Delle rivolte, le manifestazioni "violente", i blocchi e i sabotaggi

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laste
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Delle rivolte, le manifestazioni "violente", i blocchi e i sabotaggi

Messaggio da laste » mar feb 28, 2012 1:36 am

Questa sera mi ha molto colpito l'incidente del manifestante in Val di Susa e in flusso di pensieri tutto mio mi è tornata alla mente la rivolta dei braccianti di Rosarno, di 2 anni fa.
Allora fu trattata con molta enfasi anche su questo forum, quale simbolo di un cambiamento, di rivalsa di diritti, e fu in pratica ben vista.
Io allora dissi quello che penso tuttora:questo tipo di eventi sono sostenuti nel momento stesso in cui avvengono, ma nessuno si è mai preoccupato, in Italia, del destino di questi poveri immigrati, nè prima, nè dopo (a parte dalle meritevoli persone che al supermercato fanno la spesa in modo da non incentivare lo schiavismo nelle nostre campagne, ma in quante sono mi piacerebbe saperlo).
Io ho un grande rispetto di alcuni tipi di manifestazione. Quelle pacifiche, in genere quelle dei lavoratori.
Ne ho meno di quelle non pacifiche, anzi, nessuno.
Che cosa hanno portato le manifestazioni di cui quella del G8 a Genova è il simbolo?
A cosa portano a parte i danni, a volte i morti, a parte vetrine rotte, auto bruciate, ingenti danni ad alcune agenzie di lavoro interinale e cassonetti rovesciati?
Forse dovrei argomentare meglio il post per renderlo da agorà ma è tardissimo, cercherò di faro meglio domani :red:
Il senso del mio post era la domanda: le manifestazioni violente, i blocchi del traffico (non paragonabili come danni ma altrettanto "atti di forza"), le rivolte, servono?sono auspicabili, devono essere supportate?
La domanda (a me) pare superflua ma in realtà, per passati post letti, la risposta non è tanto scontata


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Paola
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Messaggio da Paola » mar feb 28, 2012 5:17 am

Lavinia, per me hai fatto un miscuglio di eventi che hanno una sola cosa in comune:
la voglia di cambiare le cose, di lottare per gli ideali, di provare a immaginare un mondo migliore anziché starsene chiuse nelle proprie case ad aspettare i benefici che alcune rivolte (financo violente-sacrilegio) portano con sé.

Immagino che non avrai nulla a che dire SPERO delle violenze scaturite a piazza Tiennamen contro il regime comunista, per il pane in Algeria contro la corruzione del governo, dalla rivolta pacifica di Suu Kyi (nobel per la pace ispirata da Mahatma Gandhi e Mather Luther King) per l'indipendenza della Birmania fino a quelle recenti della "primavera araba" che il governo chiama: insurrezione e il popolo: "strada verso la libertà"...

Io ero fra coloro che hanno esaltato la rivolta di Rosarno, non ne ho esaltato le violenze, ho esaltato il CORAGGIO di GENTE IMMIGRATA che ha deciso di RIVOLTARSI alla mafia e lo ha fatto come lo hanno fatto Libero Grassi e Peppino Impastato, generando PER FORZA la violenza di chi con la MAFIA ci siede a tavola e fra questi, purtroppo, anche forze dell'ordine e politici.

Li ho esaltati perché nella stessa terra ci stanno: ragazzi, giovani, studenti, madri e padri che alla mafia soccombono senza fiatare, senza scatenare violenza alcuna, senza lottare, senza ZELO (ricordati questa parola che c'è un perché) per difendere la loro casa.

Quando c'è una rivolta le violenze sono FISIOLOGICHE, anche quando si decide di fare una rivolta PACIFICA, tipo quello che era nelle intenzioni di TANTISSIMI DI coloro che sfilavano A GENOVA (suvvia Lavì, anche la procura ha condannato celerini e poliziotti e NON i manifestanti, sei in ritardo sui tempi)

Vogliamo parlare di rivolte pacifiche degli afroamericani?
Parliamone, ti rinfresco un attimo la memoria storica
.
(che sai che a me piace fare la maestrina ahhaha)

Le rivolte pacifiche iniziano col famoso sit-in del 1950 dei 4 afroamericani al bar e proseguirono con le stesse modalità in tantissime città americane e sai quale SCOPO avevano?
Non solo quello di stare seduti ma quello di far INTERVENIRE LE FORZE DELL'ORDINE con manganelli e VIOLENZA.
Ullallà.
Era una maniera per SCATENARE VIOLENZA senza l'USO DELLA VIOLENZA
.

E guarda un po', succede anche oggi.
Non ci si aspettava di certo che la polizia si sedesse davanti a ragionare, si aveva ben chiaro che sarebbe intervenuta con la forza e che per opporre resistenza ci sarebbero stati MORTI E FERITI da entrambe le parti. Eppure qualcuno ci ha creduto.
Tanti sono morti e oggi Barack Obama siede alla casa Bianca, lui che era un corvo che avrebbe "dovuto ballare a comando, senza stare seduto".
(Ti invito a leggere una cosa curiosissima, cosa ne pensava Gandhi del sitting degli studenti, quando lo lessi rimasi "piacevolmente impressionata" )

Questo ci dice la storia della civile America dove è nata una parte del sistema: rivolta pacifica.
Oibò.

Stiamo seduti, facciamo resistenza passiva, e DIMOSTRIAMO che sono le forze dell'ordine che provocate pacificamente si rivoltano con VIOLENZA e da lì nascono gli scontri.

Immagino, spero, che tu non abbia a condannare le rivolte tout court, ma solo quelle che generano violenza.
Ora,
lo so benissimo che esistono rivoltosi NON PACIFICI, che esiste una rivolta organizzata e volutamente violenta e che come diceva Pasolini negli anni '70 fra la polizia ci stanno i figli della povera gente e fra gli studenti rivoltosi e violenti ci stanno anche gli annoiati figli di papà.
Lo abbiamo visto nelle manifestazioni studentesche e fra gli annoiati ragazzini Londinesi.

Ma questo non permette di banalizzare MANIFESTAZIONI fatte da gente che ci crede, che prova a cambiare le cose anche SCENDENDO In piazza e non standosene nelle case ad aspettare Godot.

Le manifestazioni che nascono VIOLENTE, con il solo scopo di mettere a ferro e fuoco le città sono da condannare ma non sono certo il G8 dove sono stati pestati a sangue ragazzini, suore, preti, pacifisti e gente che passava per caso; non sono certo quelle della TAV dove sono ANNI che vi sono presidi di persone (che a torto o a ragione) stanno presidiando un territorio in un'ITALIA DEGLI SPRECHI che in questi giorni è stata messa sotto la lente di ingrandimento proprio per queste GRANDI OPERE INUTILI e sprecone; non sono certo i ragazzi che sono saliti sulla GRU per avere il diritto di un permesso di soggiorno che la burocrazia italiana non rilasciava.

Oggi, come 60 anni fa in America, in mezzo a chi si siede e sfila pacificamente ci stanno poliziotti che reagiscono con idrante, manganelli e manette, ci stanno esaltati che anziché sedersi bruciano sedie, cassonetti e spaccano vetrine, così come durante la resistenza vi furono partigiani e gente che spacciandosi per partigiano diede sfogo alla sua sete di violenza.

Ma io continuo a pensare che VIVADDIO esiste chi si ribella all'ingiustizia, nelle banlieue e nei campi di pomodori, nei mari dove si ammazzano le balene con Green Peace e nei centri sociali dove si accolgono gli ultimi che manco la Chiesa vuole.

E a proposito di Chiesa, dato che l'italia è permeata dalla fede Cattolica e dato che si avvicina la Pasqua, non dimentichiamoci che quel cappellone, facinoroso, antipacifista e black block di Gesù Cristo entrò nel tempio dove i mercanti avevano i loro banchetti, chiese a Pietro di prendere tre funi, le intrecciò come una frusta e si mise a picchiare a destra e manca, rovesciò i tavoli e incitò i suoi a ribellarsi a quello scempio.

Urlò, s'incazzò, andò apertamente CONTRO la legge e i mercanti erano pronti ad ammazzarlo subito (cosa che fecero da lì a qualche giorno).
Sai come finisce il racconto di Giovanni?
I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: «Lo zelo per la tua casa mi divorerà».

Ecco, ciò che ha portato Luca Abbà su quel traliccio fino ad essere fulminato è lo zelo per la sua casa, la stava difendendo, stava facendo una rivolta assolutamente PACIFICA e rischia di morire.

S'avvicina la Pasqua, io manco sono Cattolica, ma ci penserei un po' prima di gridare alla violenza e all'inutilità dell rivolte quando un uomo sta per morire, anche per me e per te e per il terriotrio dei nostri figli con lo zelo proprio di chi lotta (io, al massimo della codarderia, ho chiamato mio figlio Jacopo credendo nell'Ortis di Foscoliana memoria).

PS1 Per altro io sono PRO TAV - con alcuni accorgimenti - quindi contro ogni possibile sospetto
PS2 ma non avevi detto che non discutevi più? E vieni nella tana del Lupo? MIRKOOOOOOOOOOOOOOOOO ahhahahahha
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Messaggio da Trilli2011 » mar feb 28, 2012 6:29 am

Quoto Paola.
Grande rispetto, in questo mondo di pecore codarde e preoccupate del look e dell'IPhone, per quei pochi che hanno il coraggio di COMBATTERE per i loro ideali. E di rischiare pure la vita.
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Messaggio da MariannaMJ » mar feb 28, 2012 6:12 pm

alla "cosa in comune" scritta da Paola aggiungo un'altro comune denominatore che secondo me è fondamente: si tratta in tutti i casi di persone che hanno sperimentato sulla propria pelle cosa vuol dire essere privati di un diritto fondamentale.

il che è diverso dall'indignarsi su questioni di principio standosene seduti in poltrona a leggere o ascoltare quanto riportato dai giornalisti.

almeno io sono diventata un'altra persona quando mi sono vista ledere in un diritto fondamentale in prima persona, e quando mi sono vista arrivare l'esercito, la forestale ed i poliziotti in tenuta antisommossa di fronte a noi cittadini che chiedevamo solo LEGALITA'.
Spranghe e pistole di fronte ad anziani, mamme con bambini e neanche un ventenne incappucciato in giro (pare sia una generazione di smidollati per quella fascia d'età, almeno qui dove vivo).

ecco: stare da questa parte della barricata, entrare nel merito dei soprusi che si vivono sulla propria pelle e dai quali ci si deve difendere, sentir raccontare le cronache giornalistiche di quello che si è visto con i propri occhi, "per fortuna" aiuta ad usare un metro di giudizio diverso da quello che si userebbe se non ci fosse mai passati.

per risollevare questo Paese alla deriva avremmo bisogno di centomila comitati NO TAV sparsi per la penisola.
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Messaggio da Paola » ven mar 02, 2012 4:07 am

pauraaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
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