Bambini: risorsa o problema?

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Cosetta
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Messaggio da Cosetta » gio feb 23, 2012 7:27 am

laste ha scritto:Noi abbiami fatto questa scelta (e il tempo in piu che passocou miei figgli jon lo fiminuierei GIAMMAI per raggiungere una fantomatica parità )
Se è per questo io ho fatto una scelta ancora più estrema della tua. E quindi?
Ad esempio, a parte quando sono piccolissimi, non ritengo il tempo con i figli una prerogativa della madre. Nei confronti del loro padre non ho mai avuto un particolare senso di possesso: sapevo che con lui stavano bene e tanto mi bastava. Sarà che ho avuto un marito che non aveva preconcetti in questo senso e che è stato ben felice ogni volta che ha potuto passare tempo con i figli. E che non avrebbe avuto problemi a rimanere a casa lui, se io avessi avuto un lavoro meglio retribuito, ad esempio. Avere un lavoro soddisfacente e lasciare i bambini col papà, soprattutto parlando di bambini sopra i tre anni, diciamo, a me sarebbe andato benissimo.

Ma tornando a un discorso più generale, è assurdo dire che fra due genitori che lavorano (poni che la madre ci tenga a lavorare pure lei, e non in una posizione di secondo piano, e ce ne sono, eh, oppure che ci sia la necessità di due stipendi interi, oppure se il part time non viene concesso, eccetera), sarebbe giusto che le assenze per i figli fossero ripartite in parti uguali? In modo che questo non svantaggiasse nessuno lavorativamente?
E' assurdo dire che, quando la situazione lo permette e a frenarti sono solo pregiudizi, è il caso di superarli, quei pregiudizi?
E' assurdo dire che la gente, se vede gli altri iniziare a comportarsi divertamente, magari lì per lì sorride ma poi inizia a cambiare mentalità, e se uno non si sente più una mosca bianca trova il coraggio di farlo a propria volta?


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Robebè
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Messaggio da Robebè » gio feb 23, 2012 8:01 am

Ma si potrà smettere di sognare un giorno e vivere davvero le situazioni ideali che avete descritto?...
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laste
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Messaggio da laste » gio feb 23, 2012 9:20 am

Cos73 ha scritto:Ma tornando a un discorso più generale, è assurdo dire che fra due genitori che lavorano (poni che la madre ci tenga a lavorare pure lei, e non in una posizione di secondo piano, e ce ne sono, eh, oppure che ci sia la necessità di due stipendi interi, oppure se il part time non viene concesso, eccetera), sarebbe giusto che le assenze per i figli fossero ripartite in parti uguali? In modo che questo non svantaggiasse nessuno lavorativamente?
E' assurdo dire che, quando la situazione lo permette e a frenarti sono solo pregiudizi, è il caso di superarli, quei pregiudizi?
E' assurdo dire che la gente, se vede gli altri iniziare a comportarsi divertamente, magari lì per lì sorride ma poi inizia a cambiare mentalità, e se uno non si sente più una mosca bianca trova il coraggio di farlo a propria volta?
Ma certo che dovrebbe essere cosi'
Ti faccio l'esempio del mio capo (so di vivere in un'isola felice...)
La moglie ha un'attivita' in proprio e le malattie, le visite, i colloqui dei 2 figli li gestisce lui
Ovvio facendo i salti mortali per cercare di ridurle comunque al limite, ma quando non ci sono i nonni (lavoratori) o gli zii (lavoratori) che riescono a coprire sta a casa lui, mediamente almeno 10 giorni l'anno
Io ho detto (e ti ringrazio di avermi capita ahahah) che quella e' stata la nostra scelta, e quello che intendevo e' che per motivi culturali (ma dentro di me penso anche biologici) spesso e' la madre che sacrifica piu' il lavoro del padre
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