...la classe d'erich segal

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calabresegiulio
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Messaggio da calabresegiulio » gio giu 02, 2011 3:08 pm

se qualcuna deve criticarmi alle spalle,lo faccia francamente. :abbraccio:


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Messaggio da calabresegiulio » gio giu 02, 2011 3:15 pm

benvenute al prossimo esame fatto di sola deduzione letteraria. :red:
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Jaques Delors
http://www.ina.fr/media/entretiens/vide ... rs.fr.html


The best italy
http://www.youtube.com/watch?v=yTqGzWha ... ure=relmfu


Torno dall'estero per votare.
http://www.youtube.com/watch?v=7tZ-f4ZybMU


Una storia di anime vagabonde.
http://www.youtube.com/watch?v=6ooq95MoQ_M


Trenitalia promuove Salerno.
http://www.comune.salerno.it/client/sch ... 76&stile=7
Il duce e la mamma - quando milano faceva faville\18 81

Ed era l'inizio di tantri altri lavori,talvolta fischiati - perchè allora il pubblico andava per le spicce - ma più spesso accolti con schietto divertimento.
La madre spesso se lo godeva con gli occhi,questo figlio che aveva successo.
E lo portò con sé anche quando si recò in udienza privata dal capo dello stato che era benito mussolini.
Mussolini,evidentemente,si presentava ben preparato all'incontro con i suoi ospiti.
In questo caso comunque fu all'altezza.
Ebbe l'intuito felice di comprendere che elargire complimenti alla bella donna,alla famosa attrice che complimenti nella sua carriera ne aveva raccolti a dovizia,non avrebbe sortito grande effetto.
Lusingò invece la madre,mostrando di conoscere l'intera produzione teatrale del figlio come se non si fosse perse un solo spettacolo.
Alla fine chiese quale titolo avesse la nuova commedia che stava per presentare alle scene e questo mise dino in imbarazzo : - Ahimè duce,temo che non piacerà alla vostra censura,il titolo è cento donne nude - .
Ma il duce ci fece su una risata : - La malizia sarebbe se si trattasse di una donna nuda.Cento sono una presenza innocua -.Madre e figlio uscirono conquistati;è anche cosi che una dittatura si procaccia il favore dei sudditi.
Gli ultimi due anni della vita della grande attrice furono dolorosi.
Un tumore la condannava.In casa,Dino ricorreva a ogni finzione perchè lei non sapesse che il male era quello.
Le forniva farmaci in contenitori che indicavano una non grave malattia infettiva,ostentava uno sciaquo continuo di cucchiai e bicchieri usati da lei per evitare il presunto pericolo di contagio che in realtà purtroppo non esisteva,le parlava di futuri spettacoli e di futuro sempre.
Bastava tutto questo a rimuovere i sospetti?
E più probabile che la "tina" abbia compiuto in quegli anni la sua ultima recita,immedesimandosi nel ruolo di chi ha ancora speranza.Cosi testimonia alfredo de sanctis quando fu da lei festosamente accolto nella sua casa a milano.
-" Sto meglio,caro de sanctis; oggi davvero sto meglio,vede?
Mi sono alzata...Ne ho avvertito anche armando perchè si tranquillizzi un poco,povero figliuolo!.... De sanctis,ha visto il mio dino?
Com'è cresciuto,vero? Oh,speriamo che sia il principio della fine perchè,non lo dica a nessuno,sono stanca di soffrire."
Il principio della fine di che?Della fine della sua malattia vinta già o della sua vita inesorabilmente condannata? Il sorriso col quale accompagnava le sue parole poteva lasciar supporre che ella intendesse appunto significare la fine del male;ma io intravidilo sforzo che ella faceva per illudere gli altri,per dare ai suoi cari un sollievo momentaneo anche per mezzo di una speranza ingannatrice.
E si spense circa due mesi dopo con la serenità stessa che in vita aveva incorniciata sempre la sua bellezza.
Quanto "la tina" appartenesse a milano si rispecchia anche nei giorni dei suoi funerali. - "benedetta,benedetta"... - dicevano due umili donne del popolo,che si stringevano sul marciapiede,dinanzi alla chiesa della passione,mentre l'autocarro funebre stentava a farsi largo,e sostava tra la folla.Sopra,la sagoma dura della cassa.E un ombra,sotto la coltre di violette.Passò.Spari - .Il cronista di questa mattinata del 1930 a milano è mario ferrigni,che come recensore teatrale ha spesso fatto onore al suo cognome ma nel commiato dalla "sua" tina esprime considerazioni di estrema finezza per dire come per lei la bellezza costituisse un valore etico.
- Uno dei suoi tratti piu nobili e piu originali e piu gloriosi si potrebbe dire la religione della bellezza.Ella ebbe,senza vanità frivola,senza misera ostentazione,il rispetto della propia bellezza:sapeva che questo è tal dono che non si può fare mai abbastanza per esserne degni.Cosi senti gli obblighi umani che essa le imponeva.E per lei,bellezza volle dire la castità,e proibità: quel senso profondo di mondezza morale,di limpidità cristallina di condotta,che la fece essere la donna,la moglie,la mamma più adorabile,e l'artista più gelosa della nobiltà della scena - .Tante parole d'elogio si spendono ai funerali che che poi si sperdono col vento ma io non ho dubbi:

Tina di lorenzo fu davvero cosi.


Immagine

(professor leon panetta)

un homme a la mer.
http://www.youtube.com/watch?v=WICtidJf06Q
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Messaggio da calabresegiulio » gio giu 02, 2011 3:21 pm

poi continuo con un altro estrapolato interessante,nel prossimo inserimento,ho voglia di concludere con una poesia di un altro bravissimo poeta,incontrato sul web.

vi abbraccio mamme... sempre sinceramente.
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Che tempo che fa 18\12\2010
http://www.youtube.com/watch?v=6YyO2jBo ... grec_index


Fight Aids Monaco
http://www.youtube.com/watch?v=5b7W4Rw7 ... re=related


BfmTv.
http://www.youtube.com/watch?v=ztKN1Fz8zYE


Il buon massimo agli affari interni nel prossimo parlamento.
http://www.youtube.com/watch?v=NUT8Pshes24


Il giornalista Marco travaglio.
http://www.youtube.com/watch?v=FBOPr_p3bMc


Les 4 Vérités de Segolene.
http://www.youtube.com/watch?v=n10KooTNfEY


Nuovi allineamenti di stonehenge.
http://www.youtube.com/watch?v=E-X7-5n5 ... re=related

(...ancora nello spartito classico di marcotullio)

I due si sciolsero dall'abbraccio,seppure a malincuore.
Lo sguardo che si scambiarono nell'allontanarsi l'uno dall'altro,però,fu colmo di promesse.
"Bene," riprese il gran maestro - a questo punto non ci resta che trovare un modo per uscire di qui.
Per il momento,mentre ci pensiamo,credo sia meglio trovarci un posto più defilato.
A proposito,giovanni,chi è questo qui? - .
- Ah,oh,è un domenicano.Mi ha sorpreso giù nelle segrete.
Non sapendo cosa fare,l'ho steso.
Non potevo certo lasciarlo lì,cosi me lo sono caricato sulle spalle.
Ho pensato che,visto l'abito che indosso,avrei dato meno nell'occhio con un cadavere sulle spalle. -
- Buona idea.E ancora vivo? -
- Be',a dire la verità,gli ho mollato una sventola mica male,comunque non credo di averlo ammazzato. -
- Meglio cosi.Zane raccogli questo sacco di immondizia e andiamo a nasconderci da qualche parte finché non ci verrà in mente una maniera per filarcela... -
I quattro trovarono rifugio in un angolo buio dell'ampio locale,dietro un mucchio di balle di fieno.
- Non mi avete raccontato cosa è successo - disse fulminacci quando si furono messi al riparo da sguardi indiscreti.
- C'è poco da dire, - rispose melchiorri " beatrice ha ricevuto la pozione,ma non ha potuto leggere il messaggio a dell'oscurità che regnava nella cella.Ha pensato che le avessimo mandato del veleno per abbreviare le sue sofferenze.Ma ci pensi?
- Ero disperata, - l'interuppe la giovane "voi non avete visto la sala delle torture.Avevo anche intrecciato una corda facendo a pezzi la sottana.Volevo impiccarmi.Ho deciso di bere quello che credevo fosse veleno solo perchè ritenevo fosse più rapido e meno doloroso."
Commosso dalle sofferenze patite dalla donna alla quale aveva scoperto di tenere cosi tanto,fulminacci tornò ad abbracciarla.
"In ogni caso,quando i secondini sono entrati nella cella,credendola morta,l'hanno portata qui nelle stalle,attesa che il carro del fieno portasse via il cadavere.Noi l'abbiamo trovata laggiù,stesa accanto ad altri due disgraziati morti sotto tortura."
"Credevo che l'effetto della pozione dovesse durare più a lungo" disse il pittore.
"Beatrice ha innavertitamente versato un pò della pozione.Per questo motivo l'effetto è stato di più breve durata.
Grazie al cielo,siamo stati i primi a trovarla.Adesso,però,sarà bene che troviamo un sistema per uscire di qui.
Prima o poi finirà per venire qualcuno e non mi sembra che questo nascondiglio sia particolarmente sicuro".
"Perchè non ci limitiamo a caricare Beatrice sulla barella e a uscire dal portone principale?" suggeri' fulminacci.
"In fondo,per quanto ne sanno le guardie,siamo solo dei devoti membri della confranternita venuti a raccogliere i resti mortali di un povero peccatore.Che motivo avrebbero di sospettare qualcosa di diverso?"
"Non è cosi facile,Giovanni.Mentre tu vagavi nelle segrete,ci siamo dati un occhiata intorno e abbiamo avuto modo di verificare che le guardie,al portone,controllano che i cadaveri siano veramente tali,passandoli a fil di spada,per cancellare ogni dubbio."
"Bastardi!" esclamò il pittore. "E allora,cosa facciamo?"
"Ci sto pensando,giovanni,ci sto pensando.Dammi tempo."
"Allora,facciamoci largo con la forza,perdio!Al portone ci sono non più di tre o quattro sbirri.Voi state dietro di noi,e zane io ce ne liberiamo.Una volta fuori,ce la diamo a gambe.Che ve ne pare?
"Scusa se te lo dico,giovanni,ma mi sembra un'emerita stupidaggine.Ammesso e non concesso che riusciate davvero a metterli tutti fuori combattimento,una volta all'esterno avremo alle calcagna l'intera sbirraglia dell'inquisizione.Non si daranno pace finchè non ci avranno agguantato.E ci agguanteranno,stanne certo.No bisogna giocare d'astuzia.
In quel momento,udirono le porte delle stalle aprirsi.
I quattro si acquattarano dietro alla balle di fieno,sbirciando ciò che stava accadendo.
Un carro trainato da due ronzini macillenti aveva fatto il suo ingresso nel vasto ambiente nel vasto ambiente e si stava dirigendo nella loro direzione,guidato da due uomini miseramente abbigliati.
Il carro prosegui il suo cammino fino a raggiungere uno stallagio davanti al quale si arrestò.
I due uomini scesero a terra e,afferrati due forconi dal cassone,aprirono il cancello dello stallaggio e iniziarono a caricare letame sul carro.
"Ecco il nostro lasciapassare" mormorò melchiorri,indicando il carro.
"Credo di non capire",sussurò il pittore.
"Semplice,giovanni stendiamo i due villani,prendiamo il carro e usciamo dalle stalle.Naturalmente,due di noi indosseranno gli abiti degli stallieri,mentre gli altri due si nasconderanno sotto il letame.
Mi rendo conto che non è il massimo,ma al momento non vedo una soluzione migliore."
Il pittore,zane e beatrice si guardarono l'un l'altro,cercando negli sguardi dei compagni d'avventura la conferma che il piano potesse effettivamente funzionare.
"Bene",disse infine fulminacci "andiamo!."
"Fermo,gioavanni!"lo bloccò il Grand maestro.
"Perchè indugiare?" esclamò il pittore - se dobbiamo farlo,facciamolo e sia finita qui!"
"Aspettiamo almeno che abbiano finito di caricare il letame,"obiettò melchiorri "Hai davvero voglia di metterti a spalare merda di cavallo?"
Il pittore non ebbe il tempo di dissentire perchè,mentre si accingeva ad aprir bocca,il frate avvolto nel telo,della cui presenza i quattro si erano quasi dimenticati,riprese conoscenza,iniziando ad agitarsi ed emettendo mugolii soffocati.
"Fatelo tacere o siamo perduti!"esclamò melchiorri.
Il pittore si mosse dalla sua posizione e si chinò sul corpo che si dibatteva,deciso a rifilargli un altra sventola.
Mentre caricava il colpo,il telo si scostò dal viso del frate e melchiorri ebbe modo di vedere i suoi lineamenti.

"Santa madre di dio!"esclamò. "Siamo fottuti!".


Immagine

(il celebre operista)





Grazie."Ministro della cultura". :ghgh:
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Messaggio da calabresegiulio » gio giu 02, 2011 3:22 pm

Eco
http://www.youtube.com/watch?v=pXUN12X1pbc


Aubry....
http://www.parti-socialiste.fr/articles ... n-agricole


Genuino Clandestino
http://genuinoclandestino.noblogs.org/


Woster group.
http://thewoostergroup.org/blog/2011/05 ... irdie-dvd/


Caroline Muller
http://www.youtube.com/watch?v=d1EkiJ64 ... re=related



Come eco\Vanni merlin\2004
come eco
del martellar dei passi

di antiche ronde

sul selciato del cammino

dei secoli

mi rintrona nella mente

a posteriori

il grido di terrore

di compagni sconosciuti

nello sgomento umano

in percussione replicata

all’infinito

sui timpani della muraglia

del nuovo odio

e mi si squarcia il velo

dell’ira sopita

in diromper

di passioni



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Docent M.Merico
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Messaggio da freebutterfly » gio giu 02, 2011 6:20 pm

interessante.
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sol
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Messaggio da sol » ven giu 03, 2011 7:10 am

Ma perchèèèèèèèèèèèè?
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Messaggio da calabresegiulio » mar giu 07, 2011 10:59 pm

incrociate le dita per me come - prossimo ministro della cultura -.





premesse sulla nostra prima candidatura:

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(berlinguer et napolitano)

Per scomessa dovemmo giocare d'anticipo sconfinante sull'articolo 51 della costituzione,

seppur non divulgando con estrema autenticità le nostre competenze in materia di parlamentare trasparenza con la quale ci misurammo diplomaticamente in alienanti bureaux,

anche se la nostra forte connotazione europea sul mio più complesso anonimo trasversale personnaggio,
- diede certo - un notevole responso "partitoaristocratico di massa",

con la quale presumemmo,il reale conseguimento d'appartenere a quelle innumerevoli coscienze degne di rivestire tutt'altre cariche istituzionali promosse a rimuovere nuove degframmentazioni con conseguente non ulteriore collasso ideologico d'appartenenza sul territorio,

nel coinvolgere ancora una volta un forte "federalcomunismo di centro",
liberale ed autonomo,

alla quale noi per primi ci sentimmo di dare un grande contributo alle prossime presidenziali del 2012,

sottoponendo la nostra certa candidatura al parlamento italiano con quel forte principio di senso costituzionale sulle nobili questioni d'inefficacia parlamentare,
che sulla carta costituzionale restarono a dir poco le seguenti:

(art 25.)
Nessuno può essere distolto dal giudice naturale precostituito per legge!
Nessuno può essere punito se non in forza di una legge che si entrata in vigore prima del fatto commesso!
Nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza se non casi previsti dalla legge!


e con la quale concludemmo pieni di diritto partecipativo,ringranziadovi della fiducia assegnataci alle prossime elezioni italiane,
come nuovi ministri del più ampio interesse generale nella comune della fattispecie,
nella prossima democrazia vigente di questo nuovo cosiddetto "impero".


Grazie.
Giulio massimo calabrese.





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Un peu d'histoire avec le GOI

Convegno "Va Pensiero. Dalla Lombardia per l'Italia".
http://www.goitv.it/index.php

Il grand maestro agli esteri come ministro nel prossimo parlamento nell'unità d'italia.
http://www.grandeoriente.it/index.php?o ... Itemid=195

Nuova pubblicazione su murat
http://www.grandeoriente.it/index.php?o ... &Itemid=12

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Curiositè sur Maximilien des Deux-Ponts

Issue d'une branche cadette de la Maison de Wittelsbach régnant sur le Palatinat, la famille Palatine de Deux-Ponts, cadet des fils de Frédéric de Deux-Ponts-Birkenfeld, Maximilien grandit à Strasbourg1 où son précepteur fut le Breton Agathon Guinement. Orphelin de père à l'âge de 11 ans, il devient officier au service de la couronne de France.
L'Électeur palatin Charles-Théodore de Bavière, également Électeur de Bavière, n'avait pas d'enfant légitime, et son plus proche héritier était le frère aîné de Maximilien, Charles II Auguste. Charles-Auguste n'ayant pas non plus d'enfant de son mariage avec Marie-Anne de Saxe, Maximilien, titré comte de Ribeaupierre en 1778, était à son tour son plus proche héritier.
En 1778, l'empereur Joseph II proposa à l'Électeur palatin la souveraineté sur les Pays-Bas autrichiens, ceux-ci étant plus proches du Palatinat, en échange de la Bavière, limitrophe de l'Autriche. Les deux souverains s'étaient mis d'accord, mais le vieux roi Frédéric II de Prusse craignit un renforcement des Habsbourg-Lorraine en Allemagne au détriment de l'influence des Hohenzollern. Se posant en ami des Lumières et en défenseur des « libertés germaniques », Frédéric dénonça l'impérialisme autrichien, rallia Maximilien et son frère en tant qu'héritiers de l'Électeur de Bavière, et alerta la diète impériale. La guerre de Succession de Bavière éclata ; l'issue maintint le statu quo, l'empereur renonçant à la Bavière et l'Électeur aux Pays-Bas, l'Autriche n'annexant à son allié bavarois que le minuscule district de Braunau-am-Inn.
En 1785, Maximilien épousa Wilhelmine de Hesse-Darmstadt. Cette année-là, une seconde tentative d'échange eut lieu, mais si elle ne compromit pas la paix européenne, elle n'eut pas plus de succès. Frédéric II mourut l'année suivante, et la Révolution française allait bientôt redessiner autrement la carte des souverainetés touchant aux rives du Rhin.
En 1786 également naquit à Strasbourg le premier enfant de Maximilien et Wilhelmine, un fils. Officier au service de la France, Maximilien le prénomma Louis, un prénom courant dans la Maison de Hesse, mais qui faisait surtout honneur au parrain de l'enfant, le roi de France Louis XVI. Maximilien montrait déjà ainsi ses talents de diplomate.

+ Alcuni cenni sul 1747 nei pressi del monte galletto
http://it.wikipedia.org/wiki/Castello_d'Albertis

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Sichelgaita - la donna longobarda
http://www.ciao.it/Sichelgaita_Signora_ ... a__1771741

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(...Il Guiscardo aveva contato di unificare il suo potere nel Sud, opponendosi ai Bizantini ed alle ambizioni autonomistiche delle stesse Baronie normanne; ma aveva avvertito l’esigenza di legittimare le sue conquiste con l’approvazione di un’Autorità morale superiore: non avendo potuto disporre della solidarietà dall’Impero tedesco, segnato da una fase di reggenza poco favorevole ai suoi progetti e comunque disinteressato alle questioni del Mezzogiorno, aveva pensato al Papa col quale, dopo l’affronto subìto da Leone IX a Civitate nel 1053, era ora di raggiungere un compromesso.
Era stata Sighelgaita a valutare i vantaggi derivanti da un’attenuazione delle tensioni e ad avviare un’abile attività di mediazione, tale da indurre il marito a manifestare la propria disponibilità politica a Nicolò II attraverso il cruciale appoggio diplomatico dell’Abate Desiderio di Montecassino.
L’assise di Melfi del 23 agosto del 1059 aveva riconosciuto Riccardo Drengot Principe di Capua ed aveva elevato il marito alla Signoria sull’intero Mezzogiorno, compresa la Sicilia ancora posta sotto il dominio arabo: ...per Grazia di Dio e di San Pietro duca di Puglia e Calabria e, se ancora mi assisteranno, futuro Signore della Sicilia. Ella stessa aveva organizzato per il Primate un'accoglienza grandiosa, enfatizzandola col gesto di umiltà del più irriducibile degli Hauteville in ginocchio in attesa della benedizione. L’atto si era risolto in tappa fondamentale del suo percorso nel Sud: nella giornata conciliare conclusiva, infatti, Niccolò II aveva confermato a Roberto la dignità ducale ed i possessi di Puglia e Calabria autorizzandolo a realizzare l’unificazione del Sud e a liberare dai Musulmani la Sicilia, con l’impegno a restituirla all’autorità pontificia; a difendere la Chiesa dalle pressioni bizantine e tedesche ed a garantire l'elezione papale nel rispetto delle prescrizioni lateranensi.
L’accorta regìa di Sighelgaita aveva prodotto la riconciliazione della Chiesa con i Normanni e la portata di quell’evento sarebbe stato esaltata, alla fine di quell’anno, dalla nascita di Ruggero Borsa a conferma della sua capacità di armonizzare il ruolo diplomatico e politico con quello di sposa e di madre...
)


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VI porgo i miei saluti lasciandovi con un piccolo omaggio alla Grace Kelly.

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Nothing At All
http://www.youtube.com/watch?v=g_qet3e1 ... re=related

Il vero volto di Grace Kelly
Folli passioni e scandali a corte
di GIUSEPPE VIDETTI



Il mito di Grace non ha ancora finito di generare leggende
e pettegolezzi.
Una nuova generazione di biografi
si è già messa in moto per presentare
ai lettori del nuovo millennio i retroscena
della favola bella consumata
tra Hollywood e il
Principato.
Negli Stati Uniti è appena uscito
Grace Kelly : A life in pictures
(Ed. Anova Books),
con le immagini più belle
di una carriera cinematografica
durata appena
cinque anni.
E ha fatto scalpore il libro di
Wendy Leigh,
True Grace: The life and times
of an American princess
(Ed. St. Martin's Press),
una forsennata ricerca
di love story
non ancora raccontate.
Nuove, reali infedeltà:
una relazione con Peter Jacobs,
un amico sacerdote,
una notte di fuoco
con Frank Sinatra,
una tenera storia d'amore
con David Niven
che terminò solo
con la morte di lei.
E persino inedite
scappatelle
con Tony Curtis.


(La Repubblica 13 Aprile 2007)
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superstrafra
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Messaggio da superstrafra » mar giu 07, 2011 11:19 pm

mi piaci perchè sei sintetico come me.
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