ho fatto tre figli per egoismo
ho fatto tre figli per egoismo
Io dico sempre che diventare madre per me è stato come se qualcuno mi sollevasse dalla mia poltroncina al cinema e mi mettesse giu in un altro posto. Tutt'a un tratto mi sono accorta di quante poltrone ci fossero, di quanto diverso fosse lo schermo dalla mia nuova sedia, di quante infinite possibilità e visuali avrei potuto avere quando fino a quel momento pensavo esistesse una e una sola prospettiva, la mia.
La meraviglia di diventare genitore è quello che scopri di te. Pensare di essere in un certo modo e scoprire invece che sei mille altre sfumature, diventare tonda, non più piatta, vedere risorse che non pensavo di avere.
In fondo diventare madre è la più grande iniezione di fiducia che mi sono fatta.
La meraviglia di diventare genitore è quello che scopri di te. Pensare di essere in un certo modo e scoprire invece che sei mille altre sfumature, diventare tonda, non più piatta, vedere risorse che non pensavo di avere.
In fondo diventare madre è la più grande iniezione di fiducia che mi sono fatta.
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- Utente NM
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- Iscritto il: mer ago 28, 2013 8:37 am
- Località: provincia di Novara
Re: ho fatto tre figli per egoismo
Intanto saluto Rossella, forte forte. Non ci incrociamo piu' da un pezzo ma io ti leggo spesso, con il piacere di sempre.
Da ex infertile, non riesco a fare miei i pensieri di questo thread.
Per tanti anni sono stata una donna senza figli, e per troppi anni ho dovuto pensare con convinzione a una vita intera senza figli, dove il mio posto nel mondo c'era lo stesso, volente o nolente.
E anche ora che Clara e' miracolosamente con me, da una parte ovviamente tutto quello di cui vivevo quando non c'era resta (e quel che e' temporaneamente sparito causa accudimento full time della piccola mi manca); e dall'altra parte c'e' anche una difficolta' profonda a lasciarsi andare alla gioia della maternita'.
La mia bambina e' stupenda, e' un'esplosione di sorriso, e' il piu' bel dono che la vita potesse farmi. Sono io che non so vivere con naturalezza tutta questa fortuna.
Sono felice che lei sia con me, ovviamente. Ma dopo anni passati a costruire corazze contro il dolore, il rischio e' di non essere pronti a togliersele nemmeno davanti alla gioia.
E ho talmente paura di essermi svuotata di tutto in questi anni da temere di non avere niente da darle. Di non avere piu' niente di me.
Quindi vorrei con tutta me stessa ritrovare quello che sono stata prima che l'infertilita' facesse scempio di me. Perche' li' avevo tanto, mentre ora ho Clara, che e' tantissimo... ma vorrei anche avere qualcosa di me... per darlo a lei.
Scusate se sono andata un po' fuori strada. Ma ho pensato che puo' essere interessante anche un'altra prospettiva.
Condivido invece del tutto lo spostamento del baricentro. E dei confini.
Trovo assolutamente fantastico l'aver debellato la staticita' dell'esistenza. Con Clara non c'e' giorno che non porti novita', evoluzione, divenire, futuro.
Questo e' miracoloso!
Da ex infertile, non riesco a fare miei i pensieri di questo thread.
Per tanti anni sono stata una donna senza figli, e per troppi anni ho dovuto pensare con convinzione a una vita intera senza figli, dove il mio posto nel mondo c'era lo stesso, volente o nolente.
E anche ora che Clara e' miracolosamente con me, da una parte ovviamente tutto quello di cui vivevo quando non c'era resta (e quel che e' temporaneamente sparito causa accudimento full time della piccola mi manca); e dall'altra parte c'e' anche una difficolta' profonda a lasciarsi andare alla gioia della maternita'.
La mia bambina e' stupenda, e' un'esplosione di sorriso, e' il piu' bel dono che la vita potesse farmi. Sono io che non so vivere con naturalezza tutta questa fortuna.
Sono felice che lei sia con me, ovviamente. Ma dopo anni passati a costruire corazze contro il dolore, il rischio e' di non essere pronti a togliersele nemmeno davanti alla gioia.
E ho talmente paura di essermi svuotata di tutto in questi anni da temere di non avere niente da darle. Di non avere piu' niente di me.
Quindi vorrei con tutta me stessa ritrovare quello che sono stata prima che l'infertilita' facesse scempio di me. Perche' li' avevo tanto, mentre ora ho Clara, che e' tantissimo... ma vorrei anche avere qualcosa di me... per darlo a lei.
Scusate se sono andata un po' fuori strada. Ma ho pensato che puo' essere interessante anche un'altra prospettiva.
Condivido invece del tutto lo spostamento del baricentro. E dei confini.
Trovo assolutamente fantastico l'aver debellato la staticita' dell'esistenza. Con Clara non c'e' giorno che non porti novita', evoluzione, divenire, futuro.
Questo e' miracoloso!
Re: ho fatto tre figli per egoismo
semplicemente essere solo madre può non bastareribaltata ha scritto:Intanto saluto Rossella, forte forte. Non ci incrociamo piu' da un pezzo ma io ti leggo spesso, con il piacere di sempre.
Da ex infertile, non riesco a fare miei i pensieri di questo thread.
Per tanti anni sono stata una donna senza figli, e per troppi anni ho dovuto pensare con convinzione a una vita intera senza figli, dove il mio posto nel mondo c'era lo stesso, volente o nolente.
E anche ora che Clara e' miracolosamente con me, da una parte ovviamente tutto quello di cui vivevo quando non c'era resta (e quel che e' temporaneamente sparito causa accudimento full time della piccola mi manca); e dall'altra parte c'e' anche una difficolta' profonda a lasciarsi andare alla gioia della maternita'.
La mia bambina e' stupenda, e' un'esplosione di sorriso, e' il piu' bel dono che la vita potesse farmi. Sono io che non so vivere con naturalezza tutta questa fortuna.
Sono felice che lei sia con me, ovviamente. Ma dopo anni passati a costruire corazze contro il dolore, il rischio e' di non essere pronti a togliersele nemmeno davanti alla gioia.
E ho talmente paura di essermi svuotata di tutto in questi anni da temere di non avere niente da darle. Di non avere piu' niente di me.
Quindi vorrei con tutta me stessa ritrovare quello che sono stata prima che l'infertilita' facesse scempio di me. Perche' li' avevo tanto, mentre ora ho Clara, che e' tantissimo... ma vorrei anche avere qualcosa di me... per darlo a lei.
Scusate se sono andata un po' fuori strada. Ma ho pensato che puo' essere interessante anche un'altra prospettiva.
Condivido invece del tutto lo spostamento del baricentro. E dei confini.
Trovo assolutamente fantastico l'aver debellato la staticita' dell'esistenza. Con Clara non c'e' giorno che non porti novita', evoluzione, divenire, futuro.
Questo e' miracoloso!
ti manca quello che è temporaneamente, come dici tu, sparito
per me è stato lo stesso, riappropriandomi della mia vita di sempre sono riuscita ad apprezzare davvero quel ruolo in più che ho voluto e cercato senza sapere a priori cosa significasse davvero
- rossella_bor
- Utente
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- Iscritto il: sab dic 07, 2013 7:48 pm
Re: ho fatto tre figli per egoismo
dopo ci torno, intanto fatemi abbracciare Ribaltata che ormai - di forum in forum - saranno dieci anno che ci conosciamo. O più.
Torno a friggere le patatine
(ero MissRossella)
Torno a friggere le patatine
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Re: ho fatto tre figli per egoismo
Anche io mi dico sempre che ho voluto i miei figli per egoismo. Con loro mi sento realizzata, mi metto in discussione, cresco e imparo a conoscermi.
Re: R: ho fatto tre figli per egoismo
(ciao giorgia!! bello ogni tanto ritrovarti )Giorgina ha scritto:Anche io mi dico sempre che ho voluto i miei figli per egoismo. Con loro mi sento realizzata, mi metto in discussione, cresco e imparo a conoscermi.
Re: ho fatto tre figli per egoismo
Ricordo di una conversazione con un caro amico, quasi cinque anni fa.
Non ero ancora mamma, ma già in cerca di una gravidanza.
Gli dissi che volere un figlio conteneva sempre una parte di egoismo, che per me consisteva nel mettere al mondo un bambino che ti amasse incondizionatamente.
Io avevo bisogno di essere amata così e solo on un figlio ritenevo di potere trovare questo amore.
Lo penso ancora.
Non penso, invece, che senza figli non sarei cresciuta, migliorata o trovato una parte di me stessa più vera o profonda o altruista (nel senso di spostare il baricentro dei miei pensieri fuori da me).
Avrei continuato a crescere e cambiare, come sempre, ma in maniera diversa, anche se meno facile, perché è facile fare qualcosa per i propri figli, meno, a volte, per se stesse.
Ovviamente sono così felice di essere mamma da non ritenere che quanto di buono e nuovo mia figlia porti nella mia vita non sia una delle cose migliori che portassero capitare.
(Spero si capisca qualcosa, che da cellulare non riesco a rileggermi )
Non ero ancora mamma, ma già in cerca di una gravidanza.
Gli dissi che volere un figlio conteneva sempre una parte di egoismo, che per me consisteva nel mettere al mondo un bambino che ti amasse incondizionatamente.
Io avevo bisogno di essere amata così e solo on un figlio ritenevo di potere trovare questo amore.
Lo penso ancora.
Non penso, invece, che senza figli non sarei cresciuta, migliorata o trovato una parte di me stessa più vera o profonda o altruista (nel senso di spostare il baricentro dei miei pensieri fuori da me).
Avrei continuato a crescere e cambiare, come sempre, ma in maniera diversa, anche se meno facile, perché è facile fare qualcosa per i propri figli, meno, a volte, per se stesse.
Ovviamente sono così felice di essere mamma da non ritenere che quanto di buono e nuovo mia figlia porti nella mia vita non sia una delle cose migliori che portassero capitare.
(Spero si capisca qualcosa, che da cellulare non riesco a rileggermi )