Ho la mia prima domanda per voi,ed è impegnativa!
Io ci sto passando adesso... nel senso che dal mese prossimo sarò in caccia
Da qualche mese ormai la cosa mi frullava per la testa in maniera parecchio pressante, in maniera "naturale", sentivo che mancava qualcosa, qualcosa che avrebbe reso la nostra coppia "completa".
Per anni (adolescenza e giù di lì) ero quasi schifata dall'idea di essere mamma, ma crescendo e maturando le cose sono cambiate, senza però mai arrivare allo "stimolo" prima di qualche mese fa.
Ho voluto fare le cose "con calma", anche nel rispetto di mio marito che è una persona molto tranquilla, e quindi abbiamo comprato casa, ci siamo sposati, ci siamo più o meno sistemati con il lavoro e con tante altre piccole cose (macchina, animali, etc...).
A questo punto, finalmente, ho saputo di poter dar "sfogo" allo stimolo in maniera tranquilla, e ne ho parlato direttamente con mio marito, che aveva un po' paura che fosse "troppo presto", ma ha accettato dopo averci pensato, ma non so ancora se abbia compreso al 100% cosa significhi davvero...
Da qualche mese ormai la cosa mi frullava per la testa in maniera parecchio pressante, in maniera "naturale", sentivo che mancava qualcosa, qualcosa che avrebbe reso la nostra coppia "completa".
Per anni (adolescenza e giù di lì) ero quasi schifata dall'idea di essere mamma, ma crescendo e maturando le cose sono cambiate, senza però mai arrivare allo "stimolo" prima di qualche mese fa.
Ho voluto fare le cose "con calma", anche nel rispetto di mio marito che è una persona molto tranquilla, e quindi abbiamo comprato casa, ci siamo sposati, ci siamo più o meno sistemati con il lavoro e con tante altre piccole cose (macchina, animali, etc...).
A questo punto, finalmente, ho saputo di poter dar "sfogo" allo stimolo in maniera tranquilla, e ne ho parlato direttamente con mio marito, che aveva un po' paura che fosse "troppo presto", ma ha accettato dopo averci pensato, ma non so ancora se abbia compreso al 100% cosa significhi davvero...
io ho sempre nutrito una certa invidia quando vedevo le mie cognate con ste pance e poi coccolare i loro frugoletti che tante volte sono stata tentata di dire "ma si, facciamolo" solo che in quegli anni ancora non mi ero laureata, vivevo con i miei e mia madre è un po' dispotica, venivo trattata come una bambina, poi nella mia psiche si è scatenato il caos: panico, ansia, agorafobia, ipocondria, insomma diciamo che ho avuto bisogno di rimettere le rotelle al loro posto, nel frattempo sempre in fase di svalvolamento mi sono pure laureata e poi sposata. Raggiunta una certa tranquillità abbiamo deciso di fare un figlio che fortunatamente non ha tardato molto ad arrivare. Solo ex post mi sono resa conto che non ho affatto ponderato questa scelta, non ho valutato le ripercussioni che avrebbe avuto su di me e sul mio precario equilibrio quindi ho vissuto i primi periodi di maternità molto spiazzata: altro che rivoluzione, ho realizzato di aver avuto sempre l'idea di maternità falsata, solo rose e fiori, solo coccole e dolcezza e felicità mentre mi sono ritrovata nel marasma più totale, mi hanno assalito paure indescrivibili. Oggi posso dire di aver superato tutto e di aver conquistato un equilibrio come donna e come madre ma se mi chiedi se ho fatto una scelta d'istinto o ponderata ti rispondo: sicuramente ho fatto i conti senza l'oste e quindi ho agito quasi in maniera automatica, ossia "sono donna, sono sposata: faccio un figlio" senza chiedermi perché lo volessi e soprattutto senza considerare cosa avrebbe comportato. Oggi sono felicissima di avere Leonardo e quindi tutto sommato sono felice di non averci pensato troppo su...........
a 24 anni, un irrazionale desiderio di maternità, ma ero studente, lavoricchiavo, ero ancora a casa con i miei, idem per il mio allora fidanzato.
A 30 anni conosco il mio compagno e, dopo circa un anno, entrambi, all'unisono sorridevamo all'idea di un figlio, abbiamo aperto i cantieri a 32 anni.
Non ho mai avuto quello che si chiama istinto di maternità, ma l'amore per il mio compagno mi ha portata a desiderare un figlio da lui e, credo, viceversa.
Oggi, io più di lui vorrei il secondo, ma me ne manca il coraggio
A 30 anni conosco il mio compagno e, dopo circa un anno, entrambi, all'unisono sorridevamo all'idea di un figlio, abbiamo aperto i cantieri a 32 anni.
Non ho mai avuto quello che si chiama istinto di maternità, ma l'amore per il mio compagno mi ha portata a desiderare un figlio da lui e, credo, viceversa.
Oggi, io più di lui vorrei il secondo, ma me ne manca il coraggio
Io sempre desiderato un figlio e ho passato dai 18 ai 30 anni con la paura di non poterne avere, era una priorita' per me, diventare mamma, stringere un frugolino tra le braccia, per cui da sempre piu' che l'uomo da amare e da cui essere amata incondizionatamente ho cercato la persona con cui fare dei figli, e quando ho trovato chi secondo me avrebbe potuto essere un buon padre l'ho sposato, naturale cercare subito di concretizzare un sogno e far svanire quel timore / ossessione di non poter diventare madre
io il mio primo bimbo non l'ho cercato... sono rimasta incinta che avevo neanche 20 anni e all'inizio ero nel panico. poi però mi sono abituata all'idea di diventare mamma e mese dopo mese, insieme alla pancia, cresceva anche la mia felicità. e quando mi sono ritrovata il mio cucciolino tra le braccia, ho capito che la mia vita non sarebbe stata la stessa senza di lui.
poi qualche anno più tardi sono rimasta incinta di nuovo... anche questa volta non era programmato, anche se siamo stati subito felicissimi di dare una sorellina a Lorenzo.
per me è stato così, i miei bimbi sono arrivati un po' per caso, ma è stato bello così ed hanno portato tanta felicità.
poi qualche anno più tardi sono rimasta incinta di nuovo... anche questa volta non era programmato, anche se siamo stati subito felicissimi di dare una sorellina a Lorenzo.
per me è stato così, i miei bimbi sono arrivati un po' per caso, ma è stato bello così ed hanno portato tanta felicità.