fai quello che ti rende felice
Re: fai quello che ti rende felice
Lory eh sticacchi ahaha
Peró sì
Per me è esser felici di quel che si ha nonstante gli inevitabili intoppi quotidiani
Peró sì
Per me è esser felici di quel che si ha nonstante gli inevitabili intoppi quotidiani
Re: fai quello che ti rende felice
Che vuoi farci, son donna di basse pretese ahahahPol&son ha scritto:Lory eh sticacchi ahaha
Peró sì
Per me è esser felici di quel che si ha nonstante gli inevitabili intoppi quotidiani
Forse la differenza è che per me la felicità è cosa da considerarsi grandiosa, altrimenti è gioia, soddisfazione.
La felicità dell'attimo, ora come ora per me, non è più la felicità a cui puntavo prima.
la felicità ora, per me, ha un aspetto più ampio, più pieno, è per l' appunto uno stato della persona.
Uno stato da cui non si torna indietro, non modificabile.
Penso al titolo: fai quello che ti rende felice.
Nessuna azione potrà mai rendermi felice pienamente, ma solo momentaneamente.
la felicità passa dall'essere non dal fare.
Re: fai quello che ti rende felice
Ecco Lory, anche io non riesco a identificare la felicità con qualcosa di specifico anche perché diventa aspettare dei momenti e dipendere da quelli. La vedo può uno stato mentale che quindi dipende anche dall'avere la coscienza a posto, e soprattutto dall'assaporare quanto più possibile della vita ma NON divagando dalla vita quotidiana ma cercando anche lì il benessere...
Re: fai quello che ti rende felice
No, io non voglio più credere alla scusa che se hai meno tempo puoi essere meno felice.
La felicità è la somma di piccoli gesti.
Per chi, come me, lavora full time può anche essere solo salire in macchina dopo l'ufficio e ascoltare il tuo programma radio preferito o, come faccio con la mia collega, scambiarci ogni venerdì un dolcino che portiamo da casa.
Per me è avere sempre una cosa bella da fare o aspettarsi e, quando questa non c'è, andare a prendersela.
Quando vedo che per un po' le cose mi girano grigie, mi obbligo a trovarmi una cosa bella che mi gratifichi, che mi dia spinta, forza e voglia.
Perché se dovessi solo fermarmi a pensare ai mille sacrifici che faccio ogni giorno per incastrare chi prenderà mio figlio a scuola, per arrivare puntuale in ufficio, per sopportare Casini in ufficio, per giocare mezz'ora con mio figlio prima di mettere in tavola una cena, beh, sarei una brutta persona.
E allora in mezzo a tutti quei sacrifici ci sarà una canzone ascoltata a palla, la telefonata con l'amica per dirti di tutto, la sveglia presto al mattino per fare ginnastica o correre, ci sarà lo smalto messo un secondo prima di salire in macchina e lasciato asciugare nel tragitto.
La felicità è quella per me e io me la vado a prendere
La felicità è la somma di piccoli gesti.
Per chi, come me, lavora full time può anche essere solo salire in macchina dopo l'ufficio e ascoltare il tuo programma radio preferito o, come faccio con la mia collega, scambiarci ogni venerdì un dolcino che portiamo da casa.
Per me è avere sempre una cosa bella da fare o aspettarsi e, quando questa non c'è, andare a prendersela.
Quando vedo che per un po' le cose mi girano grigie, mi obbligo a trovarmi una cosa bella che mi gratifichi, che mi dia spinta, forza e voglia.
Perché se dovessi solo fermarmi a pensare ai mille sacrifici che faccio ogni giorno per incastrare chi prenderà mio figlio a scuola, per arrivare puntuale in ufficio, per sopportare Casini in ufficio, per giocare mezz'ora con mio figlio prima di mettere in tavola una cena, beh, sarei una brutta persona.
E allora in mezzo a tutti quei sacrifici ci sarà una canzone ascoltata a palla, la telefonata con l'amica per dirti di tutto, la sveglia presto al mattino per fare ginnastica o correre, ci sarà lo smalto messo un secondo prima di salire in macchina e lasciato asciugare nel tragitto.
La felicità è quella per me e io me la vado a prendere
Re: fai quello che ti rende felice
Quoto Manu qui sopra e riporto quello che ho scritto nell'altro post, quasi potremmo unirli
Lella ha scritto:E' soggettivo davvero
La felicità è fatta di momenti, la serenità è un altro concetto ancora.
Io penso di poter dire che sono contenta e serena se riesco a fare ciò che mi piace, o meglio ciò che ho voglia di fare in un determinato momento, che per me può essere variabile, può passare dalla voglia di starmene svaccata sul divano a guardare un programma che mi piace alla tv, a leggere un libro, a voler uscire a fare una passeggiata in una giornata di sole, o semplicemente mangiare una pizza e non dover cucinare , su questo sono davvero io "semplice" come esigenze, fra l'altro mi rendo conto che non ho un vero proprio hobby o passione ma sento che non mi manca.
Però per essere serena davvero, intorno a me le persone che amo devono essere altrettanto contente o non afflitte da problemi o pensieri.
Quindi è un'alchimia, un insieme di cose, una felicità fatta di momenti, che comunque posso vivere quotidianamente, per dire, non aspetto di essere felice, non miro a qualcosa che vedo irraggiungibile, la felicità può essere ora, in questo momento.
Re: fai quello che ti rende felice
Mah..per me la felicità sta anche nel quotidiano, nelle piccole cose... Anche nei doveri. Sono una persona ottimista e trovo il buono in ogni cosa. Questo non vuole dire che sono rinco solo che davvero cerco di essere felice di quello che ho....
Re: fai quello che ti rende felice
Faccio prima a quotare manu!manu ha scritto:No, io non voglio più credere alla scusa che se hai meno tempo puoi essere meno felice.
La felicità è la somma di piccoli gesti.
Per chi, come me, lavora full time può anche essere solo salire in macchina dopo l'ufficio e ascoltare il tuo programma radio preferito o, come faccio con la mia collega, scambiarci ogni venerdì un dolcino che portiamo da casa.
Per me è avere sempre una cosa bella da fare o aspettarsi e, quando questa non c'è, andare a prendersela.
Quando vedo che per un po' le cose mi girano grigie, mi obbligo a trovarmi una cosa bella che mi gratifichi, che mi dia spinta, forza e voglia.
Perché se dovessi solo fermarmi a pensare ai mille sacrifici che faccio ogni giorno per incastrare chi prenderà mio figlio a scuola, per arrivare puntuale in ufficio, per sopportare Casini in ufficio, per giocare mezz'ora con mio figlio prima di mettere in tavola una cena, beh, sarei una brutta persona.
E allora in mezzo a tutti quei sacrifici ci sarà una canzone ascoltata a palla, la telefonata con l'amica per dirti di tutto, la sveglia presto al mattino per fare ginnastica o correre, ci sarà lo smalto messo un secondo prima di salire in macchina e lasciato asciugare nel tragitto.
La felicità è quella per me e io me la vado a prendere
Leggendo l'inizio di questo post, sembra che la felicità per alcune di noi passi dal "avere tempo se stesse". Per me non è così.
Mi rende felice una passeggiata in campagna con mio marito e mia figlia, mi rende felice lo smalto con i brillantini che ho sulle unghie, mi rende felice l'sms a cuoricino che mio marito mi manda, mi rende felice una cena con gli amici, ecc...
Considerando questioni più "grandi", ho sempre cercato di fae ciò che mi rendeva felice nella vita, e non mi sono mai fatta mancare nulla. Questo mi sta portando a essere da un certo punto di vista sempre più egoista, e veramente mi va bene così.
Personalmente devo superare ancora un "piccolo" complicatissimo scoglio per essere veramente l'egoista che vorrei... ma ci sto lavorando!!!
Re: fai quello che ti rende felice
Concordo appieno con il pensiero di Manu ed aggiungo che, da quando ho imparato a cogliere il buono delle piccole cose, vivo meglio e vivo meglio anche gli inevitabili intoppi che mi fanno inciampare nella vita.manu ha scritto:No, io non voglio più credere alla scusa che se hai meno tempo puoi essere meno felice.
La felicità è la somma di piccoli gesti.
Per chi, come me, lavora full time può anche essere solo salire in macchina dopo l'ufficio e ascoltare il tuo programma radio preferito o, come faccio con la mia collega, scambiarci ogni venerdì un dolcino che portiamo da casa.
Per me è avere sempre una cosa bella da fare o aspettarsi e, quando questa non c'è, andare a prendersela.
Quando vedo che per un po' le cose mi girano grigie, mi obbligo a trovarmi una cosa bella che mi gratifichi, che mi dia spinta, forza e voglia.
Perché se dovessi solo fermarmi a pensare ai mille sacrifici che faccio ogni giorno per incastrare chi prenderà mio figlio a scuola, per arrivare puntuale in ufficio, per sopportare Casini in ufficio, per giocare mezz'ora con mio figlio prima di mettere in tavola una cena, beh, sarei una brutta persona.
E allora in mezzo a tutti quei sacrifici ci sarà una canzone ascoltata a palla, la telefonata con l'amica per dirti di tutto, la sveglia presto al mattino per fare ginnastica o correre, ci sarà lo smalto messo un secondo prima di salire in macchina e lasciato asciugare nel tragitto.
La felicità è quella per me e io me la vado a prendere