A proposito di lettoni
Io nel lettone non ci sono stata mai.
Ricordo che la domenica mattina avevamo, noi figli, la possibilità di andare a "svegliare" i nostri genitori.
Mio papà si alzava e mia mamma si attardava sotto le coperte.
A quel punto, mi sdraiavo un pochino anche io, ma sentivo che non era una gioia.
Solo una concessione.
Per me, invece, è impareggiabile quel "momento" lungo 3-4 minuti in cui,
la mattina Luna apre la porta della mia camera e mi chiede di accendere una lucina, per intrufolarsi accanto a me.
Poi mi tocca alzarmi a fare colazione, ma sentirla abbarbicata a me è dolcissimo.
(forse perché la notte l'ha dormita da un'altra parte: se la dorme con me, sono calci in bocca continui )
Ricordo che la domenica mattina avevamo, noi figli, la possibilità di andare a "svegliare" i nostri genitori.
Mio papà si alzava e mia mamma si attardava sotto le coperte.
A quel punto, mi sdraiavo un pochino anche io, ma sentivo che non era una gioia.
Solo una concessione.
Per me, invece, è impareggiabile quel "momento" lungo 3-4 minuti in cui,
la mattina Luna apre la porta della mia camera e mi chiede di accendere una lucina, per intrufolarsi accanto a me.
Poi mi tocca alzarmi a fare colazione, ma sentirla abbarbicata a me è dolcissimo.
(forse perché la notte l'ha dormita da un'altra parte: se la dorme con me, sono calci in bocca continui )
Noi nel lettone se c'era anche mamma ci andavamo solo se ammalati, mamma mi ha messa nella mia cameretta appena tornata a casa dell'ospedale ma allora si usava cosi'. Non era off limits in tutto e per tutto, la domenica mattina si andava e ci si divertiva anche ma allora il dormire con i figli non era concepibile e chi lo faceva era piuttosto criticato.
Pero' quando eravamo soli con papa', che andavamo in montagna dormivamo tutti e tre nel lettone ed era bellissimo...
Detto qesto, l'idea mia e di Mirko e' quella di avere i figli nel lettone, il cospleeping ci piace proprio come idea e anzi, Mirko e' quello che alla domanda "figli nel lettone?" risponde "Non vedo l'ora".
So che la prima a cambiare idea sara' la sottiscritta
Pero' quando eravamo soli con papa', che andavamo in montagna dormivamo tutti e tre nel lettone ed era bellissimo...
Detto qesto, l'idea mia e di Mirko e' quella di avere i figli nel lettone, il cospleeping ci piace proprio come idea e anzi, Mirko e' quello che alla domanda "figli nel lettone?" risponde "Non vedo l'ora".
So che la prima a cambiare idea sara' la sottiscritta
che bello caterina il tuo post...e non solo per la questione del lettone: sul quale ora (da mamma) sono molto flessibile (mentre da bimba ne ho un vago ricordo, di qualche domenica mattina, quando proprio era festa)
il tuo post è veramente bello perchè ci dà una immagine di te e uno scorcio di una vita...e della tua forza.
insomma di quello che sei
una poesia
ciao
il tuo post è veramente bello perchè ci dà una immagine di te e uno scorcio di una vita...e della tua forza.
insomma di quello che sei
una poesia
ciao
Perché cercare sicurezza e compagnia è indice di mancanza?Lella ha scritto:Non credo che i sostenitori del "no lettone" preannuncino pazzie, depressioni o turbe psicologiche o chissà quale altra patologia strana per chi dorme nel lettone con i genitori, o con uno di loro, oltre una certa età.
Poi hai detto anche tu che forse per te era una sicurezza e per tua mamma una compagnia, quindi rappresentava comunque una soluzione a qualcosa che mancava ad entrambe.
perché avere la possibilità di avere più sicurezza e più compagnia non può essere considerata una ricchezza da prendere al volo?
detto ciò CATERINA, non ho capito perché se hai avuto una così bella esperienza del letto condiviso il tuo letto sarà off limits.
Ora provo a rileggere che non ho ben chiaro il passaggio.
Ho una bella esperienza perchè ho dei bei ricordi, perchè mia madre era sola, sempre, e soffriva. le sorelle erano ormai grandi, ci siamo aggrappate noi due a quelle sponde del letto.
Ma ringraziando Dio mio marito è diverso da mio padre, che pur amo con tutta me stessa.
Credo (il condizionale è d'obbligo) che il letto non sia solo un mobile, un complemento di arredo, qualche asse e un materasso, ma anche i limiti dell'individualità della coppia uomo-donna.
E quindi, per ora, per ora che non ho figli, dico che vorrei che i limiti del mio letto non venissero superati...
Ma ringraziando Dio mio marito è diverso da mio padre, che pur amo con tutta me stessa.
Credo (il condizionale è d'obbligo) che il letto non sia solo un mobile, un complemento di arredo, qualche asse e un materasso, ma anche i limiti dell'individualità della coppia uomo-donna.
E quindi, per ora, per ora che non ho figli, dico che vorrei che i limiti del mio letto non venissero superati...