ciao a tutte!

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Rie
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Messaggio da Rie » mer nov 26, 2008 9:28 pm

Dopo la bellissima testimonianza di Kia non saprei che altro aggiungere...
Solo una cosa, forse. Alcune delle domande che ti poni, e che ti impediscono di star bene con il tuo bimbo, sono più comuni di quanto tu creda. Se le fanno anche le mamme che, come me, hanno avuto un inizio più semplice. Perché l'incertezza, l'ambivalenza, sono di tutte noi...
Ti auguro, di tutto cuore, di poter fare un percorso simile a quello di kia e di perdonarti, lasciarti andare, amare senza paura e senza rimorsi.


MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » sab nov 29, 2008 10:24 pm

mamma mia
ho un groppo alla gola
e mi si stringe il cuore
sono contenta che esiste questo forum dove ci si può rendere conto che siamo umane e che quando qualcosa ci sembra insormontabile c'è sempre qualcuno di conforto che ci fa vedere che "ce la possiamo" fare
io ho sofferto di quello che chiamano baby blues, mio marito e la mia famiglia non mi hanno capita all'inizio (io che ero la tipa tosta perfettina e so tutto io) ma col tempo ci siamo chiariti- purtroppo poi non chiedo facilmente aiuto e la rabbia nel vederli non comprensivi me la sono portata dentro per troppo tempo...ma ci ho lavorato su e parlato tanto,almeno in seguito, con mio marito
conosco la depressione indirettamente, quand'ero adolescente mia madre ha passato anni veramente neri...poi tutto si è schiarito, prima con alcune ricadute, poi più nulla per fortuna....ma ci sono voluto quasi 5 anni...
vi sono vicina
lolla

Messaggio da lolla » lun dic 01, 2008 11:04 pm

Rieccomi, ciao a tutte e ancora grazie.
Oggi,tanto per cambiare,stavo riflettendo circa la situazione che sto vivendo e vorrei tentare di farvi capire il mio punto di vista e la mia diffolta' nell' accettare il mio disagio.
Ho vissuto e vivo la depressione post parto come una maledizione,uno scherzo del destino;insomma,non si tratta di essere un po' tristi o stufa dei pianti e delle notti in bianco.Nulla ha un senso;non riesco proprio a trovare il PERCHE' di quello che sento.Io ho bisogno di un motivo logico,razionale per darmi pace e superare sta faccenda.Grazie alla psicoterapia mi sono resa conto che le persone come me,fragili,insicure,immature possono essere terreno fertile per l'instaurarsi di questo genere di patologie ma non mi basta.So' di comportarmi come una bambina rompiscatole ma io voglio capire PERCHE' ho paura di stare sola con mio figlio,perche' sto sempre in ansia senza un motivo concreto,perche' faccio fatica ad accettare il mio bambino nella mia vita,perche' dopo la sua nascita mi sono sentita svuotata e non arricchita.
Come posso accettare e superare qualcosa di cui non comprendo la natura,il senso?Che casino...

Non so nemmeno perche' sto scrivendo questo messaggio.Non so dove andare a parare.Sono stufa.
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Lella
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Messaggio da Lella » mar dic 02, 2008 10:06 am

Lolla cara, non sempre è possibile trovare le ragioni di ogni emozione, di ogni paura.
E anche una volta capite, le motivazioni, spesso non basta per sentirsi meglio.
QUindi pensa che è un periodo che passerà, che poi starai meglio e apprezzerai davvero la gioia di essere madre e il tempo che trascorri insieme a tuo figlio.
Coraggio! non ti demoralizzare e resta qui con noi a sfogarti come e quando vuoi.
Un abbraccio forte
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Messaggio da kia » mar dic 02, 2008 3:52 pm

lolla ha scritto:Rieccomi, ciao a tutte e ancora grazie.
Oggi,tanto per cambiare,stavo riflettendo circa la situazione che sto vivendo e vorrei tentare di farvi capire il mio punto di vista e la mia diffolta' nell' accettare il mio disagio.
Ho vissuto e vivo la depressione post parto come una maledizione,uno scherzo del destino;insomma,non si tratta di essere un po' tristi o stufa dei pianti e delle notti in bianco.Nulla ha un senso;non riesco proprio a trovare il PERCHE' di quello che sento.Io ho bisogno di un motivo logico,razionale per darmi pace e superare sta faccenda.Grazie alla psicoterapia mi sono resa conto che le persone come me,fragili,insicure,immature possono essere terreno fertile per l'instaurarsi di questo genere di patologie ma non mi basta.So' di comportarmi come una bambina rompiscatole ma io voglio capire PERCHE' ho paura di stare sola con mio figlio,perche' sto sempre in ansia senza un motivo concreto,perche' faccio fatica ad accettare il mio bambino nella mia vita,perche' dopo la sua nascita mi sono sentita svuotata e non arricchita.
Come posso accettare e superare qualcosa di cui non comprendo la natura,il senso?Che casino...

Non so nemmeno perche' sto scrivendo questo messaggio.Non so dove andare a parare.Sono stufa.
ti prego Lolla rileggi le frasi che ho evidenziato.

Ancora una volta ti stai controllando, stai controllando le tue emozioni, ti stai tenendo sotto controllo, ti stai monitorando e questo fa parte del "circuito" delle ossessioni, per così dire. Cioè per sentire meno disagio cerchi di controllare se ancora stai provando quelle emozioni e cerchi di dare loro una spiegazione razionale, un motivo che ti aiuti a metterti tranquilla, cioé cerchi disperatamente di poterti dire "Ah, è per questo, allora sicuramente passa e sicuramente non succederà nulla".
Posso farti una domanda, rispondi sinceramente: se potessi vedere nel futuro e vedere che invecchierai, morirari a cent'anni e non farai mai del male a tuo figlio ti sentiresti meglio, avresti ancora paura?
Se la risposta è NO, vuol dire che non stai cercando altro che la sicurezza che non gli farai mai del male, che sei in grado di fare la mamma come chiunque altro anzi forse anche meglio e che quindi la tua paura è volta ad evitare che succeda qualcosa che tu temi che possa accadere. PErché temi che possa accadere? Tu non lo sai e ovviamente io non posso saperlo così come probabilmente nemmeno la psicoterapeuta lo sa. Allora, SMETTI DI CHIEDERTI PERCHE'! Smetti di chiederti perché hai paura, smetti di cercare nella razionalità la risposta alle tue insicurezze. Accettale, vivile, patiscile e vedrai che piano piano svaniranno.

Tu dici: "le persone insicure, immature come me sono terreno fertile". SMETTI DI GIUDICARTI! Ognuno di noi è un po' forte e un po' fragile, un po' sicuro e un po' insicuro. Forse tu più spesso metti in gioco la tua parte immatura, la tua parte fragile. Forse perché hai sempre cercato di reprimerla, chissà forse per essere perfetta!

Guarda Lolla, io non sono psicologa e tutto quello che ti dico te lo dico perché l'ho vissuto sulla mia pelle. Ogni passaggio, ogni pensiero che tu oggi scrivi qui io l'ho fatto mille volte. Però il tempo mi ha insegnato molto e ora vorrei trasmetterti anche solo l'1% di ciò che ho imparato e capito.
Ogni persona è a sé, io non sono te quindi non ho la presunzione di dirti che ciò che ha funzionato per me funzionerà anche per te. TI chiedo però di provarci, rifletti su ciò che ti ho detto. Continua con fiducia il percorso di psicoterapia e ogni volta che la tua mente torna sul punto cruciale, la paura di stare con tuo figlio, la ruminazione sui tuoi pensieri, lascia che sia, non giudicare queste emozioni, non tentare di scacciarle ma prendile, osservale e cerca di accoglierle in qualche modo, fagli un po' di spazio anche se ti fanno stare male.

Ti abbraccio
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