Ha ragione ema, vedrai che lunedì sarai ancora più determinata.Ema ha scritto:Fa nulla Kiara, ragionaci su nel we, lunedì ti muovi.
Dai su, le soluzioni ci sono.
e che palle.
Re: e che palle.
Re: e che palle.
Scusate, io intervengo un po' a singhiozzo.
La volontà di farsi aiutare è già qualcosa di importante. Sei sulla via giusta, Chiara. Ci vorrà tempo, forse tanto, forse poco, maci riuscirai. Un abbraccio, cara.
La volontà di farsi aiutare è già qualcosa di importante. Sei sulla via giusta, Chiara. Ci vorrà tempo, forse tanto, forse poco, maci riuscirai. Un abbraccio, cara.
Re: e che palle.
Per contattare uno psichiatra, il metodo descritto da Chiccha è il più rapido e il più economico.
Altrimenti, puoi anche farti dare qualche nominativo fidato dal tuo medico di base.
Quoto anche chi ti aveva consigliato l'associazione Ciao Lapo, so che sono molto seri e preparati.
Altrimenti, puoi anche farti dare qualche nominativo fidato dal tuo medico di base.
Quoto anche chi ti aveva consigliato l'associazione Ciao Lapo, so che sono molto seri e preparati.
Re: e che palle.
Non è proprio così.kiara ha scritto:ma sai che avevo pure io questa idea? di avere un problema davvero più grosso di quello che sembra? come si fa ad andare dallo psichiatra? dove si deve chiamare? perchè la psicologa mi fa chiacchierare chiacchierare, e come è il rapporto con i miei genitori, e come mi sento, e qua e là... ma cazzo ho ammazzato mio figlio chissenefrega del resto. Secondo me.Ema ha scritto:Io credo che dovresti valutare uno psichiatra e una cura farmacologica, sai?
Da certi loop non si esce da soli.
Per capire come mai reagisci così oggi, bisogna indagare nel passato.
Scavare, capire, perdonare, accettare.
È una strada lunga.
Se vuoi superare un trauma e basta però ci sono metodi molto più veloci.
Re: e che palle.
Marte, sinceramente, puoi scavare nel passato finché vuoi, ma come cazzo vuoi reagire ad un trauma così?
Con un'alzata di spalle?
E poi, chissenefrega! sta ragazza crede di dover star male per espiare, certo che deve risolvere il trauma in meno tempo possibile, per tornare a vivere.
Con un'alzata di spalle?
E poi, chissenefrega! sta ragazza crede di dover star male per espiare, certo che deve risolvere il trauma in meno tempo possibile, per tornare a vivere.
Re: e che palle.
Puoi anche fare entrambe le cose. Puoi prendere farmaci per un periodo e fare una psicoterapia per avere dei risultati a lungo termine. In molti casi, quando si sta troppo male, il paziente non ricava grandi frutti da una psicoterapia non accompagnata da farmaci. La mia prima psicoterapia è fallita per questo.marte ha scritto:Non è proprio così.
Per capire come mai reagisci così oggi, bisogna indagare nel passato.
Scavare, capire, perdonare, accettare.
È una strada lunga.
Se vuoi superare un trauma e basta però ci sono metodi molto più veloci.
Re: e che palle.
e allora non è la psicoterapia che deve fare. Esistono terapie più brevi ed efficaci per superare un trauma. Non solo i farmaci.Ema ha scritto:Marte, sinceramente, puoi scavare nel passato finché vuoi, ma come cazzo vuoi reagire ad un trauma così?
Con un'alzata di spalle?
E poi, chissenefrega! sta ragazza crede di dover star male per espiare, certo che deve risolvere il trauma in meno tempo possibile, per tornare a vivere.
Re: e che palle.
Mica le sto consigliando i farmaci. Le sto dicendo di rivolgersi ad uno psichiatra che eventualmente valuterà se darle i farmaci.marte ha scritto:e allora non è la psicoterapia che deve fare. Esistono terapie più brevi ed efficaci per superare un trauma. Non solo i farmaci.Ema ha scritto:Marte, sinceramente, puoi scavare nel passato finché vuoi, ma come cazzo vuoi reagire ad un trauma così?
Con un'alzata di spalle?
E poi, chissenefrega! sta ragazza crede di dover star male per espiare, certo che deve risolvere il trauma in meno tempo possibile, per tornare a vivere.
Tu cosa intendi? Cos,altro dovrebbe fare?