Tutto su mia madre (lungo lungo).
anch'io leggo e piango.
piango di due genitori a cui non è mai bastato quello che facevo per dirmi solo "brava". nè la laurea, nè il lavoro, nè i nipotini. Ma con loro sono bravissimi.
Quando mi sono fidanzata mio padre mi ha detto che se rimanevo incinta mi avrebbe caciato di casa.
E piango ancora quando guardo i miei figli e penso a come sia facile, facilissimo, dire loro "amore, tesoro, ti voglio proprio tanto bene". Bisogna proprio sforzarsi per non farlo.
Forse bisogna pensare solo a loro e non agli altri.
piango di due genitori a cui non è mai bastato quello che facevo per dirmi solo "brava". nè la laurea, nè il lavoro, nè i nipotini. Ma con loro sono bravissimi.
Quando mi sono fidanzata mio padre mi ha detto che se rimanevo incinta mi avrebbe caciato di casa.
E piango ancora quando guardo i miei figli e penso a come sia facile, facilissimo, dire loro "amore, tesoro, ti voglio proprio tanto bene". Bisogna proprio sforzarsi per non farlo.
Forse bisogna pensare solo a loro e non agli altri.
Manuela, ci si può rassegnare, è un lavoro lungo, difficile, che passa attraverso molti scontri, molte delusioni, molti pianti, forse dipende dal cumulo di tutto ciò per anni, forse da un evento scatenante che ti fa capire e dire "allora basta, non è proprio possibile"manuelina ha scritto:adesso ho capito perchè non ci si arrende.
anche a voi da piccole si diceva: nessuno ti vorrà mai bene come la mamma e il papà? di mamma e papà potrai sempre fidarti, degli amici non sempre.
bhè, a me sì e molto spesso e sono cresciuta convinta che quella fosse davvero la realtà. magari lo è, ma per me non proprio
e se non mi sono mai arresa e anche adesso la mia pancia non ce la fa a fregarsene, è perchè io continuo a credere a quella frase e voglio credere che non sia vero quello che vivo, che vedo, che sento. perchè loro/LEI non può farlo, perchè lei è la mamma e la mamma è quella che mi vorra più bene di tutti. e se lei mi vuole più bene della mia amica, del mio fidanzato, di mio marito, perchè mi sta facendo questo? forse allora sono io che sbaglio e vedo male. ma loro mi dicono che non vedo male, che è tutto vero quello succede. ma allora perchè mamma mi diceva che lei non mi avrebbe mai tradita??
non è necessario non vedersi più, apparentemente il rapporto continua e forse anche su binari più civili, però tu sai che dentro di te qualcosa si è spezzato definitivamente, sei "cresciuta", sai che devi sempre e comunque fare da sola, che non ci sarà comprensione, casomai ostilità, però si impara a convivere con questa situazione, e con il tempo (sempre quel maledetto tempo che cura tutto) si riesce a farsene una ragione. Certo, c'è sempre quella ferita, ma almeno si è cicatrizzata sulle sofferenze passate, per il futuro diventi quasi immune.
Infatti ho scritto quasi immuneMammatitta ha scritto:Non so se ci si immunizza sai. Quando sei in sala parto e chiami mamma, vorrei la mia mamma e scopri che tua madre è andata a casa a preparare il pranzo a tuo fratello e poi rivedi il filmino che ti ha fatto il tuo migliore amico e vedi tutta la scena di quando va via ... bè non ci si immunizza!
è possibile, forse, chissà, forse ci sono anche riuscita. ma ogni cosa va a farsi fottere quando vedi che la storia si ripete con altre persone. come i tuoi figli ad esempio. lì la ferita si apre e torna a sanguinaremamma1970 ha scritto:Manuela, ci si può rassegnare, è un lavoro lungo, difficile, che passa attraverso molti scontri, molte delusioni, molti pianti, forse dipende dal cumulo di tutto ciò per anni, forse da un evento scatenante che ti fa capire e dire "allora basta, non è proprio possibile"
non è necessario non vedersi più, apparentemente il rapporto continua e forse anche su binari più civili, però tu sai che dentro di te qualcosa si è spezzato definitivamente, sei "cresciuta", sai che devi sempre e comunque fare da sola, che non ci sarà comprensione, casomai ostilità, però si impara a convivere con questa situazione, e con il tempo (sempre quel maledetto tempo che cura tutto) si riesce a farsene una ragione. Certo, c'è sempre quella ferita, ma almeno si è cicatrizzata sulle sofferenze passate, per il futuro diventi quasi immune.