la ferita è ancora aperta.
la ferita è ancora aperta.
Sto leggendo un libro "ironico" sulla maternità, si chiama
"di materno avevo solo il latte".
Bello, carino , divertente.
Solo che alla fase in cui l'autrice racconta del suo baby-blues
mi è salita addosso una sensazione di angoscia che ancora mi perseguita
dopo qualche ora.
Ho dovuto chiudere il libro e fare altro.
Molte cose che ha scritto le ho provate anche io, con Leo.
Pensavo fossero stati d'animo "normali", pensavo che dopo quasi
5 anni e un altro figlio (vissuto completamente in modo diverso)
fosse tutto superato.
Ed invece no.
Mi ritrovo a scoprire che la ferita è ancora aperta.
E per ferita intendo quel senso di disagio, quel senso di solutidine
terribile, di vuoto, di malinconia, di apatia, quella sensazione di non
essere capace, di non essere in grado, quel desiderio di riavere la vita
di prima.
Secondo voi è normale ?
Vi capita mai di ripensare ai momenti "difficili" con angoscia ?
Credete che col tempo passerà ?
"di materno avevo solo il latte".
Bello, carino , divertente.
Solo che alla fase in cui l'autrice racconta del suo baby-blues
mi è salita addosso una sensazione di angoscia che ancora mi perseguita
dopo qualche ora.
Ho dovuto chiudere il libro e fare altro.
Molte cose che ha scritto le ho provate anche io, con Leo.
Pensavo fossero stati d'animo "normali", pensavo che dopo quasi
5 anni e un altro figlio (vissuto completamente in modo diverso)
fosse tutto superato.
Ed invece no.
Mi ritrovo a scoprire che la ferita è ancora aperta.
E per ferita intendo quel senso di disagio, quel senso di solutidine
terribile, di vuoto, di malinconia, di apatia, quella sensazione di non
essere capace, di non essere in grado, quel desiderio di riavere la vita
di prima.
Secondo voi è normale ?
Vi capita mai di ripensare ai momenti "difficili" con angoscia ?
Credete che col tempo passerà ?
certo che mi capita, col terrore che risucceda e col sollievo che alla fine è stato "solo" un baby blues e non una depressione profonda...
oltre a quello che citi di aver provato e che ho sentito anche io sulla mia pelle, ricordo anche l'"odio" (anche se non si può chiamare così) verso Marco, che bel bello lo vedevo "uguale" a prima andarsene la mattina in ufficio ed io sola a casa con le mie paturnie....
oltre a quello che citi di aver provato e che ho sentito anche io sulla mia pelle, ricordo anche l'"odio" (anche se non si può chiamare così) verso Marco, che bel bello lo vedevo "uguale" a prima andarsene la mattina in ufficio ed io sola a casa con le mie paturnie....
MariannaMJ ha scritto:certo che mi capita, col terrore che risucceda e col sollievo che alla fine è stato "solo" un baby blues e non una depressione profonda...
oltre a quello che citi di aver provato e che ho sentito anche io sulla mia pelle, ricordo anche l'"odio" (anche se non si può chiamare così) verso Marco, che bel bello lo vedevo "uguale" a prima andarsene la mattina in ufficio ed io sola a casa con le mie paturnie....
mamma mia non mi ci far pensare !!!
quante gliene ho tirate.. he he he
specie di notte quando ronfava beato mentre io in preda alla stanchezza
cronica e ad un numero imprecisato di notti insonni alle spalle, cercavo
di far addormentare il pupo cullandolo all'infinito, coi lacrimoni sulle guance...
certo che ripenso ancora alle mie paure, alle mie angoscie..
averle provate sulla propria pelle, segna, c'è poco da fare..
ma se a volte c'è ancora la ferita che brucia, c'è anche l'orgoglio che mi fa stare meglio,perchè sono riuscita a superarle, ad andare oltre,a farcela..
e quando leggo di chi le sta vivendo, davvero mi sento di dire:coraggio!ce la farete, passerà...
averle provate sulla propria pelle, segna, c'è poco da fare..
ma se a volte c'è ancora la ferita che brucia, c'è anche l'orgoglio che mi fa stare meglio,perchè sono riuscita a superarle, ad andare oltre,a farcela..
e quando leggo di chi le sta vivendo, davvero mi sento di dire:coraggio!ce la farete, passerà...