indignados
Ecco...ma la gente, tanta gente, che cosa va a leggere?
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/1 ... esti.shtml
La storia di quella ragazza è identica alla mia...solo che io sono rientrata in Italia...e diciamo che ogni tanto me ne pento...ogni tanto no...anche io all'epoca ho scritto e detto...ma allora non esisteva Facebook. Speriamo in questo strumento per trasmettere un'informazione più vera...
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/1 ... esti.shtml
La storia di quella ragazza è identica alla mia...solo che io sono rientrata in Italia...e diciamo che ogni tanto me ne pento...ogni tanto no...anche io all'epoca ho scritto e detto...ma allora non esisteva Facebook. Speriamo in questo strumento per trasmettere un'informazione più vera...
- misspurple
- Ambasciatore
- Messaggi: 3031
- Iscritto il: sab nov 13, 2010 10:17 pm
Sono d'accordo con te (tranne che per il termine "soldatini" che mi piace poco), ma io i lavori socialmente utili li farei fare ai carcerati, ad esempio, invece di lasciarli in galera ad ammuffire. Questo però è un altro discorso, mi fermo prima di andare logorroicamente fuori tema come al solito...Elly70 ha scritto:Infatti, lo vedi, la violenza sta sempre dalla parte del torto...sia essa una violenza fisica, verbale, psicologica etc. etc. Ci sono tantissime forme di violenza nascosta, che di superficie non vediamo. Io non ho mai partecipato a cortei, non fanno per me, l'unico a cui ho partecipato è stato quando l'Italia aveva deciso di andare in guerra contro l'Iraq, parlo della prima guerra. Scusate, forse avrei dovuto dire "missione di pace"?
Altro che missione di pace, e qui le mogli di militari mi cazzieranno, sempre guerra è...perchè non risparmiamo un pò in quelle belle missioni e ci teniamo un pò i nostri soldatini a casa a fare altre cose nobili come ricostruire i luoghi terremotati?
Ecco, io partirei da lì con i tagli, si taglia sulle spese di polizia, ma si mandano tutti questi militari all'estero...mah...
ma noi perchè leggiamo anche altro?Elly70 ha scritto:Ecco...ma la gente, tanta gente, che cosa va a leggere?
http://qn.quotidiano.net/cronaca/2011/1 ... esti.shtml
La storia di quella ragazza è identica alla mia...solo che io sono rientrata in Italia...e diciamo che ogni tanto me ne pento...ogni tanto no...anche io all'epoca ho scritto e detto...ma allora non esisteva Facebook. Speriamo in questo strumento per trasmettere un'informazione più vera...
forse bisognerebbe partire da qui.
è vero che l'informazione televisiva è sostanzialmente in regime di monopolio, ma spesso anche chi sa usare internet fa finta di non sapere, lo trovo imperdonabile.
Se ho usato quel termine, non era certo in senso diminutivo, semmai di grosso affetto per queste meravigliose persone, i "nostri" soldati, che si trovano in mezzo alla guerre per portare avanti un ideale di democrazia, (o anche supportare interessi economici di nazioni alleate, non metto in dubbio, sicuramente interessi maggiori dei nostri). Li ho visti partire una volta in aeroporto, erano belli, giovani, allegri, scherzavano e ridevano. Non so...è che odio l'idea della guerra, pur se in certi casi ci dicono sia necessaria, io non ce la faccio ad accettarla.misspurple ha scritto:Sono d'accordo con te (tranne che per il termine "soldatini" che mi piace poco), ma io i lavori socialmente utili li farei fare ai carcerati, ad esempio, invece di lasciarli in galera ad ammuffire. Questo però è un altro discorso, mi fermo prima di andare logorroicamente fuori tema come al solito...
Mi sono commossa quando ho visto la foto di un mio lontanissimo parente, figlio di cugini di mia nonna emigrati in America. Aveva forse 18 anni ed è morto in Vietnam. Fino ad allora "guerra in Vietnam" per me era una cosa lontana, da film. Io quel parente non l'ho mai conosciuto, ma guardando quella foto in bianco e nero ho pensato che forse il Vietnam ci è più vicino di quanto pensiamo. E che putroppo tutte queste guerre sembrano sempre partire come "guerre lampo" e poi non finiscono mai...sempre la stessa storia...