maternità e femminilità: perchè si considerano due cose opposte?

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maternità e femminilità: perchè si considerano due cose opposte?

Messaggio da lenina » mer ago 20, 2008 11:15 am

A quanto pare la maternità mina la femminilità...io mi chiedo come è possibile.

Perchè una mamma deve essere meno donna?

Cosa c'è di più femminile che essere mamma?

Cioè femminilità cos'è? è davvero essere curare ben vestite, truccate e seduttrici?

Io credo di no...quella non è femminilità quello è un modo di essere...io non sono mai stata "femminile" in modo propriamente detto, ma non per questo non mi sento donna.

Credo che la maternità sia di quanto più femminile esista...e credo che il fatto di dedicarsi anima e corpo a un bimbo non significa trascurare il marito.

Basta coinvolgerlo...anima e corpo al bimbo ci si dedica in due...e dedicandosi a lui ci si dedica a se stessi...il che non significa "rinunciare" la vita cambia certo ma non in peggio.

Forse i rapporti sono meno ma non per questo meno intensi o meno belli.

Tutto questo per dire che io non vedo questa necessità di dividere i ruoli mamma è donna.

Mamma e papà sono una coppia e con il bimbo la coppia diventa un trio...ma non per questo è meno intenso.

La coppia rimane sempre è la collaborazione che fa la coppia unita all'amore uno verso l'altro e per il nuovo arrivato.


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Messaggio da Cosetta » mer ago 20, 2008 11:22 am

Non so risponderti, io la vedo come te!
Amnesia

Messaggio da Amnesia » mer ago 20, 2008 11:23 am

Sono assolutamente d'accordo.
Nemmeno io credo che le due cose vadano separate.
Io non mi sono mai sentita meno donna. Forse meno attraente, certo, quando andavo min giro con mutandoni, pannolone, megareggiseno da allattamento e coppetta assorbilatte...(uno spettacolo effettivamente raccapricciante..ahahah).
Ma scherzi a parte è vero...una donna che cura il suo bimbo è la massima espressione della femminilità.
Però è anche vero che il fatto di diventare mamme, di essere stanche e di avere meno tempo non significa che non ci si debba più curare, perchè ovviamente è femminile anche avere le gambe liscie, o le mani curate, ad esempio.
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Messaggio da Nat » mer ago 20, 2008 11:44 am

tutto sta in cosa si intende per " femminilità"
ora non so di preciso che definizione ne dia un vocabolario
ma nell' uso comune della porola si associa molto alla sensualità
se fai una ricerca per immagini su google (ad esempio) della parola "femminilità" vengono fuori donnine nude, cosce, tette e cose così
se chiedi a qualcuno com'è una donna molto femminile probabilmente ti risponde cose tipo: gonna, rossetto ecc...
non voglio dire che sia giusto eh!
ma secondo me si fa fatica ad associare la parola "femminilità" ad una mamma che allatta proprio perchè si è perso il suo significato reale a livello di uso della parola
Amnesia

Messaggio da Amnesia » mer ago 20, 2008 12:16 pm

E' vero, infatti secondo me il massimo della femminilità è riuscire ad avere un mix delle due cose, sicuramente non escludere la maternità, come purtroppo molti pensano (anche inconsapevolmente).
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Messaggio da kia » mer ago 20, 2008 12:27 pm

quoto Nat. Nell'immaginario comune la femminilità ha una connotazione erotica, per cui la si associa all'attrazione, al sex appeal, a certi modi di fare e di atteggiarsi.
Bisognerebbe invece sapere o ricordare che l' etimologia del termine "femmina" riporta ad "allattare" o addirittura a "latte di vacca". Niente di più materno quindi!
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Messaggio da nove » mer ago 20, 2008 12:40 pm

Mah.
Secondo me è una questione di maschilismo.
La società è maschilista.
C'è una netta divisione tra la figura di moglie e madre e la figura della donna di piacere.
Purtroppo questa visione spesso è portata avanti anche dalle donne stesse (vedi mia suocera, che si arrabbia se mi trucco); credo che sia molto radicata e a volte a livello inconscio.
La femminilità secondo me risiede nell'essenza stessa della donna, che ha una psiche diversa dall'uomo; non conta tanto se si trucca o si depila, ma quel che è in toto in quanto donna.
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Messaggio da Rie » mer ago 20, 2008 12:48 pm

Io invece non la penso così. Tendo a leggere la “femminilità” nel senso più bieco e comune.
E vivo da dissociata, metà donna-amante, metà donna-madre. Trovo che le due metà talvolta siano in conflitto, inevitabile. Questo per le esigenze del compagno (e proprie) che vanno a scontrarsi con quelle dei figli, posto che l’accudimento condiviso non può essere l’unica dimensione della coppia, la sintesi completa della femminilità.
Mi destreggio come posso fra i due ruoli, che mi piacciono entrambi.
In questa fase della vita, lo dico sottovoce e spero che mio marito non se ne abbia a male, la dea della Cura, del Nutrimento e del Cammino Educativo per i figli tende a prevalere sull’appassionata Geisha. Ma a volte, la Geisha dà alla Dea della Cura una solenne botta in testa. Cosa che trovo doverosa. Mai lasciare spegnere il fuoco per cullare il pargolo, o finirà al freddo pure lui!
In ciò, mi aiuta mio marito. Che non si fa troppi problemi per un tacco alto in meno, purché quel fuoco resista.
Come me, anche lui scinde i due ruoli, nel suo caso con una sproporzione a sfavore del Padre sull’amante, che però va a compensare la mia, di segno inverso.
Insomma... rispetto a voi nel mix vedo un mero compromesso fra opposti.
Per quanto mi sforzi non riesco a scioglierlo come fate voi.
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