Alice
Alice
E' difficile scrivere, ma mi sento alla deriva ed ho bisogno di aiuto.
Non so più gestire la situazione con Alice che peggiora di giorno in giorno, è un fiume in piena che non si arresta ed io mi sento impotente e mi viene da piangere.
E' una bambina speciale, intelligente e sveglia in modo sorprendente, ma allo stesso tempo è dura e difficile, capatosta oltre ogni limite e non conosce limiti.
Fino a poco fa tutto era più o meno sotto controllo, una sgridata e tutto passava, ma negli ultimi mesi è precipitato tutto non rispetta più nessuno nel vero senso della parola, sembra come se non avesse ricevuto un'educazione, risponde con frasi e parole che potrebbero appartenere ad un'adolescente (del tipo che mi dice che quando sarà grande se ne andrò di casa e farà quello che le pare) dice a tutti che fanno schifo ed io in tutto questo ci sto male e mi pongo un milione di domande.
La principale è dove abbiamo sbagliato, perchè da qualche parte dobbiamo aver sbagliato, sarà anche una bambina forte, ma un limite ce lo avrà...e dove sta?
Ho comprato il libro di Lucia Rizzi, sembra un po' che funzioni, ma poi c'è il crollo, non mi aspettavo certo miracoli, ma dopo 10 gg di time out ancora non capisce che deve stare 5 min a pensare senza urlare e gridare come una riposseduta , oggi ha scaraventato uno zoccolo contro lo stipite della porta ed io sono arrivata al limite.
Non lo so penso che parlerò con la pediatra per essere indirizzata da uno psicologo dell'età infantile...non ho più certezze nè so dove esattamente andare, vorrei tanto trovare la strada ma non la vedo ancora....
Scusatemi per la lunghezza, ma avevo davvero bisogno di uno sfogo
Non so più gestire la situazione con Alice che peggiora di giorno in giorno, è un fiume in piena che non si arresta ed io mi sento impotente e mi viene da piangere.
E' una bambina speciale, intelligente e sveglia in modo sorprendente, ma allo stesso tempo è dura e difficile, capatosta oltre ogni limite e non conosce limiti.
Fino a poco fa tutto era più o meno sotto controllo, una sgridata e tutto passava, ma negli ultimi mesi è precipitato tutto non rispetta più nessuno nel vero senso della parola, sembra come se non avesse ricevuto un'educazione, risponde con frasi e parole che potrebbero appartenere ad un'adolescente (del tipo che mi dice che quando sarà grande se ne andrò di casa e farà quello che le pare) dice a tutti che fanno schifo ed io in tutto questo ci sto male e mi pongo un milione di domande.
La principale è dove abbiamo sbagliato, perchè da qualche parte dobbiamo aver sbagliato, sarà anche una bambina forte, ma un limite ce lo avrà...e dove sta?
Ho comprato il libro di Lucia Rizzi, sembra un po' che funzioni, ma poi c'è il crollo, non mi aspettavo certo miracoli, ma dopo 10 gg di time out ancora non capisce che deve stare 5 min a pensare senza urlare e gridare come una riposseduta , oggi ha scaraventato uno zoccolo contro lo stipite della porta ed io sono arrivata al limite.
Non lo so penso che parlerò con la pediatra per essere indirizzata da uno psicologo dell'età infantile...non ho più certezze nè so dove esattamente andare, vorrei tanto trovare la strada ma non la vedo ancora....
Scusatemi per la lunghezza, ma avevo davvero bisogno di uno sfogo
mi spiace
e difficile posso capirti .
il mio cucciolo ha 5 anni tra qualche mese e anche lui ha cominciato a rispondermi quando gli dico le cose
a volte non mi ascolta nemmeno mentre parlo
la pediatra mi disse che e una fase di quell'età
fortunatamente il mio si limita a rispondermi a non ascoltarmi e a parlare sopra la mia voce quando gli dico qualcosa che a lui non va
speriamo che gli passino queste fasi e presto
ti sono vicina.........
e difficile posso capirti .
il mio cucciolo ha 5 anni tra qualche mese e anche lui ha cominciato a rispondermi quando gli dico le cose
a volte non mi ascolta nemmeno mentre parlo
la pediatra mi disse che e una fase di quell'età
fortunatamente il mio si limita a rispondermi a non ascoltarmi e a parlare sopra la mia voce quando gli dico qualcosa che a lui non va
speriamo che gli passino queste fasi e presto
ti sono vicina.........
Mi dispiace Titta. Non riesco ad immaginarmi Alice così, me la ricordo a Bracciano............. Comunque Davide è uguale. Pensa che l'altro giorno la maestra lo ha ripreso in classe, lui ha continuato e lei gli ha dato dei compiti in più per punizione. Bhè, lui non le ha risposto male. Mi sono vergognata da morire.
Se trovi una soluzione fammi sapere. Forse è stanchezza, la fine dell'anno scolastico, i varo traslochi in attesa di casa pronta. per ora ti abbraccio e se vuoi chiamami in ogni momento.
Se trovi una soluzione fammi sapere. Forse è stanchezza, la fine dell'anno scolastico, i varo traslochi in attesa di casa pronta. per ora ti abbraccio e se vuoi chiamami in ogni momento.
titta so che cosa vuoi dire e secondo me fai bene a parlare con il pedaitra e a sentire cosa ti consiglia, anche se fosse parlare con qualcuno più esperto e specializzato in psicologia infantile non può che aiutarvi a cercare le modalità giuste per entrare sulla sua stessa lunghezza d'onda.
Alice mi sembra tanto il mio federico solo che lui ora ha 12 anni e ci ritroviamo un po' più in difficoltà e la psicologa ci ha consigliato giusto, con lui dobbiamo trovare diverse modalità per fargli sentire che gli siamo vicini, perché è tutto lì sai, e con lui il dialogo, lo spiegare e parlare, non funziona, forse proprio per l'età che ha, ma sono tutte richieste di attenzione e allora bisogna trovare altre modalità per fargli capire che ci siamo anche per lui. Ad esempio la sera spesso giochiamo ad uno io lui e camilla e se anche litigano e si pizzicano giocando, vedo che lo fa volentieri perché ci sono io, insomma l'è dura ma bisogna escogitare sempre nuove strategie e se c'è qualcuno che con facilità ci indica la strada igliore ben venga, che sia psichiatrra, che sia psicologo, che sia il prete, l'insegnante o un semplice amico!
Alice mi sembra tanto il mio federico solo che lui ora ha 12 anni e ci ritroviamo un po' più in difficoltà e la psicologa ci ha consigliato giusto, con lui dobbiamo trovare diverse modalità per fargli sentire che gli siamo vicini, perché è tutto lì sai, e con lui il dialogo, lo spiegare e parlare, non funziona, forse proprio per l'età che ha, ma sono tutte richieste di attenzione e allora bisogna trovare altre modalità per fargli capire che ci siamo anche per lui. Ad esempio la sera spesso giochiamo ad uno io lui e camilla e se anche litigano e si pizzicano giocando, vedo che lo fa volentieri perché ci sono io, insomma l'è dura ma bisogna escogitare sempre nuove strategie e se c'è qualcuno che con facilità ci indica la strada igliore ben venga, che sia psichiatrra, che sia psicologo, che sia il prete, l'insegnante o un semplice amico!
Ciao!
Ti leggo e ho la sensazione che altre noimamme, più sicure di me sulle problematiche educative dei bambini in "fase difficile" possano aiutarti.
Alex in autunno ha passato mesi terrificanti, niente sembrava funzionare, non riuscivo a capire da dove venisse tutta quella rabbia, quella smania distruttiva di superare sistematicamente i limiti.
E non riesco nemmeno a capire come e perché sia passato, quel momento.
Noi siamo sempre stati gli stessi, umani e fallibili nel reggere il suo fare da "cattivo ragazzo", il papà più severo e io distrutta nell'essere fra due fuochi: mitigare la severità del padre, a mio parere inutile, e arginare l'esagitazione del bambino.
TUTTI i giorni a scuola mi riportavano qualche disastro combinato da Alex, o come minimo il suo assoluto menefreghismo verso il programma e/o maleducazione verso le insegnanti.
Ne siamo usciti.
Ancora non ho afferrato come ma ne siamo usciti.
Posso solo lasciarti un abbraccio, augurarti che ne usciate anche tu ed Alice, e soprattutto, non senza escludere l'aiuto di un professionista, che noimamme più capaci ed equilibrate di me ti possano dare qualche dritta subito.
Ti leggo e ho la sensazione che altre noimamme, più sicure di me sulle problematiche educative dei bambini in "fase difficile" possano aiutarti.
Alex in autunno ha passato mesi terrificanti, niente sembrava funzionare, non riuscivo a capire da dove venisse tutta quella rabbia, quella smania distruttiva di superare sistematicamente i limiti.
E non riesco nemmeno a capire come e perché sia passato, quel momento.
Noi siamo sempre stati gli stessi, umani e fallibili nel reggere il suo fare da "cattivo ragazzo", il papà più severo e io distrutta nell'essere fra due fuochi: mitigare la severità del padre, a mio parere inutile, e arginare l'esagitazione del bambino.
TUTTI i giorni a scuola mi riportavano qualche disastro combinato da Alex, o come minimo il suo assoluto menefreghismo verso il programma e/o maleducazione verso le insegnanti.
Ne siamo usciti.
Ancora non ho afferrato come ma ne siamo usciti.
Posso solo lasciarti un abbraccio, augurarti che ne usciate anche tu ed Alice, e soprattutto, non senza escludere l'aiuto di un professionista, che noimamme più capaci ed equilibrate di me ti possano dare qualche dritta subito.