mia madre: perchè...

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Hippie
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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Hippie » mar mag 20, 2014 11:42 am

lucia76 ha scritto:
Maura ha scritto:Lucia per te perdonare cosa significa?
Forse bisognerebbe chiarire qsto.
Accettare che gli altri sono umani e fallibili proprio come noi.
Detta così sembra semplice invece è difficilissimo.
Ma non si arriva al perdono maura se siamo ancora pieni di rabbia o rancore, perche rischieremo solo di reprimere ancora una volta le nostre emozioni, e questo non va bene.
non è possibile perdonare quindi se prima non facciamo un grande lavoro su noi stessi. Le ferite vanno curate altrimenti continuano a fare male, a sanguinare o peggio ancora col tempo incancreniscono. E allora è chiaro che dire "la tengo lontana" è solo una parvenza perché poi in realtà dentro si soffre..
In parte concordo.
Ovvio che allontanarla è solo un pezzo di percorso che poi porterà a qualcosa di più profondo. Ma ho un appunto.

Io posso lasciar andare e perdonare quanto voglio, posso stare in pace con me e anche col comportamento di mia madre, ma se cambio solo io non si va avanti.
Mi spiego.
Se il rapporto è dominato da meccanismi e solo io mi ci tiro fuori, mentre mia madre ci sta con tutti e due i piedi e non dimostra di voler prenderne coscienza, allora la distanza deve per forza esserci.
Perchè io ho perdonato, ma in quei meccanismi non ci entro più e quindi non è più possibile relazionarsi.

Ció che intendo è che non basta il perdono, il portar fuori la rabbia e ammettere che sono fallibili. Soprattutto in determinati casi non c'è comunque altra via che stare un pó distanti.


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Lella
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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Lella » mar mag 20, 2014 11:45 am

Perdonare però vuole anche dire non avere più aspettative nell'altro e credo che proprio perchè sono genitori sia ancora più difficile, di fatto si devono accettare mancanze d'amore, vuoti affettivi che pesano molto di più rispetto a qualsiasi altra persona da perdonare, o no?
Credo sia un percorso molto pesante e difficile ed ovvio che lo si auguri, il perdono fà prima bene a se stessi che agli altri.
Smilla

Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Smilla » mar mag 20, 2014 11:47 am

Hippie ha scritto:
lucia76 ha scritto:
Maura ha scritto:Lucia per te perdonare cosa significa?
Forse bisognerebbe chiarire qsto.
Accettare che gli altri sono umani e fallibili proprio come noi.
Detta così sembra semplice invece è difficilissimo.
Ma non si arriva al perdono maura se siamo ancora pieni di rabbia o rancore, perche rischieremo solo di reprimere ancora una volta le nostre emozioni, e questo non va bene.
non è possibile perdonare quindi se prima non facciamo un grande lavoro su noi stessi. Le ferite vanno curate altrimenti continuano a fare male, a sanguinare o peggio ancora col tempo incancreniscono. E allora è chiaro che dire "la tengo lontana" è solo una parvenza perché poi in realtà dentro si soffre..
In parte concordo.
Ovvio che allontanarla è solo un pezzo di percorso che poi porterà a qualcosa di più profondo. Ma ho un appunto.

Io posso lasciar andare e perdonare quanto voglio, posso stare in pace con me e anche col comportamento di mia madre, ma se cambio solo io non si va avanti.
Mi spiego.
Se il rapporto è dominato da meccanismi e solo io mi ci tiro fuori, mentre mia madre ci sta con tutti e due i piedi e non dimostra di voler prenderne coscienza, allora la distanza deve per forza esserci.
Perchè io ho perdonato, ma in quei meccanismi non ci entro più e quindi non è più possibile relazionarsi.

Ció che intendo è che non basta il perdono, il portar fuori la rabbia e ammettere che sono fallibili. Soprattutto in determinati casi non c'è comunque altra via che stare un pó distanti.
Amen!


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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Lidia » mar mag 20, 2014 11:52 am

Ilaria ha scritto: parole sante!! dovresti tenere una rubrica di supporto psicologico!!
Hahaha, io? No, non credo.
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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Tittiba » mar mag 20, 2014 11:52 am

Hippie ha scritto:
lucia76 ha scritto:
Maura ha scritto:Lucia per te perdonare cosa significa?
Forse bisognerebbe chiarire qsto.
Accettare che gli altri sono umani e fallibili proprio come noi.
Detta così sembra semplice invece è difficilissimo.
Ma non si arriva al perdono maura se siamo ancora pieni di rabbia o rancore, perche rischieremo solo di reprimere ancora una volta le nostre emozioni, e questo non va bene.
non è possibile perdonare quindi se prima non facciamo un grande lavoro su noi stessi. Le ferite vanno curate altrimenti continuano a fare male, a sanguinare o peggio ancora col tempo incancreniscono. E allora è chiaro che dire "la tengo lontana" è solo una parvenza perché poi in realtà dentro si soffre..
In parte concordo.
Ovvio che allontanarla è solo un pezzo di percorso che poi porterà a qualcosa di più profondo. Ma ho un appunto.

Io posso lasciar andare e perdonare quanto voglio, posso stare in pace con me e anche col comportamento di mia madre, ma se cambio solo io non si va avanti.
Mi spiego.
Se il rapporto è dominato da meccanismi e solo io mi ci tiro fuori, mentre mia madre ci sta con tutti e due i piedi e non dimostra di voler prenderne coscienza, allora la distanza deve per forza esserci.
Perchè io ho perdonato, ma in quei meccanismi non ci entro più e quindi non è più possibile relazionarsi.

Ció che intendo è che non basta il perdono, il portar fuori la rabbia e ammettere che sono fallibili. Soprattutto in determinati casi non c'è comunque altra via che stare un pó distanti.
Ti quoto hippie. Quando i rapporti fanno male bisogna stare distanti altrimenti si sta come nelle sabbie mobili... Perdonare poi è una parola tanto usata ma spesso è solo una cosa di testa, razionalizzata, deve venire dalla pancia e non è facile. Anche una madre se è necessario e per quella parte di lei che ci ha fatto e ci fa male, si può mandare a fanculo. Non è cattiveria e al diavolo i sensi di colpa....
Anche perché poi se non prendiamo le distanze e non ci si lavora si rischia di reiterare inconsapevolmente quegli stessi comportamenti.
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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da Lidia » mar mag 20, 2014 11:54 am

Hippie ha scritto:
Io posso lasciar andare e perdonare quanto voglio, posso stare in pace con me e anche col comportamento di mia madre, ma se cambio solo io non si va avanti.
Mi spiego.
Se il rapporto è dominato da meccanismi e solo io mi ci tiro fuori, mentre mia madre ci sta con tutti e due i piedi e non dimostra di voler prenderne coscienza, allora la distanza deve per forza esserci.
Perchè io ho perdonato, ma in quei meccanismi non ci entro più e quindi non è più possibile relazionarsi.

Ció che intendo è che non basta il perdono, il portar fuori la rabbia e ammettere che sono fallibili. Soprattutto in determinati casi non c'è comunque altra via che stare un pó distanti.
Ecco, ecco. Brava Fede, tu lo dici meglio.
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Lucia76
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Re: R: mia madre: perchè...

Messaggio da Lucia76 » mar mag 20, 2014 12:03 pm

lella ha scritto:Perdonare però vuole anche dire non avere più aspettative nell'altro e credo che proprio perchè sono genitori sia ancora più difficile, di fatto si devono accettare mancanze d'amore, vuoti affettivi che pesano molto di più rispetto a qualsiasi altra persona da perdonare, o no?
Credo sia un percorso molto pesante e difficile ed ovvio che lo si auguri, il perdono fà prima bene a se stessi che agli altri.
Concordo pienamente su tutto!
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Re: mia madre: perchè...

Messaggio da candyda » mar mag 20, 2014 12:05 pm

Arrivo a leggervi solo ora...
E anche io mi butto nel mucchio di quelle che hanno un rapporto difficile con la mamma, o forse è meglio dire un non-rapporto.
Fin da piccolina, io la mia la ricordo depressa, egoista, assente (anche se era in casa tutto il giorno). Crescendo, e vivendo la situazione come adulta, ho confermato queste mie sensazioni.
Non si è mai interessata veramente a qualcun altro che non fosse se stessa.
Sarà stato a causa della depressione perenne o del suo carattere, ma il risultato è che io non ho mai sentito di avere una mamma vicino a me. Bensi una persona malata che aveva bisogno lei di essere compresa e accudita. E io da sempre sono stata comprensiva, anche ora che sono adulta sono comprensiva nei suoi confronti.
Ma non nutro nei suoi confronti l'amore incondizionato di una figlia verso la mamma, non l'ho mai provato. In tutti gli anni della mia vita e in tutte le tappe, la sua presenza mi è mancata.
E ora che sono mamma io, cerco di non ripetere con Giada gli stessi suoi errori. Cerco di comportarmi in maniera diversa.
E dedico le mie energie e il mio tempo a mia figlia.
Una volta a settimana (circa) vado a trovare mia mamma, la accompagno a fare le varie commissioni di cui ha bisogno, quansi sempre porto Giada con me. Passiamo insieme qualcuno dei giorni di festa. MA poi pago una badante per guardarla, perchè io non ho il tempo e nemmeno la voglia di farlo.
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