quando un pianto e un capriccio?

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
alemia
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7117
Iscritto il: ven dic 15, 2006 5:08 pm

Messaggio da alemia » gio mag 29, 2008 12:57 am

lenina ha scritto:
Ho spesso avuto l'impressione che i "capricci" fossero spesso legati a una mancanza di tempo (Più che legittima) per capire il bambino in quel momento.

Se c'è da andare a lavorare e il bambino vuole uscire in mutande magari nella sua testolina ha un motivo...ma di fatto bisogna vestirlo...bisogna uscire non si può capire il motivo e fargli capire che i pantaloni deve metterli e lì si instaura il "capriccio"


(avevo un fratellino tremendo da questi lati)
ti assicuro che per noi non è così
anzi, ho notato che più tempo ci perdo dietro ad un "capriccio" peggio è, non servono a nulla parole, abbracci tentativi di chiarimento, deve passare il momento , si sfoga e poi, con una faccia da culetto viene e mi abbraccia come se nulla fosse stato! :sòfigo:


Avatar utente
Rie
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 7933
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:51 pm

Messaggio da Rie » gio mag 29, 2008 7:21 am

alemia ha scritto:se non fai le cose come dice o desidera
lei ti pianta una scena di 40 minuti di pianto e crisi isteriche
Decisamente: due anime gemelle...
E dire che Fede è anche meno vivace e più riflessivo di Alex!
E' solo cocciuto.
Come te, io le provo tutte, l'immagine dell'adulto che ignora non mi è mai piaciuta, ma a volte la scenata di 40 minuti deve semplicemente esaurirsi da sé.

PS: vedo che non rileva il fatto che sia un tipo di poche parole ahahaha!
Aivliss

Messaggio da Aivliss » gio mag 29, 2008 8:03 am

lenina ha scritto:Quella del gioco ci sta in effetti i bimbi su questo sono tremendi l'ho notato anche io .

Le altre due mi sembrano richieste di attenzione..."di giorno ti vedo poco quando ci sei sei tutta mia" possibile?

Quindi il capriccio è anche cercare in casa un attenzione che non si cercherebbe altrove e pretenderla?
Sì, hai ragione. Vedendola da questo punto di vista può effettivamente perdere la connotazione di capriccio. Probabilmente sono io che dovrei riuscire a dargli l'attenzione dovuta in altri momenti, facendo in modo che lui non debba chiederla in questi. Però non è così facile...

Quando io gli chiedo perchè a scuola faccia le cose da solo e a casa no, lui mi risponde: "Perchè a scuola tu non ci sei".
......
Avatar utente
lenina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 33486
Iscritto il: dom feb 24, 2008 6:43 pm
Contatta:

Messaggio da lenina » gio mag 29, 2008 8:34 am

chiaretta_1974 ha scritto:
l'essere umano agisce in base a bisogno e motivazione di soddisfare il bisogno.

non esistono azioni immotivate se non in gravi patologie neuropsichiatriche.
è quello che ho sempre pensato.

Eppure il mito del capriccio immotivato c'è ed è comunissimo.
arancina

Messaggio da arancina » gio mag 29, 2008 8:43 am

la mia ex suocera diceva che un bambino piange solo se ha qualcosa o se vuole qualcosa.
Io non riesco ad applicare questa teoria ai miei figli per quanto mi sforzi di chiedermi cosa hanno.
Se parliamo in generale, potrei filosofeggiare sull'argomento a lungo, ma parlando nello specifico, mi rendo conto di assumere atteggiamenti differenti nei casi dell'uno o dell'altro.
Ruggero infatti e' meno tendente a chiedere e ancora meno ad esigere (per quanto cocciuto e caparbio): il capriccio viene fuori in situazioni di stanchezza ed e' del tipo detto da voi (questa scarpe non le voglio, voglio solo quelle la', per fare un esempio spicciolo).
Per maya la storia si complica.
Si complica perche' Maya mi ricorda molto mia nonna, che ha continuato a fare capricci per tutta la vita, perche' era una persona esigente e pretenziosa allo sfinimento e che era capace di buttarsi per terra urlante per ottenere quel che voleva.
Maya e' questo genere qui: nn so se e' un comportamento imparato al nido (visto che lei c'e' entrata a 7 mesi, mentre ruggero a un anno e mezzo), un comportamento dettato dalla sua necessita' di imporsi in mezzo a bambini decisamente piu' grandi e integrati di lei (ma questa e' la giustificazione che do').
Difficile riuscire a dire di no a Maya per il suo modo di insistere, per la sua forza, ma te li tira di bocca i no.
E mi rendo conto che spesso e' una reazione spontanea, quella nostra, dettata dalla rabbia (nostra) e non da un'effettiva necessita' di vietarle tutto.
Mi sforzo paurosamente di capirla, di applicarmi nell'osservarla, nel comprenderne le dinamiche quando agisce, quando la vedo fare esattamente quello che le abbiamo detto dinn fare, quando urla perche' vuole qualcosa, quando se nn la ottiene, se la prende da sola, anche arrampicandosi su per i muri lisci, ma non sempre riesco in questo, anzi...
Quindi penso che il capriccio cambi da bambino a bambino e che e' facile cadere nel tranello e scambiare per "capriccio" una reale necessita'.

Per me questo e' un momento di dolore e di sconfitta (se avete letto delle ragadi di maya) perche' mi sento colpevole per aver confuso un'esigenza in una esagerazione (che potrebbe rientrare nella categoria "capriccio")

Posso solo imparare ormai da quello che e' stato per cercare di non ricadere ancora in questo errore.
Avatar utente
marika
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5165
Iscritto il: ven dic 15, 2006 10:35 pm

Messaggio da marika » gio mag 29, 2008 8:58 am

alemia ha scritto:
lenina ha scritto:
Ho spesso avuto l'impressione che i "capricci" fossero spesso legati a una mancanza di tempo (Più che legittima) per capire il bambino in quel momento.

Se c'è da andare a lavorare e il bambino vuole uscire in mutande magari nella sua testolina ha un motivo...ma di fatto bisogna vestirlo...bisogna uscire non si può capire il motivo e fargli capire che i pantaloni deve metterli e lì si instaura il "capriccio"


(avevo un fratellino tremendo da questi lati)
ti assicuro che per noi non è così
anzi, ho notato che più tempo ci perdo dietro ad un "capriccio" peggio è, non servono a nulla parole, abbracci tentativi di chiarimento, deve passare il momento , si sfoga e poi, con una faccia da culetto viene e mi abbraccia come se nulla fosse stato! :sòfigo:
TERESA!!!
Azur
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5021
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:03 pm

Messaggio da Azur » gio mag 29, 2008 9:46 am

se è frustazione non è più capriccio...per come la vedo io.

Ma di nuovo solo un esporre in modo plateale qualcosa che un adulto si terrebbe dentro.

O forse come dicevo sopra il capriccio è poi questo...mostrare in modo esagerato rabbia per qualcosa che per noi adulti non è importante.
Si, ma secondo me sostanzialmente è questo il capriccio.
Un'esternazione esagerat(issim)a di frustrazione, o di stanchezza e simili.
Il non essere in grado/non volere accettare la realtà.

(infatti non "castigo" il "capriccio", in genere spiego più volte il perchè e il percome non si può,
e poi aspetto che passi,
o abbracciandolo o lasciandolo un po' da solo, a seconda di quel che mi pare meglio di volta in volta)
Avatar utente
marika
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5165
Iscritto il: ven dic 15, 2006 10:35 pm

Messaggio da marika » gio mag 29, 2008 9:49 am

Esempio fresco dell'istante: Francesco ha tenuto per un'ora e mezza la tazza di latte davanti senza berla "Bevi Francesco, finisci il latte Francesco, bevi Francesco....." ma lui o giocava, o si alzava, cantava, insomma si faceva un pacco di fatti suoi e non ha bevuto sto latte.
Ergo, lo prendo e lo tolgo dalla circolazione. Ora è qui che urla in aramaico che vuole il latte. E mo'?
Rispondi