ama il lavoro che fai, e non dovrai più lavorare un giorno della tua vita

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laste
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ama il lavoro che fai, e non dovrai più lavorare un giorno della tua vita

Messaggio da laste » gio set 29, 2011 11:27 pm

Amate il vostro lavoro?
Se non lo amate, state cercando di cambiarlo?
Se non state cercando di cambiarlo...perchè?
Poco tempo fa una mia amica mi ha detto che mi invidiava l'amore per il mio lavoro (faccio la programmatrice ma non sono un'informatica, ecco perchè nn me ne intendo di piccì).
Perchè così tante persone al mondo fanno un lavoro che non amano?
Lo so che bisogna portare i soldi a fine mese.
Tutti dobbiamo farlo.
Ma perchè non farlo divertendosi?
Cosa non va?
Il fatto che si preferirebbe fare solo la mamma?O perchè lo si sente come un "obbligo"?
Sono i colleghi?I superiori? Il "contorno" insomma?
Ditemi: amate il vostro lavoro?
Non pensate che prendendo 40 anni della nostra vita, 8 ore al giorno, 5 giorni la settimana, meriti, anzi, noi meritiamo, di fare almeno qualcosa che ci piace?


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Vavi
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Messaggio da Vavi » gio set 29, 2011 11:28 pm

:grsm:
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Patrizia
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Messaggio da Patrizia » gio set 29, 2011 11:35 pm

I miei 30 anni sono stati dedicati a creare una famiglia. Quella era la mia priorità assoluta e tutto è stato in funzione di questo. Di conseguenza avevo bisogno di soldi per una casa, per una sicurezza, per una vita con un buon tenore secondo i miei parametri. Ho accettato quindi di fare una cosa che non mi piaceva in un ambiente che non mi piaceva.

Ho avuto la fortuna di poter piantare tutto e reinventare qualche cosa. Zero certezze economiche per ora, ma mi alzo FELICE ogni mattina. Studio fino a tarda sera (appena finito ora) per fare bene ciò che vado a fare domani. È la mia occasione per volare alto nei miei sogni. Ma non è per merito mio, nel senso che ho rischiato e ho potuto farlo solo perché ho le spalle coperte. Comunque hai ragione, lavorare contenti di ciò che si fa è tutt'altra cosa.
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emamè
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Messaggio da emamè » ven set 30, 2011 12:15 am

No, lo odio.
Ma prima lo amavo, era la mia vita, il mio vanto, la mia soddisfazione, il mio riscatto.
Ora non più, ma non so come fare ad uscirne.
La verità è che non so far null'altro e son troppo pigra e pavida per reinventarmi.
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Alessia M.
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Messaggio da Alessia M. » ven set 30, 2011 12:34 am

Quando penso al mio lavoro penso a quello di educatrice sia nelle case famiglia per bambini da 0 a 5 anni, sia al centro dell'unione italiana ciechi.
quando lavoravo in casa famiglia ero felice lavoravo anche la note ed i festivi, ma ero felice.
al centro mi divertivo e penso spesso ai miei ragazzi bimbi in corpi troppo grandi.
il problema? qui le cooperative non ti pagano o ti pagano un paio di volte allaall' anno e con tutto l'amore possibile il lavoro mi serve per vivere.
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Speranza
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Messaggio da Speranza » ven set 30, 2011 1:50 am

Amo il mio lavoro, tantissimo, ma non amo il contorno. Spero vivamente di poter fare come Patty un giorno. Questo lavoro mi serve per avere delle certezze, per poter metter su una famiglia epoterla far vivere in maniera decorosa. Un giorno non lontano (vero i 39 anni o giu di lì) spero di poter fare questo identico lavoro ma magari non in ospedale, non con colleghi/e che ti fanno sentire un alieno per le tue idee. Non amo dovermi alzare alle 5.00 per venrie quaggiù. Non amo dover fare 50km ad andare e altrettanti a tornare da lavoro. Non amo gli obblighi degli orari così forti, non amo il fatto che non segue le donne per tutto il tempo. Non mi ci vedo ad arrivare a 65 anni a lavorare ancora in ospedale.
Margebouvier

Messaggio da Margebouvier » ven set 30, 2011 7:24 am

Onestamento lo trovo noioso, nè carne nè pesce. Non lo detesto ma nemmeno lo amo.
Mi piacerebbe fare qualcosa che amo. Non cambio perchè è un posto sicuro e ben pagato, soprattutto al giorno d'oggi, brutto a dirsi ma è così. Mi da la tranquillità di fare ciò che amo fuori.Se no rischierei di non poterlo fare nè fuori nè dentro l'ufficio.
asolina

Messaggio da asolina » ven set 30, 2011 7:49 am

quale lavoro? :tristess:
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