un'ora tutta per me
Inviato: lun lug 02, 2007 12:25 am
E' passato un sacco di tempo da quando mi sono presentata, grazie a tutte le mamme che mi hanno risposto, non ho più scritto nulla ma ogni tanto con il mio piccolo in braccio ho dato un'occhiata! Sono le undici e mezza, sono seduta a letto mentre i miei ometti dormono, quello grande accanto a me e quello piccolo nel suo lettino a tiro di braccio; dopodomani lo porteremo dal gastroenterologo, quelle che credevamo coliche si sono rivelati problemi di stomaco, (riflusso gastrico, intolleranza al lattosio, dermatite atopica), nulla di grave ma tutto ciò che poteva dargli fastidio ce l'ha povero piccolino mio. Fino ad oggi le mie giornate sono trascorse con lui in braccio, fascia, marsupio, ogni ausilio alle mie povere braccia lo abbiamo provato visto anche che il mio piccolo gigante pesa la bellezza di sette chili e ha compiuto oggi i tre mesi. Non sopporta di stare sdraiato e adesso sappiamo anche il perchè... L'aspetto più difficile non è tanto la fatica di averlo sempre “addosso”, da quando è nato il nostro rapporto è cresciuto ogni giorno un po' di più, siamo sempre più vicini, sempre più innamorati. Ciò che mi pesa è la solitudine. Vivo in un paese dove non conosco nessuno,(ci siamo trasferiti da un paio di anni ma si sa che i piemontesi non sono esattamente il massimo in espansività!) la mia famiglia èlontana e anche un po' disintreressata, anche se esco spesso l'unico scambio umano è quello con i negozianti e le cassiere del supermercato visto che le mamme ai giardini non sono proprio propense alla conoscenza, trascorro le giornate aspettando il ritorno di mio marito per poter scambiare due parole. Vi confesso che vivo attimi di vero sconforto, l'isolamento è veramente terribile...
Mi capita spesso di pensare alla fortuna di avere qualcuno vicino, la mamma una sorella un'amica, una sorta di cordone sanitario, di cintura di sicurezza fatta di persone che ti amano e ti sorreggono con la loro esperienza o la loro semplice presenza. Non si dovrebbe avere figli in solitudine, era più giusto un tempo, prima delle famiglie mononucleari quando sotto lo stesso tetto convivevano più generazioni, non si era mai sole e la depressione post parto guarda caso non esisteva, inoltre, cosa da non sottovalutare, se volevi prenderti un ora per fare un bel bagno o anche solo riposare un po' c'era sempre qualcuno a cui affidare il tuo piccolo... un bagno, un paio d'ore tutte per me, mamma mia che miraggio....
Mi capita spesso di pensare alla fortuna di avere qualcuno vicino, la mamma una sorella un'amica, una sorta di cordone sanitario, di cintura di sicurezza fatta di persone che ti amano e ti sorreggono con la loro esperienza o la loro semplice presenza. Non si dovrebbe avere figli in solitudine, era più giusto un tempo, prima delle famiglie mononucleari quando sotto lo stesso tetto convivevano più generazioni, non si era mai sole e la depressione post parto guarda caso non esisteva, inoltre, cosa da non sottovalutare, se volevi prenderti un ora per fare un bel bagno o anche solo riposare un po' c'era sempre qualcuno a cui affidare il tuo piccolo... un bagno, un paio d'ore tutte per me, mamma mia che miraggio....