La causa e l'effetto

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Messaggio da veruz » lun giu 13, 2011 7:39 pm

lenina ha scritto:Anche perché non si potrà mai essere sempre coerenti. Ci sono tante situazioni in cui la risposta cambierà. Certi fogli si possono colorare e tagliare altri no tanto per dire. Ma ci sono un sacco di situazioni che possono cambiare
questo volevo dire, non mi sono spiegata


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Messaggio da Lella » mar giu 14, 2011 9:37 am

Cos73 ha scritto:Il fatto è che quel comportamento (il pianto) non è una scelta consapevole, come vogliono interpretare molti adulti.
E' una reazione naturale alla frustrazione.
Ha senso rimproverarli?
.
Ma non intendo che deve essere il pianto il motivo del "rimprovero"
il disappunto dei genitori è perché il bambino si impunta a voler fare qualcosa dopo che i genitori gli hanno detto no.
Anche imparare a gestire la rabbia e la frustrazione dopo un no è una grande conquista.
marte71

Messaggio da marte71 » mar giu 14, 2011 9:40 am

Lella ha scritto: Anche imparare a gestire la rabbia e la frustrazione dopo un no è una grande conquista.
dipende cosa intendi per gestire.
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Messaggio da Lella » mar giu 14, 2011 9:47 am

marte71 ha scritto:dipende cosa intendi per gestire.
anche qui degli esempi? :cisssss:
Nel senso che se cerchiamo di ammorbidire ogni no o di trovare sempre alternative si rimanda sempre il momento in cui emotivamente si dovrà gestire un no ed inevitabilmente si incontreranno i no , soprattutto quando si entra in comunità.
Gestire la rabbia e la frustrazione significa non fare scenate tipiche dei duenni.
marte71

Messaggio da marte71 » mar giu 14, 2011 9:51 am

Lella ha scritto: Gestire la rabbia e la frustrazione significa non fare scenate tipiche dei duenni.
per me no. imparare a gestire la rabbia e le frustrazioni vuol dire sapere di poter avere anche questo tipo di sentimenti, che non sono necessariamente sbagliati. anzi, vanno semplicemente imparati a gestire, incanalati nel modo giusto ma assolutamente non repressi.
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Messaggio da Lella » mar giu 14, 2011 9:54 am

marte71 ha scritto:per me no. imparare a gestire la rabbia e le frustrazioni vuol dire sapere di poter avere anche questo tipo di sentimenti, che non sono necessariamente sbagliati. anzi, vanno semplicemente imparati a gestire, incanalati nel modo giusto ma assolutamente non repressi.
ma chi dice di reprimerli?
guarda che hai detto la stessa cosa che dico io, cioè che vanno semplicemente gestiti.
marte71

Messaggio da marte71 » mar giu 14, 2011 10:01 am

scusa lella se tu mi dici "non fare scenate tipiche dei duenni", io capisco reprimere.
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Messaggio da Lella » mar giu 14, 2011 10:11 am

marte71 ha scritto:scusa lella se tu mi dici "non fare scenate tipiche dei duenni", io capisco reprimere.
le scenate tipiche dei duenni sono un passaggio necessario per imparare a gestire appunto la rabbia e la frustrazione, poi si cresce e non ci si butta più a terra per un no!
Poi è chiaro che esistono casi particolari di scenate/capriccio che vanno molto in là dei due anni, prima si impara a gestire la rabbia/fristrazione meglio è per tutti, bambino e genitori compresi
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