bambini "mendicanti"
bambini "mendicanti"
Non sapevo che titolo dare ma il punto è questo.
Parto da uno spunto di riflessione che mi hanno dato ad un convengno a cui ho partecipato dal titolo "lavoro ed immigrazione", durante il quale si è parlato anche dello sfruttamento dei minori - da parte delle famiglie - in contesti tipo lavaggio vetri, suono di strumenti su mezzi pubblici, o la semplice richiesta di "elemosina"..
poi ieri sera, sono andata dal commercialista che ha lo studio vicino ad un grande ospedale di torino ed ho parcheggiato nel grande parcheggio a pagamento. Appena pagato al parchimetro si avvicinano due bambini (uno, il maggiore di circa 8/9 anni e la piccola di 4/5 anni non di più), volevano dei soldi.
Io, al momento, senza spiccioli ho proposto loro di venire con me al bar per prendere qualcosa da mangiare: un panino, una bibita, un gelato..ed a sentir parlare di gelato la bimba si è illuminata ma il grande (sembrava un ometto proprio, come si diventa grandi in fretta in strada..)le ha detto di no, che poi se non portavano soldi a casa "le avrebbero prese", tra l'altro mi sembrava che guardasse in direzione di un'auto parcheggiata più in là ma sopra non ho visto nessuno.
Dicevo, non avevo proprio spiccioli, ho fatto fatica anche ad arrivae all'ora e mezza del parchimentro..ma sono andata al bar ed ho preso due gelati.
Sono tornata e non c'erano più.
Sono rimasta lì, con questi gelati e con molta tristezza nel cuore per l'ingiustizia di questi bambini a cui viene violentata l'infanzia.
Ecco, arrivo al punto: voi come vi comportate? si dice che dando soldi a questi bimbi non si faccia che dare vigore al racket che c'è dietro a questo sfruttamento..ma anche non darglieli, insomma..a cosa vanno incontro?..
mi sembra che tra le NM ci sia qualche assistente sociale..ecco, si può fare qualcosa? delle segnalazioni?
Parto da uno spunto di riflessione che mi hanno dato ad un convengno a cui ho partecipato dal titolo "lavoro ed immigrazione", durante il quale si è parlato anche dello sfruttamento dei minori - da parte delle famiglie - in contesti tipo lavaggio vetri, suono di strumenti su mezzi pubblici, o la semplice richiesta di "elemosina"..
poi ieri sera, sono andata dal commercialista che ha lo studio vicino ad un grande ospedale di torino ed ho parcheggiato nel grande parcheggio a pagamento. Appena pagato al parchimetro si avvicinano due bambini (uno, il maggiore di circa 8/9 anni e la piccola di 4/5 anni non di più), volevano dei soldi.
Io, al momento, senza spiccioli ho proposto loro di venire con me al bar per prendere qualcosa da mangiare: un panino, una bibita, un gelato..ed a sentir parlare di gelato la bimba si è illuminata ma il grande (sembrava un ometto proprio, come si diventa grandi in fretta in strada..)le ha detto di no, che poi se non portavano soldi a casa "le avrebbero prese", tra l'altro mi sembrava che guardasse in direzione di un'auto parcheggiata più in là ma sopra non ho visto nessuno.
Dicevo, non avevo proprio spiccioli, ho fatto fatica anche ad arrivae all'ora e mezza del parchimentro..ma sono andata al bar ed ho preso due gelati.
Sono tornata e non c'erano più.
Sono rimasta lì, con questi gelati e con molta tristezza nel cuore per l'ingiustizia di questi bambini a cui viene violentata l'infanzia.
Ecco, arrivo al punto: voi come vi comportate? si dice che dando soldi a questi bimbi non si faccia che dare vigore al racket che c'è dietro a questo sfruttamento..ma anche non darglieli, insomma..a cosa vanno incontro?..
mi sembra che tra le NM ci sia qualche assistente sociale..ecco, si può fare qualcosa? delle segnalazioni?
ti leggo e sto sorridendo.
Ieri sono stata al cardarelli, a Napoli per lavoro.
Si e' avvicinata una bambina, aveva lo sguardo di mia figlia (sto scrivendo e ho gli occhi lucidi), mi ha detto "signora che Dio ti benedica".
L'ho accarezzata, ho preso la borsa, ho aperto il portafogli e le ho dato una bancanota "seria".
L'ho fatto in modo quasi compulsivo.
Avrei voluto abbracciarla, in quel momento ha toccato corde irrazionali e non ho saputo frenare l'impulso.
Lei ha guardato quei soldi ed e' scappata come se avesse vinto una lotteria.
E' scappata da sua madre, una donna Rom, che l'ha abbracciata forte, come a dirle "brava" (leggasi "brava" hai fregato con una frase vuota un'altra povera scema").
Ci siamo scambiate, da mamma a mamma, un'occhiata atroce.
Avrei voluto spiegarle le mie motivazioni, ma ho lasciato correre.
Non ho nessuna posizione chiara nella mente.
Solo poche idee e pure anche molto confuse.
So di aver sbagliato in quel momento, ma so che l'ho fatto perche' volevo guardare quel sorriso.
Forse per egoismo, non so nemmeno perche', fatto sta che da allora, sono passate solo poche ore, ma ogni tanto ci ripenso...
e mi metto su questo post in ascolto...
grazie per lo spunto.
Ieri sono stata al cardarelli, a Napoli per lavoro.
Si e' avvicinata una bambina, aveva lo sguardo di mia figlia (sto scrivendo e ho gli occhi lucidi), mi ha detto "signora che Dio ti benedica".
L'ho accarezzata, ho preso la borsa, ho aperto il portafogli e le ho dato una bancanota "seria".
L'ho fatto in modo quasi compulsivo.
Avrei voluto abbracciarla, in quel momento ha toccato corde irrazionali e non ho saputo frenare l'impulso.
Lei ha guardato quei soldi ed e' scappata come se avesse vinto una lotteria.
E' scappata da sua madre, una donna Rom, che l'ha abbracciata forte, come a dirle "brava" (leggasi "brava" hai fregato con una frase vuota un'altra povera scema").
Ci siamo scambiate, da mamma a mamma, un'occhiata atroce.
Avrei voluto spiegarle le mie motivazioni, ma ho lasciato correre.
Non ho nessuna posizione chiara nella mente.
Solo poche idee e pure anche molto confuse.
So di aver sbagliato in quel momento, ma so che l'ho fatto perche' volevo guardare quel sorriso.
Forse per egoismo, non so nemmeno perche', fatto sta che da allora, sono passate solo poche ore, ma ogni tanto ci ripenso...
e mi metto su questo post in ascolto...
grazie per lo spunto.
Per la coscienza è qualcosa di brutto da qualsiasi parte la si guardi, in ogni caso sia darli che non darli non cambia, il racket non lo si scoraggia con una piccola goccia in un mare. L'unico risultato immediato è la punizione ulteriore di un piccolo indifeso da tutti.
Io egoisticamente ogni volta che capita metto le mani al portafoglio e do dei soldi e dopo mi rigiro dall'altra parte con un po' di amarezza nel cuore che dura un po' e poi passa.
Io egoisticamente ogni volta che capita metto le mani al portafoglio e do dei soldi e dopo mi rigiro dall'altra parte con un po' di amarezza nel cuore che dura un po' e poi passa.
Io ho passato di recente una settimana a dare la caccia a una mamma che chiedeva l'elemosina con un bambino dell'età di Edo.
L'avevo vista un paio di volte, lei la mia età, il bimbo quella di mio figlio.
Mi sembrava una mamma disperata ma premurosa, che cercava di riparare il bambino dalla corrente che si crea nel punto in cui chiedeva l'elemosina, il piccolo aveva un giochino e mi sembrava che lei cercasse di intrattenerlo.
Per due giorni ho cercato di fare un giro diverso perchè incrociare il loro sguardo era un pugno nello stomaco, poi mi sono avvicinata e seduta lì con loro a parlare.
Lei era straniera e diceva di aver perso il lavoro, aveva altri due figli che andavano a scuola e il piccolo non poteva lasciarlo da nessuna parte.
Le ho portato un bel sacco di vestiti e scarpette di Edo, mi ha chiesto delle scarpe anche per lei ma non avevo il suo numero. Le ho lasciato 10 euro perchè mi aveva chiesto se avevo dei flaconcini per il naso perchè il bimbo era raffreddato, non trovando una farmacia aperta per comprarglieli.
Mi ha ringraziata tanto e mi ha abbracciato.
Da quel giorno poi però in quel punto non l'ho più trovata, l'ho incrociata a chiedere l'elemosina in un locale e l'ho salutata, ha fatto finta di non riconoscermi.
L'altro giorno l'ho vista con un bambino quasi della stessa età (quindi non uno dei due figli di cui mi ha parlato che erano più grandi) ma davvero diverso da quello che ho accarezzato e osservato per più di mezz'ora. Ha cambiato strada.
Mi sa che mi ha preso per il culo.
E se allora, come temo, stai costringendo quelle creature, magari non tue, a quella vita perchè riesci a raggirare meglio quelle come me, vorrei davvero tornare indietro e non vorrei averti dimostrato che il tuo modo di lavorare funziona davvero.
L'avevo vista un paio di volte, lei la mia età, il bimbo quella di mio figlio.
Mi sembrava una mamma disperata ma premurosa, che cercava di riparare il bambino dalla corrente che si crea nel punto in cui chiedeva l'elemosina, il piccolo aveva un giochino e mi sembrava che lei cercasse di intrattenerlo.
Per due giorni ho cercato di fare un giro diverso perchè incrociare il loro sguardo era un pugno nello stomaco, poi mi sono avvicinata e seduta lì con loro a parlare.
Lei era straniera e diceva di aver perso il lavoro, aveva altri due figli che andavano a scuola e il piccolo non poteva lasciarlo da nessuna parte.
Le ho portato un bel sacco di vestiti e scarpette di Edo, mi ha chiesto delle scarpe anche per lei ma non avevo il suo numero. Le ho lasciato 10 euro perchè mi aveva chiesto se avevo dei flaconcini per il naso perchè il bimbo era raffreddato, non trovando una farmacia aperta per comprarglieli.
Mi ha ringraziata tanto e mi ha abbracciato.
Da quel giorno poi però in quel punto non l'ho più trovata, l'ho incrociata a chiedere l'elemosina in un locale e l'ho salutata, ha fatto finta di non riconoscermi.
L'altro giorno l'ho vista con un bambino quasi della stessa età (quindi non uno dei due figli di cui mi ha parlato che erano più grandi) ma davvero diverso da quello che ho accarezzato e osservato per più di mezz'ora. Ha cambiato strada.
Mi sa che mi ha preso per il culo.
E se allora, come temo, stai costringendo quelle creature, magari non tue, a quella vita perchè riesci a raggirare meglio quelle come me, vorrei davvero tornare indietro e non vorrei averti dimostrato che il tuo modo di lavorare funziona davvero.
Io dò per scontato che le donne o gli uomini che chiedono l'elemosina con bambini al seguito lo fanno "per lavoro".
Poi ogni tipologia di persone fa parte di un circuito diverso con delle regole proprie e delle dinamiche a sè.
Vale la capacità "fare bene il lavoro" si ricollega a questo discorso.. ci sono gruppi di persone in cui chiedere l'elemosina è la quotidianità fin da piccoli.
Ci sono adulti che ti insegnano come si fa e spesso cresci facendo solo quello.
A quest'ora sarei anche io una professionista.
Poi ogni tipologia di persone fa parte di un circuito diverso con delle regole proprie e delle dinamiche a sè.
Vale la capacità "fare bene il lavoro" si ricollega a questo discorso.. ci sono gruppi di persone in cui chiedere l'elemosina è la quotidianità fin da piccoli.
Ci sono adulti che ti insegnano come si fa e spesso cresci facendo solo quello.
A quest'ora sarei anche io una professionista.