Essere madre, a volte fa troppo male.
... Un pugno nello stomaco...
Così mi sento, come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco... Mi manca l'aria e mi viene da piangere...
Sono cose che fanno male, male davvero, solo a sentirle raccontare e la mia mente non può nemmeno immaginare di poterle vivere...
Quoto Bibi, spero solo di non sopravvivere ai miei figli, e che loro quando proveranno questo dolore, saranno grandi, molto grandi, e avranno famiglia e figli...
Così mi sento, come se avessi ricevuto un pugno nello stomaco... Mi manca l'aria e mi viene da piangere...
Sono cose che fanno male, male davvero, solo a sentirle raccontare e la mia mente non può nemmeno immaginare di poterle vivere...
Quoto Bibi, spero solo di non sopravvivere ai miei figli, e che loro quando proveranno questo dolore, saranno grandi, molto grandi, e avranno famiglia e figli...
Robebè: i genitori hanno negato di sapere.. la ragazza aveva all'epoca 16 anni... mi chiedo come una mamma non possa accorgersi di una cosa del genere... quanto alla scuola.. allora, era una ragazza con problemi di disagio psicologico da un po' di tempo.. avevamo provato a consigliare alla famiglia un supporto psicologico, ma i genitori si erano opposti negando le difficoltà della figlia... lei non frequentava quasi mai.. alla mamma diceva di venire a lezione e invece non si presentava (frequentava la mia scuola, che è privata per quei ragazzi che devono recuperare anni scolastici).. per mesi ho visto che il suo atteggiamento di chiusura (era sempre ripiegata su se stessa) era peggiorato, ho provato a parlarle, a spronarla ma questo comportava poi lunghi periodi di assenza.. e poi un giorno dopo più di un mese di assenza nel quale ho disperatamente tentato di contattare la mamma (insegnante pure lei) e il papà (medico) ho letto sul giornale di zona quello che era successo.. c'era ovviamente solo il nome della ragazza, ma è come se mi si fossero uniti i pezzi di un puzzle.... in pochi minuti ho avuto l'impressione di essere presa a calci e pugni nello stomaco.... non lo so, forse al suo ritorno avrei dovuto starle più vicina, ma proprio non ce l'ho fatta... il pensiero di quel corpicino bisognoso di calore chiuso in un sacchetto dell'esselunga e chiuso nell'armadio mi ha tormentato per mesi... ed anche i sensi di colpa perchè forse avrei potuto accorgermene e magari che ne so fare qualcosa....
Elena: ho vissuto anche io l'esperienza pazzesca della terapia intensiva. Federico alla nascita ha avuto un distress respiratorio ed una crisi ipoglicemica perchè avevo perso il liquido amniotico a causa di una patologia alla placenta di cui nessuno si era accorto. Ho partorito e me l'hanno tolto.. ho incrociato i suoi occhietti per neanche 5 minuti e me l'hanno portato via in incubatrice, i 15 giorni più brutti della mia vita. vederlo in quell'incubatrice sotto ossigeno, intubato e attaccato ai monitor... e la cosa che più mi ha toccata è l'essere circondata da tanti tanti genitori che vegliavano su quei piccoli nidi con forza e tenacia... parlare con loro mi dava conforto molto più che parlare con le persone a me care perchè ti rendi conto che hanno dentro una forza ed una pazienza speciali, è vero... anche se poi ogni sera, quando tornavo in stanza, piangendo mi chiedevo come facessero ad essere cosi.... ecco, forse questa esperienza ha peggiorato in me quast'angoscia che mi perseguita nei confronti dei miei figli... perchè in quei momenti mi sono sentita impotente, inutile come madre... solo riparlarne mi fa piangere....
tati ha smosso qualcosa che cercavo di zittire ogni giorno... in ogni caso, tutto il bene del mondo per questi angeli che rallegrano la nostra vita.. senza di loro, non avrebbe senso
Elena: ho vissuto anche io l'esperienza pazzesca della terapia intensiva. Federico alla nascita ha avuto un distress respiratorio ed una crisi ipoglicemica perchè avevo perso il liquido amniotico a causa di una patologia alla placenta di cui nessuno si era accorto. Ho partorito e me l'hanno tolto.. ho incrociato i suoi occhietti per neanche 5 minuti e me l'hanno portato via in incubatrice, i 15 giorni più brutti della mia vita. vederlo in quell'incubatrice sotto ossigeno, intubato e attaccato ai monitor... e la cosa che più mi ha toccata è l'essere circondata da tanti tanti genitori che vegliavano su quei piccoli nidi con forza e tenacia... parlare con loro mi dava conforto molto più che parlare con le persone a me care perchè ti rendi conto che hanno dentro una forza ed una pazienza speciali, è vero... anche se poi ogni sera, quando tornavo in stanza, piangendo mi chiedevo come facessero ad essere cosi.... ecco, forse questa esperienza ha peggiorato in me quast'angoscia che mi perseguita nei confronti dei miei figli... perchè in quei momenti mi sono sentita impotente, inutile come madre... solo riparlarne mi fa piangere....
tati ha smosso qualcosa che cercavo di zittire ogni giorno... in ogni caso, tutto il bene del mondo per questi angeli che rallegrano la nostra vita.. senza di loro, non avrebbe senso
Prima di diventare mamma neanche li notavo questi cuccioli di uomo in giro per la cittàBibi ha scritto:Tati che dire... Essere madre e padre a volte purtroppo è una gran fregatura. Spero di non sopravvivere a mia figlia, solo questo vorrei..
adesso mi sento mamma di tutti
pensare che non mi sono mai ritenuta una persona sensibile...
anche io spero di non sopravvivere a mia figlia
la mia nonna paterna che ho sempre considerato una roccia, anche troppo dura, ha pianto e seppellito fratelli, sorelle, genitori, marito, ha cresciuto 4 figli praticamente da sola...
ma alla morte di mia zia non ha retto
ho meglio, c'è ancora, ma non passa giorno che non si chiede: perchè lei e non io?
sono passati 9 anni.
Mammina, anche io ho la tua stessa reazione. Vorrei abbracciare forte anche quei 2 genitori! Io sono nata con la tetralogia di Fallot, una malformazione cardiaca che oggi si opera sui neonati, 33 anni fa, sono andata a Buffalo con il 40% di possibilità di non tornare viva. Dell'America ho un ricordo bellissimo, come se fossi stata in un enorme luna park, ma solo da quando sono diventata mamma capisco la sofferenza dei miei!mammina76 ha scritto:Io quando sento di certe malattie dei bimbi (conosco ad es. 2 bimbi che hanno la leucemia) ringrazio di avere bimbi sani e innevitabilmente li bacio e li abbraccio forte.