrarlo con qualche giochino perchè non sono hulk e non riesco a tenere lui in braccio e spingere il passeggino.
Per quando crescerà cercherò di seguire un consiglio noimammesco, cioè pochi NO chiari, cioè non dire no a tutto. Tipo ieri al fiume toccava i sassi e mio marito lo allontanava da lì, io invece ero dell'idea che toccarli può toccarli, male non fa, però giustamente dobbiamo impedirgli di mangiarseli.
mammangi

Messaggio da mammangi » ven lug 17, 2009 4:00 pm

Anch'io non ho un metodo preciso, ma seguo la linea dei "pochi ma buoni". Anche perchè secondo me è stupido impuntarsi per delle scemate, ci si stressa tutti.

Però per me è diverso ora che ne ho due, abbastanza piccoli. Devo dire che sono bravi, anche quando dobbiamo andare a fare commissioni noiose tipo stare in coda in banca. Il problema è che a volte uno comincia a fare qualche birbonata e l'altro lo segue a ruota con grandi risate...e contenerli è impossibile...
A volte, specie quando sono a casa, stanca distrutta che non dorme nessuno, mi capita di urlare, ma poi la sera quando il grande mi chiede perchè ero nervosa gli chiedo scusa, gli spiego che ero stanca e ho sbagliato.

E' vero che oggi si è più attente ai bisogni dei bambini e io che ho la fortuna di fare la mamma a tempo pieno ne sono proprio contenta. Dopotutto a chi dice che l'allattamento a richiesta è un vizio rispondo che anche a te piace bere un bicchiere d'acqua se hai sete o mangiare se hai fame. oppure parlare con un'amica quando sei un po' triste...

Una signora in un negozio un giorno mi ha detto una cosa bellissima: crescere i figli è l'unico lavoro che rimane per sempre.
E' vero, pensateci! E' anche faticoso e poco rispettato, ma vuoi mettere le soddisfazioni?????
ilfo

Messaggio da ilfo » sab lug 18, 2009 2:29 pm

lenina ha scritto:Io no ho un metodo.

Cerco di evitare le crisi facendo tappe brevi quando si va in giro, munendomi di distrazioni varie o inventandole sul momento (se lo prendo in braccio e saltello lui se la ride, la gente mi prende per scema ma lui se la ride, se poi mentre saltello canto una filastrocca meglio ancora).

Quando si fa la spesa nei reparti non rischiosi lo lascio più libero (al massimo mi riempie il carello di pacchi di merendine che poi io poserò) in modo che quando arriviamo in quelli a rischio sia meno annoiato.

A passeggio cerco di farmi mentalmente varie tappe di gioco.

Gli parlo tanto e vedo che capisce sempre di più in tutti i casi il tono tranquillo quando c'è crisi lo calma.

Quando la crisi non si evita lo lascio sfogare 2 minuti (in cui di solito se lo tocco si arrabbia ancora di più) poi lo prendo in braccio e gli parlo tranquilla accarezzandolo e cullandolo finchè non si calma (senza cedere, perchè se la crisi arriva significa che il no era su qualcosa su cui non posso cedere ma voglio che capisca che il mio no non ha nulla a che vedere con l'affetto che provo per lui).

Poi cambiano talmente tanto che trovo inutile inventarmi un vero e proprio metodo.

Ogni giorno si vede cosa succede e si agisce di conseguenza sempre mantenendo il principio di mantenere il più possibile la calma (cosa che per fortuna mi viene facile) e di limitare i no laddove servono.

anche sul mangiare nonostante Lorenzo sia effettivamente magro io non ho mai insistito, ultimamente mangia parecchio prima mangiava forse poco ma sono convinta che abbia sempre mangiato esattamente quanto gli serve per crescere al suo ritmo per la nanna dorme con me nel lettone.
mi piace il tuo non-metodo lenina, mi adotti?anzi, me e l'elfo :cisssss:
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Paola
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Messaggio da Paola » dom lug 19, 2009 5:23 am

viola 52 ha scritto: io sono una mamma d'altri tempi
oggi che faccio la nonna a tempo pieno mi accorgo che noi non rispettavamo il bambino. i risultati oggi sono di gran lunga migliori
quando i miei erano piccoli, ogni volta che si andava al supermercato era una guerra
quando adesso vado in giro con le mie nipotine, me ne sento veramente orgogliosa
niente capricci, niente pianti, eppure secondo il mio canone, godono di meno limiti e di più libertà rispetto ai miei figli.
questa cosa qui non riesco a spiegarmela
mia nipote grande (6 anni) la chiamo l'anarchica, in casa sente di poter avere accesso a tutto, la sua creatività non ha limiti. ma i no non si discutono. pochi ma buoni.
la seconda 2 anni cresce sulla stessa scia,
per cui giungo alla conclisione che forse è necessario evitare scontri diretti (come dice lenina) i braccio di ferro non danno risultati nel tempo.
possono soddisfare l'educatore in quel momento, ma poi basta girare lo sguardo e tutto va in malora.

sono i principi dell'educazione libertaria che in politica si traduce proprio nell'anarchia (che è un'utopia) e in pedagogia ne hanno scritto e studiato soprattutto Benjamin Spock, Homer Lane, Paul Freire e dulcis in fundo, il mio preferito Marcello Bernardi.

Non sono METODI, anzi sono l'anti-metodo, debbo dire che (pur avendo degli eccessi che non condivido perché di difficile gestione) propugnano un tipo di pedagogia che è quella che mi somiglia di più e quindi l'ho facilmente abbracciata.

L'insegnamento che più mi è tornato utile è quello che:
i bambini sono SEMPRE mossi da buone intenzioni cosicché ogni volta che i miei figli si impuntano su qualcosa o combinano qualcosa (soprattutto jacopo che è il più grande e si spiega bene) mi piace capire quale sia la sua buona intenzione e nel 99 per cento dei casi, direi che ha ragione.
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Messaggio da Enza 52 » dom lug 19, 2009 1:02 pm

Paola M. ha scritto:sono i principi dell'educazione libertaria che in politica si traduce proprio nell'anarchia (che è un'utopia) e in pedagogia ne hanno scritto e studiato soprattutto Benjamin Spock, Homer Lane, Paul Freire e dulcis in fundo, il mio preferito Marcello Bernardi.

Non sono METODI, anzi sono l'anti-metodo, debbo dire che (pur avendo degli eccessi che non condivido perché di difficile gestione) propugnano un tipo di pedagogia che è quella che mi somiglia di più e quindi l'ho facilmente abbracciata.

L'insegnamento che più mi è tornato utile è quello che:
i bambini sono SEMPRE mossi da buone intenzioni cosicché ogni volta che i miei figli si impuntano su qualcosa o combinano qualcosa (soprattutto jacopo che è il più grande e si spiega bene) mi piace capire quale sia la sua buona intenzione e nel 99 per cento dei casi, direi che ha ragione.
di quelli che hai citato conosco spock (che però se non sbaglio, non ne sono sicura al 100%, ha poi ribaltato molte sue teorie)
mentre bernardi non lo conosco, ma mi fido di te ed andrò a cercarmi qualche sua pubblicazione.
mammangi

Messaggio da mammangi » dom lug 19, 2009 10:16 pm

Paola M. ha scritto:
L'insegnamento che più mi è tornato utile è quello che:
i bambini sono SEMPRE mossi da buone intenzioni cosicché ogni volta che i miei figli si impuntano su qualcosa o combinano qualcosa (soprattutto jacopo che è il più grande e si spiega bene) mi piace capire quale sia la sua buona intenzione e nel 99 per cento dei casi, direi che ha ragione.
INTERESSANTE!!
Ma quanti anni ha Jacopo? E come fai a chiedergli qual'è la sua buona intenzione?
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