riflessione su due diverse mamme
riflessione su due diverse mamme
le due diverse mamme sono entrambe me stessa. Mi spiego.
Riflettevo su come ero mamma con il luca di tre mesi e come sono mamma con l'elisa di tre mesi.
Con luca ero sempre in ansia...
che mangiasse abbastanza (contavo iminuti)
che nulla disturbasse le sue nanne (di cui cercavo di costruire un senso logico)
che mi sentisse parlare abbastanza spesso
non vedevo l'ora che crescesse (facevo prorpio il conto di quanto mancava all'anno, ai sei mesi ecc ecc)
che avesse caldo o freddo
che fosse al passo con lo sviluppo dei bimbi della sua eta'
e con elisa:
non so quando mangia e quanto mangia. Di solito e' nei mei tai e io sto facendo altro. Oppure e' notte e io sono troppo stanca per tenere il conto.
non mi sono mai posta il problema di chiedere silenzio durante le sue nanne (anche perche' sarebbe impossibile con un bambino grandicello0
Parlo in continuazione e tra luca e lei penso che senta mooolto parlare.
vorrei non crescesse mai e restasse sempre cosi' dolce e facile da cpire ed accontentare
non mi preoccupo di come e' vestita.... e il mio pensiero e' che essendo sempre a contatto con me e' comunque alla temperatura giusta.
mi basta notare che cresce e sta bene. Non faccio confronti.
Ebbene luca e' cresciuto con una mamma nervosa (e tutt'ora io so di essere cosi' con lui. Sempre in ansia, sempre a chiedermi i perche' sempre a cercare di capire se faccio bene o male e sempre a confrontarmi con il resto del mondo). Elisa sta crescendo con una mamma piu' matura, impegnata si', magari distratta... ma piu' serena.
Ora io non so se il fatto che io sia cosi' diversa ha fatto si' che anche loro siano cosi' diversi (luca e' innegabilmente piu' impegnativo di elisa. Sempre stato piu' agitato, sempre pianto di piu', sempre chiesto piu' tetta, sempre sveglio) oppure se loro hanno due caratteri diversi e io mi trovo meglio con lei che trovo piu comprensibile e facile....
Fatto sta che questa e' la situazione.
E il mio motto da oggi (scaturito da una discussione con mio marito) sara' di cercare di essere per entrambi la seconda mamma (quella rilassata e serena).
Ecco... scusate il papiro.
Vorrei sapre da voi se vi ritrovate in cio' che dico, se dico scemenze, se posso aver magari "rovinato" il caratte di luca con le mie ansie (ed ecco che ritorna la mamma apprensiva).
Riflettevo su come ero mamma con il luca di tre mesi e come sono mamma con l'elisa di tre mesi.
Con luca ero sempre in ansia...
che mangiasse abbastanza (contavo iminuti)
che nulla disturbasse le sue nanne (di cui cercavo di costruire un senso logico)
che mi sentisse parlare abbastanza spesso
non vedevo l'ora che crescesse (facevo prorpio il conto di quanto mancava all'anno, ai sei mesi ecc ecc)
che avesse caldo o freddo
che fosse al passo con lo sviluppo dei bimbi della sua eta'
e con elisa:
non so quando mangia e quanto mangia. Di solito e' nei mei tai e io sto facendo altro. Oppure e' notte e io sono troppo stanca per tenere il conto.
non mi sono mai posta il problema di chiedere silenzio durante le sue nanne (anche perche' sarebbe impossibile con un bambino grandicello0
Parlo in continuazione e tra luca e lei penso che senta mooolto parlare.
vorrei non crescesse mai e restasse sempre cosi' dolce e facile da cpire ed accontentare
non mi preoccupo di come e' vestita.... e il mio pensiero e' che essendo sempre a contatto con me e' comunque alla temperatura giusta.
mi basta notare che cresce e sta bene. Non faccio confronti.
Ebbene luca e' cresciuto con una mamma nervosa (e tutt'ora io so di essere cosi' con lui. Sempre in ansia, sempre a chiedermi i perche' sempre a cercare di capire se faccio bene o male e sempre a confrontarmi con il resto del mondo). Elisa sta crescendo con una mamma piu' matura, impegnata si', magari distratta... ma piu' serena.
Ora io non so se il fatto che io sia cosi' diversa ha fatto si' che anche loro siano cosi' diversi (luca e' innegabilmente piu' impegnativo di elisa. Sempre stato piu' agitato, sempre pianto di piu', sempre chiesto piu' tetta, sempre sveglio) oppure se loro hanno due caratteri diversi e io mi trovo meglio con lei che trovo piu comprensibile e facile....
Fatto sta che questa e' la situazione.
E il mio motto da oggi (scaturito da una discussione con mio marito) sara' di cercare di essere per entrambi la seconda mamma (quella rilassata e serena).
Ecco... scusate il papiro.
Vorrei sapre da voi se vi ritrovate in cio' che dico, se dico scemenze, se posso aver magari "rovinato" il caratte di luca con le mie ansie (ed ecco che ritorna la mamma apprensiva).
Vivo un po' queste differenze ma non penso proprio rovinino caratteri se no sarebbero rovinati 3 quarti dei primogeniti. Mi rendo conto che ci sono pure situazioni diverse. Marzia non è mai stata lontana da me lorenzo si e questo secondo me influisce. Ma poi lui piangeva lei no e questa è fondamentale come differenza.
Quoto anche io, e i terzogeniti sono veramente in una situazione ancora differente.
Io questo l'ho vissuto molto nel mondo della scuola perché per quel che riguarda la crescita sono una super tranquillona senza nessuna paranoia, Roberto è il più sotto-pressione rispetto agli altri mentre Luca ha vissuto un anno meraviglioso sereno e liscio come l'olio.
La seconda ne ha avuto una dose dimezzata.
Io questo l'ho vissuto molto nel mondo della scuola perché per quel che riguarda la crescita sono una super tranquillona senza nessuna paranoia, Roberto è il più sotto-pressione rispetto agli altri mentre Luca ha vissuto un anno meraviglioso sereno e liscio come l'olio.
La seconda ne ha avuto una dose dimezzata.
Io sto vivendo la tua stessa situazione...
Ma penso che molto faccia il carattere dei bambini, e che noi mamme ci adeguiamo, o almeno cerchiano di farlo..
Pensavo che se matilde avesse avuto lo stesso carattere di Samuele io sarei stata di riflesso più rilassata.
Ma come fare ad essere rilassate con una neonata che urla in continuazione per qualunque cosa, senza riuscire a capirne il motivo?
Naturalmente la colpa era pure mia che non sapendo molte cose mi affidavo erroneamente ai consigli dei parenti peggiorando la situazione.
Fossi stata cosciente di avere il latte, probabilmente sarei stata più tranquilla e magari anche lei avrebbe pianto meno...
Chissà...
Ma penso che molto faccia il carattere dei bambini, e che noi mamme ci adeguiamo, o almeno cerchiano di farlo..
Pensavo che se matilde avesse avuto lo stesso carattere di Samuele io sarei stata di riflesso più rilassata.
Ma come fare ad essere rilassate con una neonata che urla in continuazione per qualunque cosa, senza riuscire a capirne il motivo?
Naturalmente la colpa era pure mia che non sapendo molte cose mi affidavo erroneamente ai consigli dei parenti peggiorando la situazione.
Fossi stata cosciente di avere il latte, probabilmente sarei stata più tranquilla e magari anche lei avrebbe pianto meno...
Chissà...
Sai che la mia paura è al contrario?
Con Arianna sono stata molto "easy", anche perché era una bambina semplice a suo modo, anche se ha sempre necessitato di tanta attenzione alle cose che voleva fare (essendo sempre stata molto movimentata).
Ma abbiamo un carattere molto simile, è sempre stata una bambina sbrigativa, mai lamentosa, pratica e allegra.
Senza considerare l'allattamento che è andato liscio come l'olio.
Io mi immagino invece adesso con un neonato patatoso, piangioso, voglioso di contatto fisico a più non posso... per me difficile da capire e accontentare, e ho paura di diventare nervosa, stressata, poco incline a mettermi in empatia con lui.
L'idea di dover ricominciare con qualcosa di necessariamente diverso mi manda un po' in panico.
Con Arianna sono stata molto "easy", anche perché era una bambina semplice a suo modo, anche se ha sempre necessitato di tanta attenzione alle cose che voleva fare (essendo sempre stata molto movimentata).
Ma abbiamo un carattere molto simile, è sempre stata una bambina sbrigativa, mai lamentosa, pratica e allegra.
Senza considerare l'allattamento che è andato liscio come l'olio.
Io mi immagino invece adesso con un neonato patatoso, piangioso, voglioso di contatto fisico a più non posso... per me difficile da capire e accontentare, e ho paura di diventare nervosa, stressata, poco incline a mettermi in empatia con lui.
L'idea di dover ricominciare con qualcosa di necessariamente diverso mi manda un po' in panico.
vedo che mi trovo in buona compagnia, Lucia i tuoi pensieri potrebbero essere i miei uguali, ancora adesso che Andrea ha 6 anni questo discorso me lo faccio spesso, è vero hanno due caratteri diversi , lui è più autoritario, lei più sorridente e incline al gioco, e io mi accorgo che li tratto in maniera diversa e non solo, io mi sento diversa con loro, con lei lascio passare, perchè ha un modo di porsi più tranquillo, con lui dopo 5 secondi sono già arrabbiata perchè ha un modo molto brusco e saccente che mi disturba molto, e i tuoi pensieri su degli errori che io possa aver fatto con lui corrono tantissimo