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da madda77 » gio lug 09, 2009 12:17 am
Ciao Sharazade, in parte condivido quello che dici (ed è un pò quello che ho espresso anch'io nella discussione "il figlio immaginato").
E' vero, l'intensità d'affetto verso un genitore (ed in particolare verso la mamma) non ha sesso, e se saprai dare amore incondizionato al tuo bambino ti tornerà tutto indietro con gli interessi.
certo il modo di manifestarlo è tendenzialmente influenzato dal sesso, e per la mia personale esperienza è inversamente proporzionale all'età dei bambini.
le figlie femmine crescono più velocemente e già in adolescenza hanno bisogno di affermare la propria autonomia e la propria personalità, sino ad entrare anche in conflitto/competizione con la figura materna.
I figli maschi sono più affettuosi e mammo-dipendenti per più tempo, sino a quando non avvertono l'esigenza di andare alla "conquista" del mondo sono ancora legati alla tua sottana, riesci a parlarci, ad avere complicità, confidenza, ma quando anche loro avvertono di essere divenuti ormai "uomini" rivedono il modo di rapportarsi al genere femminile:madre, sorelle, fidanzata/moglie!
ovvio, questo vale solo "tendenzialmente", ma in linea generale per me è così.
Io e mia sorella, nonostante i lunghi conflitti con nostra madre - soprattutto quando vuole dirci cosa dobbiamo o non dobbiamo fare -, abbiamo costruito con lei un rapporto di intima confidenza e solidarietà.
oggi posso dire che è lei la mia migliore amica, sa tutto di me ed è la prima persona da cui corro se ho un problema, una difficoltà, una gioia da condividere.
Mio fratello - unico maschietto - è stato il più coccolato e mia mamma ha sempre "straveduto" per lui (anche perchè il più piccolo di casa).
Sino a poco tempo fa avevano un bellissimo rapporto di confidenza e mia mamma riusciva a parlare con lui praticamente di tutto (anche della sua intimità).
Anche tra me e lui c'è sempre stato un rapporto di estrema confidenza ed affettuosità (lo abbracciavo e baciavo con estrema naturalezza e lo stesso riusciva a fare lui con me).
oggi che mio fratello è alla soglia dei 30 ed è prossimo alle nozze, è decisamente preso dalla nuova vita e "famiglia" che sta costruendo: sente il bisogno di "emanciparsi" dalle figure femminili della sua famiglia di origine e, per quanto so bene che l'amore è rimasto invariato, ha decisamente raffreddato il modo di approcciarsi e comunicare con noi.
Io ho accettato con estremo rispetto questa sua evoluzione ma so che è irreversibile: se con mia sorella o mia mamma mi sento ogni giorno anche solo per chiacchierare del più o del meno, con lui riesco ad avere solo fugaci telefonate quando c'è proprio la necessità di sentirci.
Ciononostante so che mi ama infinitamente (ma a volte non mi basta)! :red: