Ci pensavo questa notte (mannaggia a 'sti ormoni che non mi fanno approfittare delle notti in cui pìe dorme tranquillo :cisssss: )..
Non da puno di vista fisico..quello lo so, ogni gravidanza è a sè..e questa la sto "patendo" un po' di più, molte nausee continue, episodi di vomito e mal di pancia (ora sembrano passati) che non ho avuto con la prima..
Dal punto di vista psicologico.
Per pìe era un pensiero continuo..il mio ombelico era il centro del mondo..la VIVEVO sempre, in ogni istante, avevo difficoltà a concentrarmi sul lavoro..abbiamo scelto il nome subito, fatta l'ecografia avrei voluto farne un'altra dopo due giorni, ero in ansia per gli esami del sangue..
Ora non mi sembra così...sarà anche che devo pensare a pìe, a mandare avanti una casa (i primi sette mesi della precedente li ho fatti a casa dei miei perchè ancora non conviveo con davide)..non lo so..non è che non ci penso, eh? però non è un pensiero costante/continuo alla creatura che è dentro di me..la amo, lo so..ma mi sento diversa..magari quando la pancia crescerà e la sentirò (pensiamo sia una femmina, chissà perchè.. :red: ) cambieranno le cose..
c'è da dire che ancora al lavoro non lo sanno (perchè siamo in un periodo moooolto delicato..), ma a breve sarà fatto l'annuncio..anche perchè tra poco finisco il terzo mese :fing:
Voi bis/tris/quadri mamme come le avete vissute le altre gravidanze? :bacio:
Come avete vissuto la seconda (ma anche terza, quarta, ecc..) gravidanza..
Non c'è il tempo mentale per concentrarcisi come la prima volta.
Il primo figlio è necessariamente quello su cui ruota il tutto, sia dal punto di vista pratico, sia dal punto di vista mentale.
Io mi sto sforzando di prendere tempo esclusivo per questa pancia da un po' di tempo, perché spesso è pensata "in relazione a", non in modo fine a se stesso.
Infatti sto facendo il corso preparto, oggi ricomincio gli incontri per l'allattamento della Leche League, cerco di gustarmi ogni giorno un piccolo preparativo (la cameretta, i vestitini, ecc...).
Poi sicuramente il fatto di stare "bene" (escludendo i soliti acciacchini gravidici, ma niente di grave insomma, come è stato nella prima, visto che a 29 settimane ho avuto una minaccia di parto) incide anche sul rendersi conto più o meno di questa pancia che ingombra ogni giorno di più.
C'è di buono che riesco a coccolarmi Ettore alla sera in divano, insieme a mio marito, quando guardiamo la tv e Arianna è a nanna.
Il primo figlio è necessariamente quello su cui ruota il tutto, sia dal punto di vista pratico, sia dal punto di vista mentale.
Io mi sto sforzando di prendere tempo esclusivo per questa pancia da un po' di tempo, perché spesso è pensata "in relazione a", non in modo fine a se stesso.
Infatti sto facendo il corso preparto, oggi ricomincio gli incontri per l'allattamento della Leche League, cerco di gustarmi ogni giorno un piccolo preparativo (la cameretta, i vestitini, ecc...).
Poi sicuramente il fatto di stare "bene" (escludendo i soliti acciacchini gravidici, ma niente di grave insomma, come è stato nella prima, visto che a 29 settimane ho avuto una minaccia di parto) incide anche sul rendersi conto più o meno di questa pancia che ingombra ogni giorno di più.
C'è di buono che riesco a coccolarmi Ettore alla sera in divano, insieme a mio marito, quando guardiamo la tv e Arianna è a nanna.
sì, questo lo penso anche io..a volte, però, fa capolino quella specie di senso di colpa che mi fa stare un po' cosi..Non c'è il tempo mentale per concentrarcisi come la prima volta.
Il primo figlio è necessariamente quello su cui ruota il tutto, sia dal punto di vista pratico, sia dal punto di vista mentale.
Il senso di colpa ce l'ho da quando ho solo pensato che avrei potuto volere un secondo figlio :red: Credo che non mi abbandonerà mai e che faccia parte del "pacchetto" di genitore con più figli. L'importante è non lasciare che prevalga e dargli il giusto piccolo spazio per spronarci a fare il meglio invece che bloccarci nel problema stesso.perelisa ha scritto:sì, questo lo penso anche io..a volte, però, fa capolino quella specie di senso di colpa che mi fa stare un po' cosi..
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Brufradaste
- Utente Vip
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- Iscritto il: gio gen 13, 2011 8:19 am
Per me è diverso, vuoi che ero molto giovane, vuoi che non me ne rendevo conto ed è stata una sorpresa, la prima gravidanza l'ho vissuta un pò così, senza informarmi di niente.
La seconda gravidanza tanto desiderata me la sono goduta, io sono cresciuta e mi sono voluta informare sull'allattamento, interagivo molto di più con la pancia.
La terza, purtroppo non posso viverla come la seconda, e mi piacerebbe molto, ma Daniele ha solo un anno e mi accorgo che l'unico momento che ascolto la pancia è alla sera, quando i bambini sono a letto. Spero che Tommaso non ne risenta!
Cerco di ritagliare dei momenti, come She, per preparare i vestiti oppure a pensare che cosa voglio di diverso per il parto.
La seconda gravidanza tanto desiderata me la sono goduta, io sono cresciuta e mi sono voluta informare sull'allattamento, interagivo molto di più con la pancia.
La terza, purtroppo non posso viverla come la seconda, e mi piacerebbe molto, ma Daniele ha solo un anno e mi accorgo che l'unico momento che ascolto la pancia è alla sera, quando i bambini sono a letto. Spero che Tommaso non ne risenta!
Cerco di ritagliare dei momenti, come She, per preparare i vestiti oppure a pensare che cosa voglio di diverso per il parto.
Durante la gravidanza di Samuele mi sentivo 'portatrice sana di miracolo'. Mi sentivo bellissima, camminavo con la pancia all'infuori per mostrare questa rotondità che tardava a rendersi evidente, parlavo al mio piccolo, gli facevo ascoltare la musica, camminavo a 10 cm da terra per la felicità.
Tutto l'opposto la gravidanza da Camilla.
Complice qualche acciacco in più e soprattutto una certa ritrosia da parte mia ad accettare questa gravidanza arrivata a sorpresa, l'ho vissuta sottotono, a volte proprio male.
Anzichè bella mi sentivo solo grassa e gonfia, stanca a affaticata nel seguire Samuele, per Camilla ben pochi pensieri che invece rivolgevo tutti a lui, mi sentivo come se gli stessi facendo il torto più grosso del mondo con questa sorella..
Di conseguenza poi sensi di colpa a go-go per questa bimba che mi cresceva dentro, quasi ignorata da tutti e senza neanche un nome fino alla fine.
Tutto l'opposto la gravidanza da Camilla.
Complice qualche acciacco in più e soprattutto una certa ritrosia da parte mia ad accettare questa gravidanza arrivata a sorpresa, l'ho vissuta sottotono, a volte proprio male.
Anzichè bella mi sentivo solo grassa e gonfia, stanca a affaticata nel seguire Samuele, per Camilla ben pochi pensieri che invece rivolgevo tutti a lui, mi sentivo come se gli stessi facendo il torto più grosso del mondo con questa sorella..
Di conseguenza poi sensi di colpa a go-go per questa bimba che mi cresceva dentro, quasi ignorata da tutti e senza neanche un nome fino alla fine.
E' qualcosa di diverso, di meno intimo ed esclusivo, ma trovo che sia bello godersela in famiglia.
Per esemplificare la cosa, mi viene sempre in mente la stessa immagine: il viaggio in macchina per andare al lavoro con il pancione.
Quando ero incinta del primo ascoltavo sull'autoradio "ave maria" di De André, piangendo da sola di commozione.
Quando ero incinta del secondo, io e Alex cantavamo insieme a squarciagola i bambini che fanno oh.
In fondo, anche la seconda gravidanza è magica, per quell'essere non solo una mamma che diventa due, ma quattro, (cinque, sei...) in attesa di rivoluzionare in creativi poliedri un perfetto triangolo. Perché si ha voglia di avventura, di creare qualcosa di nuovo e bello.
E' vero, si è meno concentrati sulla pancia (per quanto... Federico è nato da una gravidanza difficile, non ho potuto dimenticarmelo più di tanto
).
Eppure credo che giovi guardare l'accoglienza di famiglia, più incasinata ma non meno piena d'amore. E concordo, in ogni caso, sul piacere di ritagliarsi qualche momento di calma a tu per tu con il pensiero del nuovo bimbo.
Per esemplificare la cosa, mi viene sempre in mente la stessa immagine: il viaggio in macchina per andare al lavoro con il pancione.
Quando ero incinta del primo ascoltavo sull'autoradio "ave maria" di De André, piangendo da sola di commozione.
Quando ero incinta del secondo, io e Alex cantavamo insieme a squarciagola i bambini che fanno oh.
In fondo, anche la seconda gravidanza è magica, per quell'essere non solo una mamma che diventa due, ma quattro, (cinque, sei...) in attesa di rivoluzionare in creativi poliedri un perfetto triangolo. Perché si ha voglia di avventura, di creare qualcosa di nuovo e bello.
E' vero, si è meno concentrati sulla pancia (per quanto... Federico è nato da una gravidanza difficile, non ho potuto dimenticarmelo più di tanto
).Eppure credo che giovi guardare l'accoglienza di famiglia, più incasinata ma non meno piena d'amore. E concordo, in ogni caso, sul piacere di ritagliarsi qualche momento di calma a tu per tu con il pensiero del nuovo bimbo.
