E' un cretinetti!
Ancora entri nel merito.LauraDani ha scritto:no perchè, non tutte
ma il solo fatto di rischiare la vita rende la mia azione meritevole?
Io non entro nel merito della causa, entro nel merito del GESTO.
Ritengo che un gesto dimostrativo, come ve ne sono stati tanti nella storia, ha un senso SOLO se comporta un rischio, che sia la vita o la dignità, che sia la proprie reputazione o la propria serenità.
Un gesto senza rischio alcuno, rimane un bel gesto ma non può certi definirsi dimostrativo o rivoluzionario.
I giapponesi che scioperano mettendosi una fascia nera al braccio e continuando a lavorare, sono ridicoli perché il loro gesto NON ha alcun impatto né su di loro né su chi vorrebbero colpire, diverso è incrociare le braccia e rischiare il posto di lavoro.
Anche i tre operai della FIAT, molto probabilmente, sono considerati CRETINETTI da un certo modo di pensare.
Ne ho parlato nel post di Lavinia (verte sempre sullo stesso discorso, è qui sotto un paio di post, anche lei si chiede, in buona sostanza, se non sia un cretinetti).emamè ha scritto:quindi manifestare pacificamente è una pagliacciata?
Manifestare PACIFICAMENTE non esiste.
Anche i SIT IN di Martin Luther King erano a loro modo "violenti" tanto che scatenavano l'ira dei poliziotti che reagivano con la forza.
E comunque NON stiamo parlando di manifestazioni ma di gesti PLATEALI, DIMOSTRATIVI, per questo ho chiesto se il problema è la platealità.
Lo so che la Vostra obiezione, fin dall'inizio è stata: c'è diversità fra il cadere vittima di se stessi che per mano altrui, ma io non è di quello che sto ragionando: io parlo della dignità di un gesto fatto per amore di un ideale (giusto o sbagliato che sia questo ideale).
Ma secondo TE lui è salito sapendo che cadeva fulminato? è stato un SUICIDIO? ha fatto harakiri?LauraDani ha scritto:gli operai smettono di lavorare, ma non mettono un braccio sotto la pressa
può accadere che nel corso di un'occupazione di fabbrica si appoggino a una pressa e non si avvedano che la stessa si mette in moto e inavvertitamente schiaccia loro un braccio.
NO
E' salito su un palo da cui avrebbe potuto cadere, fatalità anziché cadere è stato fulminato.
Se uno sale su un traliccio a 20 metri, così come su un tetto o su una Gru o sul muro della presidenza del consiglio è PACIFICO che ha messo in conto che potrebbe cadere (come minimo), poi può succedere di tutto, ma si assume UN RISCHIO dato dal gesto plateale.LauraDani ha scritto:credo che l'eroe non sia chi mette a repentaglio la sua vita con leggerezza, ma chi non vede alternative tra il perdere la propria vita e rinunciare ad un valore più alto
rischiare o perdere la propria vita per non aver ben valutato i rischi a mio giudizio non ti rende un eroe
Marianne Mj, sempre nel post di Lavinia, dice che alla manifestazione NO TAV ci sono i poliziotti in tenuta antisommossa che caricano la gente manifestante, tra cui sonne, anziani e bambini.
Sono tutti CRETINETTI perché non hanno messo in conto che la polizia li possa caricare?
Che nella confusione qualcuno rimanga schiacciato?
quindi anche i manifestanti di green peace sono sprezzanti del pericolo? Gli immigrati sulla gru? Tutta gente che non ha fatto i conti prima di decidere di salire lì sopra? tutti imprudenti?LauraDani ha scritto:tu dici fatalità
io dico imprudenza
la differenza è tutta qui
tu ci vedi l'accettare un rischio per un ideale
io ci vedo uno sprezzo del pericolo