un confronto con le altre mamme
un confronto con le altre mamme
da sempre mi considero una mamma degenere, anzi mi ci fanno proprio sentire
perché stranamente nonostante sia un tipo ansioso e sia cresciuta sotto una campana di vetro, forse proprio per questo con i bambini sono molto easy, lascio fare, non sono apprensiva e tutti mi guardano come se fossi pazza e io mi diverto un mondo
quando i bambini hanno una gita o un'occasione diversa dalla routine il primo pensiero che faccio è :" cavoli chissà come si divertono" non penso mai ai pericoli o a cosa potrebbe succedere di brutto, io mi immedesimo in loro e vedo subito un'opportunità per allargare gli orizzonti e per fare esperienza
invece mi ritrovo circondata prevalentemente da mamme che ragionano all'opposto;
io non vado mai a prendere Emma all'asilo allo stesso orario ( hanno 20 minuti per l'uscita), Andrea in prima elementare ha fatto un camp di 3 giorni in montagna senza nessuno, non faccio mai fare le analisi del sangue ai miei figli annualmente
boh, davvero io mi sento un pesce fuor d'acqua in questo posto, ma il mio ragionamento è semplice, già io sono ansiosa di mio, rispetto alla mia persona se la mia ansia la giro e la faccio vivere ai miei figli li privo di tante piccole tappe di crescita che per me sono fondamentali, loro devono sentirsi liberi di fare le esperienze che possono affrontare senza avere una mamma che gli impedisce tutto per la propria ansia
invece vedo genitori troppo presenti anche in attività che riguardano o dovrebbero riguardare solo i bambini e mi riempio di tristezza perché noto che non si fidano dei proprio figli e non gli lasciano prendere le misure impedendogli di crescere sbagliando e imparando a raddrizzare il tiro
perché stranamente nonostante sia un tipo ansioso e sia cresciuta sotto una campana di vetro, forse proprio per questo con i bambini sono molto easy, lascio fare, non sono apprensiva e tutti mi guardano come se fossi pazza e io mi diverto un mondo
quando i bambini hanno una gita o un'occasione diversa dalla routine il primo pensiero che faccio è :" cavoli chissà come si divertono" non penso mai ai pericoli o a cosa potrebbe succedere di brutto, io mi immedesimo in loro e vedo subito un'opportunità per allargare gli orizzonti e per fare esperienza
invece mi ritrovo circondata prevalentemente da mamme che ragionano all'opposto;
io non vado mai a prendere Emma all'asilo allo stesso orario ( hanno 20 minuti per l'uscita), Andrea in prima elementare ha fatto un camp di 3 giorni in montagna senza nessuno, non faccio mai fare le analisi del sangue ai miei figli annualmente
boh, davvero io mi sento un pesce fuor d'acqua in questo posto, ma il mio ragionamento è semplice, già io sono ansiosa di mio, rispetto alla mia persona se la mia ansia la giro e la faccio vivere ai miei figli li privo di tante piccole tappe di crescita che per me sono fondamentali, loro devono sentirsi liberi di fare le esperienze che possono affrontare senza avere una mamma che gli impedisce tutto per la propria ansia
invece vedo genitori troppo presenti anche in attività che riguardano o dovrebbero riguardare solo i bambini e mi riempio di tristezza perché noto che non si fidano dei proprio figli e non gli lasciano prendere le misure impedendogli di crescere sbagliando e imparando a raddrizzare il tiro
Re: un confronto con le altre mamme
Io sono come te, non sono nemmeno ansiosa di mio.
Lo lascio fare, lo faccio partecipare ad ogni attività che l'asilo propone pensando solo a quanto sarà bello per lui. Ai giardini lo lascio libero, osservandolo e intervenendo solo quando mi chiama.
Non parliamo poi del giocare nel fango, saltare nelle pozzanghere, rotolarsi nell'erba....e usciamo pure quando piove!
Mettici anche che gira in maglietta e calzoncini da un po', capirai come sono vista.
Eppure io sono così, e lascio che lui sia così. Non voglio che cresca con paure insulse o con incertezza (che non vuol dire che non lo metta in guardia da pericoli seri)
Io più che una mamma degenere sono considerata una eco snob. E questo mi fa ancor più incaxxare. Fascia, pannolini lavabili, autosvezzamento, la scuola all'aperto sono cose che ho maturato e pensato e riflettuto in un mio percorso di crescita come mamma già da quando mamma ancora non ero ma desideravo tanto esserlo.
Ho imparato a cercare la compagnia di mamme più simili a me, lasciando che le altre mi guardino con quel misto di disprezzo e pietà.
Ti capisco....
Lo lascio fare, lo faccio partecipare ad ogni attività che l'asilo propone pensando solo a quanto sarà bello per lui. Ai giardini lo lascio libero, osservandolo e intervenendo solo quando mi chiama.
Non parliamo poi del giocare nel fango, saltare nelle pozzanghere, rotolarsi nell'erba....e usciamo pure quando piove!
Mettici anche che gira in maglietta e calzoncini da un po', capirai come sono vista.
Eppure io sono così, e lascio che lui sia così. Non voglio che cresca con paure insulse o con incertezza (che non vuol dire che non lo metta in guardia da pericoli seri)
Io più che una mamma degenere sono considerata una eco snob. E questo mi fa ancor più incaxxare. Fascia, pannolini lavabili, autosvezzamento, la scuola all'aperto sono cose che ho maturato e pensato e riflettuto in un mio percorso di crescita come mamma già da quando mamma ancora non ero ma desideravo tanto esserlo.
Ho imparato a cercare la compagnia di mamme più simili a me, lasciando che le altre mi guardino con quel misto di disprezzo e pietà.
Ti capisco....
Re: un confronto con le altre mamme
Sinceramente non capisco.
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Re: un confronto con le altre mamme
Io penso che la frustrazione di Kida nasca che in certi ambienti sei costantemente disprezzata e giudicata se lasci un po' più liberi i tuoi figli. Ognuno è madre nel modo che ritiene migliore naturalmente, lasciando però che le altre mamme facciano lo stesso.Palli ha scritto:Sinceramente non capisco.
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Io come ripeto la vivo un po' malino per il fatto che ho questo modo di fare. Però io ti parlo di situazioni di "campane di vetro" molto estreme: bambini vestiti da inverno con 25 gradi che non possono correre altrimenti sudano, che non vengono mandati alle gite perchè potrebbe essere pericoloso, che vengono presa da scuola al minuto spaccato altrimenti "soffrono l'abbandono"....ecco, io vivo in questo ambiente, che se non sei così, sei la tu la madre degenere, quella eco snob, magari anche radical chic, la fissata della situazione, insomma, la mamma che non pensa poi al bene dei propri figli.
Re: un confronto con le altre mamme
ecco Palli Julia ha riassunto in pieno il mio pensiero e quello che vivo ogni giorno e hai ragione ho fatto un po' un risotto per sintetizzare e noto che non hai capito provo a spiegarePalli ha scritto:Sinceramente non capisco.
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Per il discorso uscita asilo non la collego assolutamente ad un'esperienza divertente, ma al fatto che la maggior parte delle mamme arriva sempre alla stessa ora perché " povero il mio piccolino non voglio che stia 2 minuti in più all'asilo" frase detta a me da più mamme e ieri mi è pure scappato da ridere perché stranamente io ero una delle prime perché ero fuori per commissioni e una mamma mi ha guardato con gli occhi fuori dalla testa e mi dice" non dirmi che sono in ritardo" io le sorrido e le rispondo " no sono io in anticipo"
mi fa strano che una mamma possa andare in ansia se ritarda 2 minuti all'uscita dell'asilo, per me le ansie sono altre non queste
eh per le analisi giuro l'ho sentita qualche giorno fa e sono sbiancata, sembra che nel paese dove Andrea va a scuola non sia il pediatra che prescriva le analisi al bisogno ma un bel gruppetto di mamme che "obbligano" il povero pediatra a prescrivere ogni anno senza una patologia le analisi ai figli così per controllo
ti giuro Palli la mia prima reazione è stata " ma poveri figli li fate bucare per niente?" evito i commenti che mi sono stati rivolti senza contare le occhiate infuocate
senza parlare dell'ansia che girava il giorno in cui Andrea è andato in gita perché stavano via tutto il giorno e alla mia risposta :" io l'avrei mandato pure due giorni senza farmi tanti problemi" anche qui le risposte ti lascio immaginare come sono state
questi sono piccoli esempi con cui mi scontro tutti i giorni e che mi fanno pensare a quanto i genitori a causa delle loro paure ritengano i figli non all'altezza delle situazioni che affrontano, vedo che sono sempre presenti in maniera pure asfisiante senza lasciar loro spazio per scoprire il mondo e per viverlo
sono partita da questi esempi perché li vedo ogni giorno e perché mi hanno portato alla riflessione che ho fatto sopra e perché sentendomi in minoranza non ti nascondo che ho pensato che forse sbaglio io qualcosa e dovrei riuscire a vedere più i pericoli rispetto ad adesso
Re: un confronto con le altre mamme
Non ho bene capito su cosa vuoi confrontarti
Se parli di essere troppo apprensive e limitative nel permettere nuove esperienze posso concordare, nel senso che è vero che a volte dobbiamo lasciar perdere le nostre ansie e paure e lasciarli liberi di "provare"; sugli esami del sangue e sui controlli che riguardano la salute è giusto farli.
Se parli di essere troppo apprensive e limitative nel permettere nuove esperienze posso concordare, nel senso che è vero che a volte dobbiamo lasciar perdere le nostre ansie e paure e lasciarli liberi di "provare"; sugli esami del sangue e sui controlli che riguardano la salute è giusto farli.
Re: un confronto con le altre mamme
Allora sono fortunata perchè io, mamme così, credo di non conoscerne.Julia235 ha scritto:Io penso che la frustrazione di Kida nasca che in certi ambienti sei costantemente disprezzata e giudicata se lasci un po' più liberi i tuoi figli. Ognuno è madre nel modo che ritiene migliore naturalmente, lasciando però che le altre mamme facciano lo stesso.Palli ha scritto:Sinceramente non capisco.
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Io come ripeto la vivo un po' malino per il fatto che ho questo modo di fare. Però io ti parlo di situazioni di "campane di vetro" molto estreme: bambini vestiti da inverno con 25 gradi che non possono correre altrimenti sudano, che non vengono mandati alle gite perchè potrebbe essere pericoloso, che vengono presa da scuola al minuto spaccato altrimenti "soffrono l'abbandono"....ecco, io vivo in questo ambiente, che se non sei così, sei la tu la madre degenere, quella eco snob, magari anche radical chic, la fissata della situazione, insomma, la mamma che non pensa poi al bene dei propri figli.
Re: un confronto con le altre mamme
nemmeno io che disprezzano e giudicano male chi è meno ansiosaPalli ha scritto:Allora sono fortunata perchè io, mamme così, credo di non conoscerne.Julia235 ha scritto:Io penso che la frustrazione di Kida nasca che in certi ambienti sei costantemente disprezzata e giudicata se lasci un po' più liberi i tuoi figli. Ognuno è madre nel modo che ritiene migliore naturalmente, lasciando però che le altre mamme facciano lo stesso.Palli ha scritto:Sinceramente non capisco.
Che c'entra l'orario oscillante nel quale vai a prendere Emma all'asilo? Quale esperienza divertente o esaltante è per lei uscire oggi alle 15.30 anzichè alle 16 come ieri?
Le analisi del sangue ogni anno? Quello, da me, lo decide la pediatra.
Davvero non ho capito il senso del tuo discorso nè dove vuoi andare a parare.
Ma probabilmente perchè io sono una mamma dell'altro genere. Non li limito in nulla ma tutto sono fuorchè easy. Io vigilo sempre, controllo e penso sempre ad eventuali pericoli che possono correre. Valutarli mi serve per prevenirli
Io come ripeto la vivo un po' malino per il fatto che ho questo modo di fare. Però io ti parlo di situazioni di "campane di vetro" molto estreme: bambini vestiti da inverno con 25 gradi che non possono correre altrimenti sudano, che non vengono mandati alle gite perchè potrebbe essere pericoloso, che vengono presa da scuola al minuto spaccato altrimenti "soffrono l'abbandono"....ecco, io vivo in questo ambiente, che se non sei così, sei la tu la madre degenere, quella eco snob, magari anche radical chic, la fissata della situazione, insomma, la mamma che non pensa poi al bene dei propri figli.