figlio unico e allora?

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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da laste » dom giu 08, 2014 3:57 pm

renocchia ha scritto:
Ti ha fregato la parola "sbagliato", che generalizza

Mi sa che non riesco a spiegarti
Non hai detto che tu non avresti voluto un figlio solo.
Hai detto che un figlio unico è,per certi versi, sbagliato
Il che è generalizzare.
Ci sono figli unici felici, e figli non unici altrettanto felici.ci sono anche figli unici infelici per carità,ma sempre tanti quanti quelli con fratelli e sorelle.

Punto
Non c'è niente di sbagliato nell'avere un solo figlio.
Capit?[/quote

L'ho messo tra virgolette e ho
Pure specificato che non era il termine che intendevo usare.
Ma mi rendi conti che il piatto era troppo ghiotto per non tuffarcisi sopra e fare polemica


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Vabbè Renee, mollo


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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da laste » dom giu 08, 2014 3:59 pm

renocchia ha scritto:Ah sull'ultimo aneddoto trilli rabbrividisco: non ê più una scelta giusta? Chi dei due vorrebbe far sparire?
Lo dici quasi con una punta di orgoglio che questi due bambini non si guardano in faccia... Sul serio fai venire i brividi.
Che aneddoto sarebbe, scusa?


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Generalizzazione e poi lettura del pensiero ("lo dici quasi con orgoglio")
No, non mollo
Scusa ehm ma mettere in testa altrui anche i sentimenti che prova scrivendo mi pare un po' troppo, dai Renee
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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da renocchia » dom giu 08, 2014 4:04 pm

Lavinia sinceramente mi sembra un discorso fuori dal mondo.
Esprimere una propria opinione non significa generalizzare.
Leggere ed interpretare ciò che di é letto non significa mettere in testa niente a nessuno.
Dunque tu non ti firmi un pensieri né quando leggi né quando ascolti qualcuno?
Interessante....


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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da laste » dom giu 08, 2014 4:09 pm

Sto imparando a non farlo, come ho detto all'inizio io da giovane giudicavo eccome
Poi sono stata talmente tante volte incoerente con le mie idee che ho smesso di generalizzare, per me e per gli altri

Per quanto riguarda la lettura del pensiero si, in genere faccio riferimento al contenuto ed evito di metterci sottointesi, lettura tra le righe, elucubrazioni, lettura del pensiero
Non ti immagini quante cantonate si prendono a fare tutte le dietrologie del genere, ci si confonde solo di più le idee invece di chiarirsi
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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da renocchia » dom giu 08, 2014 4:15 pm

Secondo me l'aneddoto di trilli era mirato a sottolineare come quei due fratelli in realtà non si facessero compagnia, come avrebbe sperato la mamma.
Bensì, ha scritto, che non si guardano in faccia, al punto che la madre é pentita della scelta di averne fatti due.
Nell'economia di questo post, e soprattutto in risposta a me, che ho dichiarato che mi piace aver dato una sorella a mia figlia, il post di trilli andrebbe letto a suffragio della sta tesi: ossia meglio figlio unico che fratelli coltelli.
Questa é l'interpretazione che secondo me si discosta meno dalla realtà.
Poi certo, potete pure dire che invece stava a significare il contrario... Ma sarebbe alquanto singolare come affermazione


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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da laste » dom giu 08, 2014 4:22 pm

Ma adesso tu hai fatto una parafrasi (giusta) del post di trilli
Hai riscritto quello che ha scritto lei
L'orgoglio (soddisfazione?tie vedi tu che ne volevi due?) non ce l'hai messo.

Ma l'orgoglio scusa dove lo leggevi? Non l'hai specificato qui
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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da renocchia » dom giu 08, 2014 4:27 pm

L'orgoglio ce lo vedo nel fatto stesso di aver riportato quest'aneddoto a suffragio della sua tesi


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Re: figlio unico e allora?

Messaggio da laste » dom giu 08, 2014 4:37 pm

E io nel tuo invidia perche lei ti infastidisce che sia felice con un figlio solo (non è vero ma vedi che con interventi del genere alla fine ci si mena anziché discutere)
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