maternità e mobbing
per ora c'entro come i cavoli a merenda, dato che lavoro in una piccola azienda e da poco. però io sono l'unica impiegata amministrativa, e l'unica donna. sollevando il discordo possibile futura granvidanza, mi è stato già detto che ci sarebbero problemi per tutto il tempo della maternità, per non lasciare vacante il posto e far progredire il lavoro, che, davvero, gestisco tutto io (fatture, posta, norme ISO, preventivi). per cui secondo i miei capi io dovrei lavorare fino all'ultimo giorno, e rientrare dopo pochi giorni dalla nascita.
quindi anticipare o meno i soldi della maternità all'INPS poco gliene cale, se io non garantisco la presenza, in barba al bambino.
riguardo il mobbing, non posso dire di averlo subito con la prima gravidanza, ma una grande ingiustia sì.
avevo un contratto co.co.pro. che è stato firmato in bianco a settembre per mettere la data di chiusura nel momento in cui mi sarei ritirata per partorire. ma mi sono ritirata a gennaio, ed è stato chiuso allora. mi aspettavo mi richiamassero per il settembre seguente, avevo dato la mia disponibilità, ma hanno preferito riconfermare la mia sostituta, che poi è andata pure lei in maternità, ma è rientrata nel settembre successivo.
quindi anticipare o meno i soldi della maternità all'INPS poco gliene cale, se io non garantisco la presenza, in barba al bambino.
riguardo il mobbing, non posso dire di averlo subito con la prima gravidanza, ma una grande ingiustia sì.
avevo un contratto co.co.pro. che è stato firmato in bianco a settembre per mettere la data di chiusura nel momento in cui mi sarei ritirata per partorire. ma mi sono ritirata a gennaio, ed è stato chiuso allora. mi aspettavo mi richiamassero per il settembre seguente, avevo dato la mia disponibilità, ma hanno preferito riconfermare la mia sostituta, che poi è andata pure lei in maternità, ma è rientrata nel settembre successivo.
io in maternità ho ricevuto addirittura la lettera di promozione. ma avevo avuto una gravidanza bellissima che mi aveva permesso di raggiungere e superare tutti gli obiettivi della scheda accordata col mio dirigente a inizio anno.
al rientro sono stata io che ho chiesto di avere meno "responsabilità" nel senso che non mi andava di partire per missione e volevo godermi l'allattamento, quindi è chiaro che non andando in missione mi hanno tolto un carico di lavoro che potrebbe corrispondere ad un demansionamento, però l'avevo chiesto io.
non ho potuto fare tutto il primo anno in allattamento perchè per un lutto improvviso di una mia collega mi sono ritrovata da un giorno all'altro a stare in ufficio di nuovo full time.
ed essendo la mia collega più senior di me, mi sono supermansionata in maniera volontaria (si può dire?!).
questa cosa risale a fine 2008, e sinceramente da allora mi sarei aspettata almeno un riconoscimento formale, che ad oggi ancora non arriva. ma non lo definirei mobbing, semplicmente è più dura rispetto agli anni precedenti per le maggiori aspettative del top management.
sugli asili nido, oddio...dipende molto da dov'è collocato il posto di lavoro. la società dove lavoro io è collocata a Roma centro e non mi passerebbe neanche per l'anticamera del cervello portarmi un neonato o bimbo appresso con i mezzi pubblici dalla mattina alla sera. oltre al fatto che il mio viaggio da pendolare dura più di un'ora (each way) e per un bimbo sarebbe durissima.
al rientro sono stata io che ho chiesto di avere meno "responsabilità" nel senso che non mi andava di partire per missione e volevo godermi l'allattamento, quindi è chiaro che non andando in missione mi hanno tolto un carico di lavoro che potrebbe corrispondere ad un demansionamento, però l'avevo chiesto io.
non ho potuto fare tutto il primo anno in allattamento perchè per un lutto improvviso di una mia collega mi sono ritrovata da un giorno all'altro a stare in ufficio di nuovo full time.
ed essendo la mia collega più senior di me, mi sono supermansionata in maniera volontaria (si può dire?!).
questa cosa risale a fine 2008, e sinceramente da allora mi sarei aspettata almeno un riconoscimento formale, che ad oggi ancora non arriva. ma non lo definirei mobbing, semplicmente è più dura rispetto agli anni precedenti per le maggiori aspettative del top management.
sugli asili nido, oddio...dipende molto da dov'è collocato il posto di lavoro. la società dove lavoro io è collocata a Roma centro e non mi passerebbe neanche per l'anticamera del cervello portarmi un neonato o bimbo appresso con i mezzi pubblici dalla mattina alla sera. oltre al fatto che il mio viaggio da pendolare dura più di un'ora (each way) e per un bimbo sarebbe durissima.
Il nido è comunque una soluzione " a metà", i bambini così piccoli si ammalano spesso, tra l'altro anche se si ha un appoggio come i nonni dispiace sempre lasciarli quando più hanno bisogno della mamma.Nefer ha scritto:non sempre i nidi aziendali sono d'aiuto.
il mio ad esempio è aperto fino alle 18.30 e se lo porti li, difficilmente ti concedono il part time.
alla fine non so cosa è meglio o peggio.
per me sicuramente è qualcosa di negativo perchè comunque sono obbligata a lavorare fino alle 18 mentre ad una certa ora vorrei essere a casa con mio figlio e potermelo crescere io e non persone "estranee".
Nefer ha scritto:non sempre i nidi aziendali sono d'aiuto.
il mio ad esempio è aperto fino alle 18.30 e se lo porti li, difficilmente ti concedono il part time.
alla fine non so cosa è meglio o peggio.
per me sicuramente è qualcosa di negativo perchè comunque sono obbligata a lavorare fino alle 18 mentre ad una certa ora vorrei essere a casa con mio figlio e potermelo crescere io e non persone "estranee".
Quoto entrambe.MariannaMJ ha scritto: sugli asili nido, oddio...dipende molto da dov'è collocato il posto di lavoro. la società dove lavoro io è collocata a Roma centro e non mi passerebbe neanche per l'anticamera del cervello portarmi un neonato o bimbo appresso con i mezzi pubblici dalla mattina alla sera. oltre al fatto che il mio viaggio da pendolare dura più di un'ora (each way) e per un bimbo sarebbe durissima.
L'asilo nido è importante, ma vorrei potere avere la possibilità stare IO più tempo con mia figlia.
L'asilo nido aziendale, nel mio caso, sarebbe stato in centro a Milano, con le stesse problematiche descritte da MariannaMJ.
Scusate, non è un intervanto molto significativo, ma questo è un tema che sento molto e volevo sottolineare anch'io questi punti.
Anticipa ma li riprende subito, poichè l'intera somma pagata come maternità conto inps, viene direttamente tolta dai contributi che un'azienda deve pagare ogni mese. quindi dal punto di vista del denaro non cambia assolutamente nulla!Ambra ha scritto:il datore di lavoro anticipa comunque l´80%.
E' proprio una questione di mancanza di leggi che tutelino la condizione della donna e della famiglia, come norme che favoriscano i part-time, detassare le aziende che favoriscono la maternità
da noi fecero una specie di sondaggio qualche anno fa...c'era un piano mezzanino da ristrutturare ed il top management chiese ai dipendenti: cosa vorreste metterci?laKri ha scritto:Quoto entrambe.
L'asilo nido è importante, ma vorrei potere avere la possibilità stare IO più tempo con mia figlia.
L'asilo nido aziendale, nel mio caso, sarebbe stato in centro a Milano, con le stesse problematiche descritte da MariannaMJ.
Scusate, non è un intervanto molto significativo, ma questo è un tema che sento molto e volevo sottolineare anch'io questi punti.
vinse la palestra, ed io fui stupita di quanti genitori avessero votato per quella.
solo quando sono diventata anch'io mamma ho capito che era molto meglio avere una palestra dove poter andare un'ora in pausa pranzo invece che il nido - per i motivi sopra detti.
però sempre lo stesso top management adesso da la possibilità di stare in telelavoro nel primo anno di vita del bambino, assicurando la presenza in ufficio solo per un minimo di ore mensili.
ovvio, dipende dalle mansioni. però parecchie mamme adesso ne usufruiscono e secondo me sono molto più produttive - di fatto spalmano le 6 ore di orario allattamento su una giornata più lunga, secondo le esigenze del bambino, non sprecando tempo prezioso nel pendolarismo.
mi rendo conto che questa cosa non si può applicare a tutte le realtà lavorative, ma a volte ci vuole veramente poco per rendere una neomamma produttiva almeno allo stesso livello di prima del parto (e con maggiore serenità).
MariannaMJ ha scritto:
però sempre lo stesso top management adesso da la possibilità di stare in telelavoro nel primo anno di vita del bambino, assicurando la presenza in ufficio solo per un minimo di ore mensili.
ovvio, dipende dalle mansioni. però parecchie mamme adesso ne usufruiscono e secondo me sono molto più produttive - di fatto spalmano le 6 ore di orario allattamento su una giornata più lunga, secondo le esigenze del bambino, non sprecando tempo prezioso nel pendolarismo.
mi rendo conto che questa cosa non si può applicare a tutte le realtà lavorative, ma a volte ci vuole veramente poco per rendere una neomamma produttiva almeno allo stesso livello di prima del parto (e con maggiore serenità).
questo è fantastico!
Io ho subito mobbing soprattutto dalle mie colleghe, una single e l'altra sposata ma senza figli: hanno fatto di tutto per farmi stare male, in ogni modo e con ogni mezzo, come se l'essere stata in ospedale per mesi e con il bambino in terapia intensiva fosse stata una mega-vacanza, mentre loro lì poverine in ufficio a lavorare al posto mio!!!! :frusta: