E io faccio la bastian contraria

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Daniela
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Messaggio da Daniela » sab feb 04, 2012 6:15 pm

Ah, e riflettendo spesso su quando è nata Silvia e successivamente gli altri, ci siamo resi conto sia io che Matteo che purtroppo Cristian è sempre stato trattato "da grande", da quando aveva 2 anni e mezzo.
E ce ne rendiamo conto quotidianamente e con ogni figlio perchè quando guardiamo cosa facciamo fare agli altri pensiamo "certo che Cristian a 2 anni faceva già, andava già, gli chiedevano già...."
E di questo siamo molto dispiaciuti....


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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » sab feb 04, 2012 6:24 pm

mammma ha scritto:Ah, e riflettendo spesso su quando è nata Silvia e successivamente gli altri, ci siamo resi conto sia io che Matteo che purtroppo Cristian è sempre stato trattato "da grande", da quando aveva 2 anni e mezzo.
E ce ne rendiamo conto quotidianamente e con ogni figlio perchè quando guardiamo cosa facciamo fare agli altri pensiamo "certo che Cristian a 2 anni faceva già, andava già, gli chiedevano già...."
E di questo siamo molto dispiaciuti....
Quando si parlava di cosa imparano i genitori dai figli......a fare meglio i genitori, per esempio. No?
Teresa
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Messaggio da Teresa » sab feb 04, 2012 6:34 pm

mammma ha scritto:Ah, e riflettendo spesso su quando è nata Silvia e successivamente gli altri, ci siamo resi conto sia io che Matteo che purtroppo Cristian è sempre stato trattato "da grande", da quando aveva 2 anni e mezzo.
E ce ne rendiamo conto quotidianamente e con ogni figlio perchè quando guardiamo cosa facciamo fare agli altri pensiamo "certo che Cristian a 2 anni faceva già, andava già, gli chiedevano già...."
E di questo siamo molto dispiaciuti....
Credo che invece sia la croce e la delizia di essere i primi.
Lo dico da mamma che tratta la prima "da grande"
e lo dico da primogenita, che ha avuto due fratelli piu' piccoli.
Non devi dispiacerne, perche' anche questo esser trattati da grandi ha tanti lati positivi.
Io vedo che a Carla sono concesse cose che a sua sorella non spettano.
Dalla bicicletta di "prima" mano, a certi entusiasmi legati al fatto di superare per primi certi traguardi.
penso al primo dentino, penso al primo giorno delle scuole elementari, penso al vederla imparare a scrivere, a leggere.
A lei sono stati riservati entusiasmi che alla seconda, purtroppo, si fa fatica a replicare.

Dovremmo essere piu' tolleranti verso noi stesse e accettare che i figli che nascono prima prendono il buono e il cattivo di esser nati per prima.
Cosi' gli ultimi.
Cosi' quelli piu' critici, che sono quelli "di mezzo".
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Simom
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Messaggio da Simom » sab feb 04, 2012 7:04 pm

Teresa ha scritto:Io non posso che essere contenta di questo.
Di fatto e' cosi' che dovrebbe girare il mondo.
Amare diversamente, non ho ben capito che significhi (lo dicono in tante, forse l'avrò detto anche io).
Secondo me i figli dovrebbero amati allo stesso modo.
Di fatto io ho amato carla, prima che nascesse, perche' era mia figlia.
non perche' era Caral.-
Era mia figlia e l'ho amata come sapevo amare.
Lo stesso vale per Mena

sono loro che mi amano diversamente.
Io non posso che amarle allo stesso modo.

loro sono due e sono diverse.
Io sono una e le amo da madre
Grazie, riparto dalle tue ultime frasi, loro sono due e mi amano diversamente ed è vero ma soprattutto si pongono in maniera diversa nei miei confronti e sì, ha ragione Gabri quando afferma che i pacioni ti dispongono in maniera migliore
Daniela
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Messaggio da Daniela » sab feb 04, 2012 7:06 pm

Teresa ha scritto:Dovremmo essere piu' tolleranti verso noi stesse e accettare che i figli che nascono prima prendono il buono e il cattivo di esser nati per prima.
Cosi' gli ultimi.
Cosi' quelli piu' critici, che sono quelli "di mezzo".
e infatti a Cristian lo diciamo quando brontola quando per caso gli chiediamo di fare qualcosa.
Che lui è l'unico che ha goduto per intero per 2 anni la mamma e il papà e comunque ha l'esclusiva di molte cose e molte esperienze.
E di fatti se poi mi sento in colpa nei suoi confronti per avergli "mangiato" un pezzo di infanzia, dall'altro "mi sento in colpa" nei confronti degli altri per non riuscire a gioire allo stesso modo per alcuni avvenimenti (la scuola, le feste....).

Confesso che per esempio le feste della scuola materna ormai non le tollero proprio più.....
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Linda Eva
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Messaggio da Linda Eva » sab feb 04, 2012 7:15 pm

Si, Tersa, quello che dici in parte lo condivido. Anche io prima di 3 figli ho avuto tutto di prima mano, ma l'essere trattata 'da grande' a due anni appena compiuti non lo ricordo come qualcosa di piacevole.
Ero grande per cose che per me contavano poco e per cui persi presto l'entusiasmo mentre ero piccola per tutto ciò che avrei voluto fare. Il problema fu anche che mia madre forse non credette necessari 'dosare' i tempi di questa promozione.
Partì per l'ospedale che ero la sua piccolina e tornò che ero grande e dovetti lasciare il mio posto d'onore a mia sorella.
Strano, ma ricordo poche cose di quell'età, ma questi sentimenti li ricordo benissimo. Forse perché sono pensieri che da allora crebbero con me per lunghi anni ancora.
Inoltre da adolescente dovetti conquistarmi tutto con unghie e denti ottenendo sempre molto meno e più tardi di quanto ebbero gratis mia sorella e mio fratello una volta che io avevo aperto la strada (vedi la barbe, le feste, le uscite, ecc...).
Per queste cose, invece
Teresa ha scritto: Dalla bicicletta di "prima" mano, a certi entusiasmi legati al fatto di superare per primi certi traguardi.
penso al primo dentino, penso al primo giorno delle scuole elementari, penso al vederla imparare a scrivere, a leggere.
A lei sono stati riservati entusiasmi che alla seconda, purtroppo, si fa fatica a replicare.
sono pienamente d'accordo, ma le ho apprezzate ora che ci sono passata come mamma.
Allora non le vedevo.

Dico sempre anch'io, però, che ciò che il grande ha avuto in meno in termini di esperienza, viene certamente compensato da ciò che descrivi e quando mi sento un po' in colpa verso di lui per l'allattamento interrotto, lo svezzamento sbagliato e altre cose simili, penso alle vagonate di foto e filmini che riempono la sua cartella nel pc, alle ore passate a guardarlo mentre dormiva, al fatto che ricordo tutte le tappe del suo sviluppo, mentre del piccolo tutto sembra scorrere con più 'velocità' e minor documentazione!
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Messaggio da beatrix » sab feb 04, 2012 8:42 pm

Linda Eva ha scritto:.....e forse, dico forse anche Ettore sta beneficiando di un lavoro interiore che hai fatto su di te proprio grazie ad Arianna.
Che tu abbia già trovato durante il percorso fatto con lei le risposte e le competenze di cui la tua razionalità così spiccata aveva bisogno prima di lasciar fluire liberamente dal tuo cuore il fiume impetuoso delle emozioni.
Che sia per questo che la Sheireh di oggi si senta più spontanea nei sentimenti perché semplicemente è già cambiata dentro e non perché questo bambino, Ettore, le susciti più amore.
Linda hai detto una cosa giustissima!

Per me l'arrivo di Anna e Tancredi furono uno shock, un cataclisma da arginare, un evento immenso da tenere sotto controllo con tutta la razionalità che avevo a disposizione.

Giulia l'ho vissuta con grande naturalezza e nessuna paura, e così ho potuto abbandonarmi ai miei sentimenti per lei.
Ho potuto amare "liberamente" Giulia grazie al fatto che avevo avuto prima di lei Anna e Tancredi.
Hai proprio ragione.

E ti dico che l'amore "semplice" che ho nutrito per Giulia neonata intanto non è già più così semplice ed animalesco, e secondo poi si è in qualche modo riversato anche sui due grandi, che fin da subito mi hanno fatto una tenerezza immensa, catapultati, così piccolini e ancora bisognosi di me, nel ruolo di "grandi"...
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Messaggio da beatrix » sab feb 04, 2012 8:52 pm

E comunque non so come facciate, mamme imparziali, ad amare i vostri figli allo stesso modo.

Io che da subito ne ho avuti due posso assicurarvi con totale onestà (perché spesso mi sono interrogata su questo) che non li ho mai amati allo stesso modo.

Ossia, li ho sempre amati con la stessa INTENSITA', questo sì. Ma da subito ho avuto davanti due persone diverse che mi hanno suscitato due sentimenti diversi, o meglio, due sfumature diverse dello stesso sentimento. Sono due sfumature, difficili per me da descrivere, ma chiaramente diverse.

Non riesco a spiegarvelo meglio di così. E per Giulia è diverso ancora.

Non amo nessuno più o meno dell'altro, ma ci sono momenti in cui la complicità con uno è più forte che con gli altri. E se la cosa passa un certo livello di allarme, mi interrogo sul perché e correggo il tiro. Per questo non mi preoccupa la reazione di Sheireh, perché secondo me ha una grossa parte di fisiologicità, che lei "uccide" razionalizzando troppo. E per questo dico, basta saperlo. Tenere sotto osservazione se stesse, e le cose rientrano abbastanza naturalmente.
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