La voglia del secondo c'è ed è insistente.
E, così come accaduto per il primo, la riconosco dalla mia reazione al pianto notturno dei neonati dei vicini... non è nè compassione, nè terrore, è INVIDIA!
Inteso, poi sicuramente subentrerebbe anche il terrore ( :ehehe: ) !
Il pensiero della reazione di Edo, l'ansia per il lavoro che c'è e gira bene e se mi assentassi probabilmente non potrei prendere parte ad un nuovo interessantissimo progetto, gli spazi in casa da riadattare... tutte preoccupazioni che però non riescono a prendere il sopravvento rispetto al desiderio di non lasciar crescere mio figlio da solo.
La voglia del secondo.
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maaga
Se dovessimo pensare razionalmente al futuro dei nostri figli, a cosa gli stiamo lasciando, un mondo inquinato, pieno di scorie, radiazioni ecc. ecc., non metteremmo al mondo più figli.Robebè ha scritto:per quali ragioni?
Se pensavi alle ragioni economiche, direi che è un discorso molto soggettivo.
io credo che su queste cose debba prevalere l'istinto, non la ragione.
Avessi aspettato di essere "pronta" non avrei mai fatto il secondo figlio, credo.
E più passa il tempo peggio è, anche secondo me.
Ci sono stati e ci sono momenti difficili, momenti in cui pensi "ma chi cazzo me l'ha fatto fare??", ma sono solo MOMENTI.
Vederli insieme è così bello che a volte ho paura che mi scoppi il cuore per il troppo amore che sento.
E' una frase detta e ridetta mille volte su questo forum , ma ricordati sempre che non toglieresti nulla a Vale, ma gli faresti un grosso regalo.
Senza considerare che in effetti con la gravidanza e la nascita del fratellino Leo è cresciuto moltissimo , si è responsabilizzato moltissimo, ed ho imparato a "lasciarlo fare" ed a "lasciarlo crescere"...
Avessi aspettato di essere "pronta" non avrei mai fatto il secondo figlio, credo.
E più passa il tempo peggio è, anche secondo me.
Ci sono stati e ci sono momenti difficili, momenti in cui pensi "ma chi cazzo me l'ha fatto fare??", ma sono solo MOMENTI.
Vederli insieme è così bello che a volte ho paura che mi scoppi il cuore per il troppo amore che sento.
E' una frase detta e ridetta mille volte su questo forum , ma ricordati sempre che non toglieresti nulla a Vale, ma gli faresti un grosso regalo.
Senza considerare che in effetti con la gravidanza e la nascita del fratellino Leo è cresciuto moltissimo , si è responsabilizzato moltissimo, ed ho imparato a "lasciarlo fare" ed a "lasciarlo crescere"...
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Robebè
no non pensavo alle ragione economiche che sono variabili a seconda delle condizioni familiari, volevo solo capire meglio a cosa ti riferivimaaga ha scritto:Se dovessimo pensare razionalmente al futuro dei nostri figli, a cosa gli stiamo lasciando, un mondo inquinato, pieno di scorie, radiazioni ecc. ecc., non metteremmo al mondo più figli.
Se pensavi alle ragioni economiche, direi che è un discorso molto soggettivo.
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maaga
in effetti, è il primo argomento che esce fuori, quando si parla di figli, il lato economico.Robebè ha scritto:no non pensavo alle ragione economiche che sono variabili a seconda delle condizioni familiari, volevo solo capire meglio a cosa ti riferivi
Pur vero che pesa, ma dipende quanto si è genitori dentro, quanto si è disposti a sacrificare per amore.
Quando passa un passeggino e mi fermo a guardarlo con occhi sognanti.
Quando tengo in braccio un neonato e mi sento venire i brividi.
solitamente scattava quel qualcosa di unico in quei momenti... c'è da dire che avevamo deciso di avere 3 figli distanti 3 anni circa uno dall' altro e così abbiamo fatto, anche se i momenti in cui provavo quelle emozioni arrivavano magari qualche mese prima....
poi chissà..
Quando tengo in braccio un neonato e mi sento venire i brividi.
solitamente scattava quel qualcosa di unico in quei momenti... c'è da dire che avevamo deciso di avere 3 figli distanti 3 anni circa uno dall' altro e così abbiamo fatto, anche se i momenti in cui provavo quelle emozioni arrivavano magari qualche mese prima....
poi chissà..