La TAV

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MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » ven lug 08, 2011 2:39 pm

ha maggior impatto una particella di CO2 che esce da un camion insieme a benzene e PM2,5, oppure una fibra di amianto che sbuca da un tunnel scavato?
chi dei due avrà un maggior effetto a lungo termine?


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la Martina
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Messaggio da la Martina » ven lug 08, 2011 2:49 pm

quanto ne sbuca di amianto?
per quanto tempo?
esistono metodi di scavo che ne impediscono la dispersione? E successivi metodi di isolamento?
Tutte le prealpi e alpi hanno questo problema (alto contenuto di amianto nella roccia della porzione da asportare)? Se sì, come è stato vissuto dalle popolazioni residenti negli ultimi tot anni? - eventuale tasso incrementale di tumori amianto-correlati, problemi di salute vari?

Mi piace condividere le domande che mi sono sorte, quando ho tempo cerco e se trovo qualche info attendibile la posto. Probabilmente Marianna (sei ingegnere, mi pare?) e qualche nm o noipapà geologa/o ne sapete a sufficienza per rispondermi prima e meglio di una ricerca su internet :)
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la yle
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Messaggio da la yle » ven lug 08, 2011 2:52 pm

combatuttissima anche io anche se propendo per il no
per questo motivo:
la non capacità/volontà italiana di far bene le cose. Non voglio di parlare del merito nel senso dell’utilità perché non ho né mezzi né conoscenze delle reali esigenze del fare una megastruttura del genere.
Se fosse la UE a fare le gare per gli appalti, se fosse la UE a gestire la commessa, a pagare i fornitori ecc. allora potrei anche essere d’accordo. Credo che OGGI l’italia meriterebbe una “lezione” per tutte le schifezze che fa (vedi lievitazioni improponibili dei costi e dei tempi). E se fosse da esempio far costruire qualcosa sul territorio italiano da terzi, per dimostrare che è possibile fare le cose per bene allora si…mi piacerebbe provare.
Contorta eh….spero di essermi espressa comprensibilmente
Ciao ciao
MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » ven lug 08, 2011 3:07 pm

qui neanche dovrebbero lievitare i costi, sono già insostenibili.
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la yle
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Messaggio da la yle » ven lug 08, 2011 3:17 pm

MariannaMJ ha scritto:qui neanche dovrebbero lievitare i costi, sono già insostenibili.

se ci fosse la garanzia che qui millemilamiliardi rimanessero tali...invece anche se ne hanno stanziati tanti (e non pensiamo che sia meno importante...tanto paga la ue) non saremo mai sicuri che basteranno.

mio malgrado mia suocera è superleghista. per lei il problema non si pone. deve essere fatta...tanto paga la ue :occhiodibue: :sticazzi: :eeeeeeeeeee. :mumble:
MariannaMJ

Messaggio da MariannaMJ » ven lug 08, 2011 3:18 pm

la Martina ha scritto:quanto ne sbuca di amianto?
per quanto tempo?
esistono metodi di scavo che ne impediscono la dispersione? E successivi metodi di isolamento?
Tutte le prealpi e alpi hanno questo problema (alto contenuto di amianto nella roccia della porzione da asportare)? Se sì, come è stato vissuto dalle popolazioni residenti negli ultimi tot anni? - eventuale tasso incrementale di tumori amianto-correlati, problemi di salute vari?

Mi piace condividere le domande che mi sono sorte, quando ho tempo cerco e se trovo qualche info attendibile la posto. Probabilmente Marianna (sei ingegnere, mi pare?) e qualche nm o noipapà geologa/o ne sapete a sufficienza per rispondermi prima e meglio di una ricerca su internet :)
Io non so risponderti nello specifico per la TAV, su cui rimango contraria per l'insostenibilità finanziaria.

per farsi un'idea precisa di quello che chiedi dovresti cercare copia dello studio di impatto ambientale o un suo estratto e la delibera di VIA predisposta dal Ministero dell'Ambiente (che però io ho trovato).
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Messaggio da annaviola » ven lug 08, 2011 4:39 pm

non paga la ue (solo ca 7oo ml di euro), ma noi contribuenti e pare costi ca 20 miliardi e non milioni di euro!!! sarà pronta, se va bene, fra 20 anni...
fate un po' voi!
di nimby il movimento no tav non ha niente. prima di parlare bisogna informarsi e non fidarsi unicamente delle veline sparse dalla stampa per screditare gente che si fa il culo da 22 anni per combattere questa follia.
scusate il tono ma sono esasperata dalla disinformazxione che circola sul movimento no tav.
e per finire la polizia sparava lacrimogeni non regolamentari (cioè molto più urticanti di quelli normali) e ad altezza uomo...non so! io sono basita e di black block non ne ho visto mezzo.
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Messaggio da Mirko e i furetti » ven lug 15, 2011 10:39 am

1) in val di susa una inea ferroviaria che fa trasporto merci c'é, e non é sfruttata minimamente. anzi se quando, decine di anni fa, si inizió a pensare alla necessità della TAV era sfruttata al 20 per cento e le previsioni erano in salita, la storia é andata al contrario e oggi se viene sfruttata al 4 per cento é tutto grasso che cola.
e questo nonostante le sovvenzioni, di qualche milione all'anno, che tengono in vita interporti di fatto inutilizzati.
non c'é niente da fare, se gli autotrasportatori non vogliono utilizzare il treno nonlo usano. e perché? perché l'autotrasportatore cerca il risparmio. e paradossalmente qui si sta progettando una linea veloce e costosa.

2) che i vantaggi economici e ambientali siano innegabili é un dato di fatto. peró ci si scorda sempre di menzionare la seconda, fondamentale parte del ragionamento, e cioé che si sfrutti una linea già esistente. perche costruire una lineaferrovia é molto costoso, un tunnel di 50km più quelli già esistenti creeranno qualche milione di metri cubi di materiale pericoloso (perché contenente amianto e non solo) che dovrà prima essere trasportato creando un caos e un'inquinamento non da poco, e poi smaltito in maniera speciale.
quindi la tav, nei 20 30 anni che impiegheranno a costruirla, inquinerà molto di più di quanto inquina oggi il traffico, bloccherà il traffico gia alto, e alla fine resterà inutilizzata,

3) come mai sento sempre dare giudizi criminali a chi si ribella alla violenza di stato e non sento mai un fiato sulla violenza con qui lo stato colpisce chi ha l'unico torto di voler decidere della sua valle e di contrapporsi ad uno spreco in termini di soldi, risorse e salute.
ricordo che la gdf lanciava sassi e bussolotti dal cavalcavia sui manifestanti di sotto. che i carabinieri sparavano lacrimogeni ad altezza d'uomo. e che ultimamente come diversi mesi fa le forze dell'"ordine" hanno caricato, picchiato e umiliato (a un ragazzo in barella lo hanno pestato e poi gli hanno pisciato addosso, tra le altre cose) sempre e comunque delle persone che manifestavano pacificamente.

detto questo non capisco come si possa continuare a blaterare di nimby e vantaggi della tav quando da anni la gente della valle, supportata da esperti e professori universitari, ha prodotti una mole di prove contrarie disarmante...

saluti provati
Mirko
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