il mito della qualità

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lory76

Messaggio da lory76 » ven dic 02, 2011 9:52 am

madda77 ha scritto:lory, scusa la domanda: ma se tu, dopo 8 ore che non vedi tua figlia, avessi la possibilità di andarla a riprendere tu a scuola alle 16.3O, continueresti lo stesso a mandarla tutti i pomeriggi dai nonni per riprenderla due ore dopo! ste
a parte che la vita non e' fatta di ipotesi.
io ho ripreso parte del lavoro a due ore dal mio rientro in casa con lei neonata, non e' che tutto si puo' scegliere o volere e a questo ci si adegua.
ma il fatto e' proprio che io non credo di farle una mancanza lasciandola ai nonni.
la vivrei diversamente se dovessi lasciarla all'asilo per un tempo piu' lungo, persino con una baby sitter, non avrei la stessa serenita'.
ma su tante seghe mentali che mi sono fatta sulla maternita', l'unica certezza e' sempre stata quella che il tempo non passato con me era ugualmente un tempo dove per lei c'erano amore e attenzioni.

e vi diro' che questo e' stato un vantaggio quando ho avuto problemi di salute che mi hanno vista assente da lei per quasi un mese, lei ha certamente sofferto, ci mancherebbe, ma nei nonni ha trovato delle figure che gia' facevano parte della sua giornata.
Il lettino dove ha dormito alcune notti era quello dove gia' dormiva di giorno.

boh, non so, il meglio credo lo sappiamo tutte quale sia, ma credo che da qualcosa di peggio si possa pure cavare qualcosa di buono.


marte71

Messaggio da marte71 » ven dic 02, 2011 9:54 am

lory76 ha scritto: ma su tante seghe mentali che mi sono fatta sulla maternita', l'unica certezza e' sempre stata quella che il tempo non passato con me era ugualmente un tempo dove per lei c'erano amore e attenzioni.
stesso pensiero mio.
se non avessi avuto questa certezza, altro che sensi di colpa mi avrebbero divorato...
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veruz
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Messaggio da veruz » ven dic 02, 2011 10:09 am

mi suona strano che in una discussione aperta tra persone adulte sì arrivi a dire che il movente è il giudizio sulle donne che fanno diverso.
Poi paola da te mi stupisce particolarmente.
Io non ho potuto lasciarlo il lavoro e sapete quanto è stato traumaticoe lacerante. Tant é che ne pago ancor oggi le conseguenze.
Ma se credo che quella storia della qualità, riferita a bimbi piccoli, sia un alibi, continuerò a dirlo e non certo per giudicare altre ma per trovare uno spazio dove dire ciò che penso liberamente, quello che a lavoro mentre sì corre e sì va avanti con l armatura non sì ha nemmeno il coraggio di sfiorarlo questo argomento.
In italia sappiamo quanto siamo ostacolate nella conciliazione tra le due dimensioni, lavorativa e famigliare.
Qua non possiamo denunciare la cosa per timore di urtare la sensibilità altrui?
Io mi sento solo più compresa
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LauraDani
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Messaggio da LauraDani » ven dic 02, 2011 10:09 am

veruz ha scritto:...e se io diciamo il primo anno e mezzo avessi vissuto di solo figlio(e molto lentamente avessi fatto spazio ad altro verso i due anni?)?
non ritengo di aver fatto assolutamente nulla di anormale o negativo...
io veruz non ti sto capendo: chi ha detto che è negativo vivere "di solo figlio"?
mi pareva che la domanda fosse diversa: e chi, per mille ragioni, non può/non vuole vivere "di solo figlio"?
veruz ha scritto:e credo che anche dopo, vedere i genitori all'ora in cui si prepara cena, si cena e si va a nanna sia riduttivo.
...ma molte non si possono permettere nemmeno quello.
e dunque?
che devono fare queste che non si possono permettere altro?
dirsi che sono pure delle pessime madri perchè possono passare solo poche ore di qualità (se ci riescono) con i propri figli?
Teresa ha scritto:... quando si parla di "alibi sulla qualità" un conto e' dirlo a me che faccio un lavoro per scelta
e un conto e' dirlo ad una mamma che lavora per dare da mangiare ai suoi figli.
Sono due piani completamente diversi che meritano sensibilita' completamente diverse.
a questo punto le mamme che lavorano non per garantire la minima soppravvivenza dovrebbero stare a casa, altrimenti rientrano nel novero di quelle (famose) che "smollano" i figli e non hanno più "alibi"
Paola M. ha scritto:Io trovo che questi post, con questi incipit, siano ALIBI per giudicare gli altri e non fare un'analisi attenta su se stessi.
a me invece vengono molte domande:
perchè l'onere di garantire il sostentamento famigliare deve gravare interamente (o in maggior misura) sulle spalle del maschio/marito/compagno?
perchè è accettabile che sia l'uomo a non vedere praticamente mai i suoi figli e nessuno si sogni di pensare che a) ha bisogno di alibi b) per lui non sia una sofferenza c) i figli non ne risentano (e se ne risentono, beh, bisogna pur mangiare ed è meglio che si sacrifichi lui e il rapporto padre-figlio piuttosto che quello madre-figlio)?
è solo la madre che, con la sua pressenza, garantisce al figlio le "sicurezze" necessarie?
e solo colei che lo ha partorito? o vale per le madri purchè madri, adottive, affidatarie, e dunque è una roba esclusivamente femminile?
la madre è sempre buona a prescindere, sol perchè presente?
non potrebbe essere meglio/preferibile/più sano per il figlio che alla madre si affiancassero altre figure amorevoli e buone, in grado di colmare le lacune inevitabili nel rapporto con una sola persona?
ecco, queste sono le mie domande
marte71

Messaggio da marte71 » ven dic 02, 2011 10:15 am

LauraDani ha scritto:
a me invece vengono molte domande:
perchè l'onere di garantire il sostentamento famigliare deve gravare interamente (o in maggior misura) sulle spalle del maschio/marito/compagno?
perchè è accettabile che sia l'uomo a non vedere praticamente mai i suoi figli e nessuno si sogni di pensare che a) ha bisogno di alibi b) per lui non sia una sofferenza c) i figli non ne risentano (e se ne risentono, beh, bisogna pur mangiare ed è meglio che si sacrifichi lui e il rapporto padre-figlio piuttosto che quello madre-figlio)?
è solo la madre che, con la sua pressenza, garantisce al figlio le "sicurezze" necessarie?
e solo colei che lo ha partorito? o vale per le madri purchè madri, adottive, affidatarie, e dunque è una roba esclusivamente femminile?
la madre è sempre buona a prescindere, sol perchè presente?
non potrebbe essere meglio/preferibile/più sano per il figlio che alla madre si affiancassero altre figure amorevoli e buone, in grado di colmare le lacune inevitabili nel rapporto con una sola persona?
ecco, queste sono le mie domande
e io mi associo.
lory76

Messaggio da lory76 » ven dic 02, 2011 10:21 am

veruz ha scritto: Io non ho potuto lasciarlo il lavoro e sapete quanto è stato traumaticoe lacerante. Tant é che ne pago ancor oggi le conseguenze.
ma sai che io ho la quasi certezza che se avessi un secondo bimbo, aldila' della reale necessita' non sceglierei di stare a casa per volonta'?
non fa per me, a casa divento solo peggiore.
e a questo punto dovrei preferire non dare vita a un altro essere umano?
no, sono certa di avere molto da dare, aldila' di una presenza fisica costante.
sono convinta di poter "tappare" la mancanza fisica con qualcosa di piu'.

si puo' essere presenti anche se lontane e essere lontane anche stando appiccicate.
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Messaggio da Vavi » ven dic 02, 2011 10:28 am

Sono troppo combattuta interiormente in questo periodo per rispondere con serenita'.
Teresa
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Messaggio da Teresa » ven dic 02, 2011 10:38 am

vavi ha scritto:Sono troppo combattuta interiormente in questo periodo per rispondere con serenita'.

e chi ti ha detto che devi rispondere con serenità?!
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