"Non lo dire alla mamma"

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Lella
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Messaggio da Lella » mer set 28, 2011 11:13 am

Anche io la penso come Paola.
La nonna è una sacrosanta figura di riferimento, è bene lasciare fiducia alle figure di riferimento che gestiscono in cooperazione con noi l'educazione dei nostri figli.
In più oltre a una figura di riferimento importante, i nonni sono insostituibili figure affettive.
Per quanto riguarda il discorso dei segreti ha detto bene Azur, l'importante è far capire loro che non vanno tenuti segreti "cattivi" che fanno soffrire o creano disagio.


Lotte597
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Messaggio da Lotte597 » mer set 28, 2011 3:02 pm

....sono felice di aver suscitato un dibbattito, anche se mi sembra che prescinda il caso originario.
Comunque in generale concordo con chi ritiena sacrosanta la figuara dei nonni e la complicità nonno-nipote, ma continuo a pensare che una bimba così piccola non possa cogliere tante sfumature e abbia bisogno di segnali univoci (magari a 2 anni e mezzo o tre capirà la differenza tra un segreto bello e uno brutto o tra una cosa detta per scherzo e una detta sul serio ma ancora - a 17 mesi - vedo che queste differenze non le capisce...). E credo che tutti gli adulti di riferimento possano avere il loro ruolo affettivo senza espedienti che -almeno a me - sembrano potenzialmente pericolosi...

per la cronaca, sembra incredibile ma è vero, mia madre non ha tenuto il muso, anzi, sembra addirittura aver capito. Si vede che sul momento il fatto di esser stata ripresa le ha dato fastidio, ma poi deve aver realizzato che sul principio educativo è d'accordo (perchè lo so che è d'accordo) e che non aveva motivo di offendersi perchè gliel,ho detto bene.
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sol
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Messaggio da sol » mer set 28, 2011 3:16 pm

Lotte597 ha scritto:....sono felice di aver suscitato un dibbattito, anche se mi sembra che prescinda il caso originario.
Comunque in generale concordo con chi ritiena sacrosanta la figuara dei nonni e la complicità nonno-nipote, ma continuo a pensare che una bimba così piccola non possa cogliere tante sfumature e abbia bisogno di segnali univoci (magari a 2 anni e mezzo o tre capirà la differenza tra un segreto bello e uno brutto o tra una cosa detta per scherzo e una detta sul serio ma ancora - a 17 mesi - vedo che queste differenze non le capisce...). E credo che tutti gli adulti di riferimento possano avere il loro ruolo affettivo senza espedienti che -almeno a me - sembrano potenzialmente pericolosi...

per la cronaca, sembra incredibile ma è vero, mia madre non ha tenuto il muso, anzi, sembra addirittura aver capito. Si vede che sul momento il fatto di esser stata ripresa le ha dato fastidio, ma poi deve aver realizzato che sul principio educativo è d'accordo (perchè lo so che è d'accordo) e che non aveva motivo di offendersi perchè gliel,ho detto bene.

Meno male.. Comunque, sono d' accordo con te, i messaggi univoci sono fondamentali per i bimbi piccoli. Il paradosso è che gli equilibri e il rispetto dei ruoli si raggiungono col tempo, l' ingerenza e la tendenza a intervenire con i propri metodi educativi è spesso forte da parte dei nonni o figure vicine , dalla nascita dei bambini ai primi anni.
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Paola
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Messaggio da Paola » mer set 28, 2011 10:11 pm

sol ha scritto:Meno male.. Comunque, sono d' accordo con te, i messaggi univoci sono fondamentali per i bimbi piccoli. Il paradosso è che gli equilibri e il rispetto dei ruoli si raggiungono col tempo, l' ingerenza e la tendenza a intervenire con i propri metodi educativi è spesso forte da parte dei nonni o figure vicine , dalla nascita dei bambini ai primi anni.
Io sono contraria ai metodi educativi univoci, stiamo prioprio su due pianeti doversi, anzi, credo nella poliedricità degli approcci che arricchisce, mi incazzo quando mio marito mi segue sapendo che lui la pensa diversamente.
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Messaggio da Enza 52 » mer set 28, 2011 10:15 pm

Paola M. ha scritto:Io sono contraria ai metodi educativi univoci, stiamo prioprio su due pianeti doversi, anzi, credo nella poliedricità degli approcci che arricchisce, mi incazzo quando mio marito mi segue sapendo che lui la pensa diversamente.
eppure Paola è una musica che si sente da ogni parte, che è meglio avere una stessa linea educativa.
tu come argomenti il contrario?
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Messaggio da Paola » mer set 28, 2011 10:23 pm

viola 52 ha scritto:eppure Paola è una musica che si sente da ogni parte, che è meglio avere una stessa linea educativa.
tu come argomenti il contrario?
Che ognuno deve essere se stesso, che pensarla diversamente è una ricchezza, che mentire ai bambini per uscire compatti è non avere rispetto per la loro persona, che a volte si sbaglia e l'altro genitore non deve assolutamente stare dalla parte dello sbaglio, altrimenti il bambino non capirà MAI dove sta l'errore e penserà di avere sempre torto.

E' una musica a mio avviso VECCHIA, quando si pensava che l'educatore dovesse essere infallibile altrimenti il bambino non avrebbe avuto riferimenti, invece l'educare è fallace, si mette in discussione, educa SOLo educandosi.

Se c'è una cosa che ho imparato da entrambe i miei genitori è che li potevo contestare, che dovevo lottare contro le ingiustizie e non dovevo per forza sedermi sempre dalla parte della ragione. E' successo che mio padre si incazzasse e mia madri gli chiedesse di riflettere perché stava sbagliando, è successo che mia madre mi dava divieti assurdi e che mio padre, discutendone con lei li togliesse, e ne discutevano davanti a me.

Ho capito che tutto è in discussione e che le buone ragioni vanno sempre portate avanti. Sono certa che se fossero usciti compatti "contro di me" non avrei MAI maturato le capacità dialettiche e di sviesceramento che mi ritrovo, non avrei mai lottato strenuamente per le mie idee (a che sarebbe servito se tanto avevo sempre torto?). Ho maturato un grande rispetto per l'autorità proprio eprché non era assoluta ma democratica.

Spero di riuscire nello stesso intento coi miei figli.
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Messaggio da Enza 52 » mer set 28, 2011 10:32 pm

Paola M. ha scritto:Che ognuno deve essere se stesso, che pensarla diversamente è una ricchezza, che mentire ai bambini per uscire compatti è non avere rispetto per la loro persona, che a volte si sbaglia e l'altro genitore non deve assolutamente stare dalla parte dello sbaglio, altrimenti il bambino non capirà MAI dove sta l'errore e penserà di avere sempre torto.

E' una musica a mio avviso VECCHIA, quando si pensava che l'educatore dovesse essere infallibile altrimenti il bambino non avrebbe avuto riferimenti, invece l'educare è fallace, si mette in discussione, educa SOLo educandosi.

Se c'è una cosa che ho imparato da entrambe i miei genitori è che li potevo contestare, che dovevo lottare contro le ingiustizie e non dovevo per forza sedermi sempre dalla parte della ragione. E' successo che mio padre si incazzasse e mia madri gli chiedesse di riflettere perché stava sbagliando, è successo che mia madre mi dava divieti assurdi e che mio padre, discutendone con lei li togliesse, e ne discutevano davanti a me.

Ho capito che tutto è in discussione e che le buone ragioni vanno sempre portate avanti. Sono certa che se fossero usciti compatti "contro di me" non avrei MAI maturato le capacità dialettiche e di sviesceramento che mi ritrovo, non avrei mai lottato strenuamente per le mie idee (a che sarebbe servito se tanto avevo sempre torto?). Ho maturato un grande rispetto per l'autorità proprio eprché non era assoluta ma democratica.

Spero di riuscire nello stesso intento coi miei figli.
Argomentazioni accettate con un applauso per l'ottima arringa.
Messo così è più che proficuo, ma spesso lo scontro non è pacifico, forse tu hai avuto la fortuna di avere 2 genitori che sapevano usare il contraddittorio, perchè molte volte il contrasto lo risolve chi sa imporsi di più.
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Messaggio da Paola » mer set 28, 2011 10:40 pm

viola 52 ha scritto:Argomentazioni accettate con un applauso per l'ottima arringa.
Messo così è più che proficuo, ma spesso lo scontro non è pacifico, forse tu hai avuto la fortuna di avere 2 genitori che sapevano usare il contraddittorio, perchè molte volte il contrasto lo risolve chi sa imporsi di più.
pazienza, anche questa è la legge della discussione, intanto tutti e due hanno partecipato e nessuno ha rinunciato a difendere le proprie idee, anche questo è educare :-)
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