questione di equilibri
Si Nene, e poi già con sei ore (il mio lavoro prevede sei ore di lavoro frontale con i bambini, più 4 ore a settimana di incontri tra colleghe e ogni tanto dei corsi), i problemi ci sono lo stesso.nene70 ha scritto:nn esiste più, fra'.
se sei una donna e lavoratrice, chiedono lo stesso che a una mamma e lavoratrice, che di impegni ne ha molti di più e se permettete, da considerare diversi che nn la palestra o l'uscita, che sono comunque leciti e giusti.
io ho imparato a fregarmene altamente.
faccio il mio,lo faccio più che bene, nn possono lamentarsi del mio operato e questo mi pone in una situazione vantaggiosa.
se c'è da fare straordinario lo faccio nel limite delle mie esigenze e nn delle loro, vado se posso, nn mi fermo oltre orario,perchè ho la mia famiglia, anche se nella mia ditta insistono per vendermi l'azienda come tale.
per una madre, sei ore lavorate dovrebbero essere il massimo consentito a mio parere,perchè i figli, come giustamente dice polly, più diventano grandi, più necessitano della nostra presenza,che nn è più solo di supporto per bisogni fisici,ma proprio di guida per nn sentirsi sbandati.
Io ad esempio ero l'unica nella mia sezione quest'anno con figli e le mie colleghe mi hanno fatto pesare per tutto l'anno le assenze (di cui avevo pieno diritto per contratto e che ho cercato di limitare) per le malattie della mia bambina che ha due anni, mica 14 e se ha la febbre alta non vuole nessuno a parte me.
Credo che una mamma dovrebbe potre scegliere nei primi anni dei suoi figli se lavorare o no, sicura che lo stato provvede ad un mesile fisso per rimpiazzare lo stipedio.
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