Mamma "dal balcone"

[Lella]

I bambini crescono, la loro vita, i loro compiti, i loro giochi si modificano e di conseguenza anche quelli della mamma e del papà.
Io sono entrata da qualche mese, piacevolmente, in una nuova fase, chiamiamola di "accudimento a distanza" per un bel pò di ore della giornata.
Infatti è da questa primavera che i bambini hanno cominciato a scendere in giardino e giocare con i loro amichetti del condominio.
Fortunatamente dal mio balcone ho la visione intera e completa del giardino e in ogni momento posso controllare dove sono e cosa stanno facendo.
E' una sensazione tutta nuova quella di trovarmi a casa da sola a poter fare quello che voglio mentre i bambini sono piacevolmente occupati e comunque sotto controllo a distanza.
DIspiace che crescono ma in fondo non è poi così male )

[Ste76]

sai sto vivendo la stessa cosa tua. Quest'estate andavano insieme in giardino a giocare e io li sentivo-guardavo a distanza.
Un po' però mi manca il fatto che a loro "non servo più". Anche Samuele ormai mi snobba...

[Lella]

Pensa che anche al mare, con il fatto che Jacopo pur essendo ancora piccolo era in compagnia di bambini più grandi, potevo starmene tranquillamente sotto l'ombrellone a leggere o a giocare a racchettoni con Cesare!
Si riconquistano piano piano i propri spazi pur restando in loro compagnia

[Fede]

Tom ancora non vuole stare in giardino da solo però in montagna ho provato ciò che tu hai descritto
è stata una sensazione nuova, un misto di preoccupazione che non si facesse male, tristezza perchè non aveva più bisogno di una presenza, allegria per la ritrovata libertà dei genitori

[Rie]

Ti leggo e mi rendo conto che non sono ancora pronta alla fase "dal balcone". Forse sarà una questione anagrafica, e in fondo Andrea e Jacopo sono spesso stati, nel loro cammino, l'immagine futura di Alex e Fede, più piccoli di loro...

Il bello della crescita dei cuccioli è che è abbastanza lenta da darci il tempo di abituarci. Ogni tanto ci si ferma e ci si domanda dove sia quel neonato minuscolo, ora che davanti abbiamo un ometto. Ma il volo via dal nido si fa a piccoli passi, piccoli strappi, piccoli addii. Alcuni agrodolci (penso ad esempio alla fine dei miei allattamenti). Altri, dolci e basta.
Fra tre anni, Lella, sorriderò pensando a te mentre li guardo dal balcone...

[Lella]

Fra tre anni, Lella, sorriderò pensando a te mentre li guardo dal balcone...

magari con un cucciolo tra le braccia attaccato al tuo seno.........

[Nat]

Lella ne stavo parlando con mio marito un paio di giorni fa
perchè Tito senza che nessuno gli abbia mai detto niente
se n'è uscito chiedendomi "mamma" posso andare giù a giocare?"
io non l'ho mandato...ha 4 anni, da solo non mi sembrava il caso no?
o cmq avrei dovuto stare sul balcone a sorvegliarlo a vista
anche se mi fido di lui
però mi ha fatto una tenerezza!

pensa che a mare dove siamo andati noi c'era un bimbo di 5 anni che la mamma mandava in spiaggia da solo!....cioè ero in ansia io!

[passerottina]

non sono ancora mamma quindi rispondo come figlia ricordando quanto era bello giocare in giardino da bb mentre mamma da sopra ogni tanto ci controllava.
comica quando gridava "non sudare!!!!!..."
oppure un bel ricordo di mio padre affacciato alla veranda che fischiava con la bocca (sigh, io non so fare il fischio potente come quello che faceva lui!!!) per chiamarci a tavola!
cmq penso sia una fase importante dove ci si inizia a sentirsi grandi ma anche a confrontarsi con regole e limiti del tipo "torna a casa alle ore tot" oppure "non uscire dal cancello"
grazie per questo post mi ha riportato in mente un bel pezzo entusiasmante della mia infanzia!!!
Auguri per questa nuova fase "mamma dal balcone"!!!