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Inviato: mar apr 19, 2011 9:12 pm
da Mirko e i furetti
Ambra ha scritto:Infatti non mi devi convincere,ma quello di cui mi parli non sono fonti storiche ma racconti di
fatti che si dice siano avvenuti e sulle cui basi discutevano all´epoca coloro
che si professavano cristiani.
Lui racconta di un racconto (perdonate il gioco di parole).
Spiega cosa riferiscono i cristiani e non a cosa abbia assistito lui stesso.
Tacito non ha riportato cose da cronista.
Oltretutto molti studiosi sono convinti che questi passi degli Annales siano
falsi.
NON ESISTONO (e qui vi invito a contraddirmi) fonti dirette comprovate di
testimonianza dell´epoca.
Gli stessi scritti di Flavio Giuseppe sono copie del XI secolo e conservate solo
da archivi cristiani,con forte sospetto di manipolazione.
eh ma arrivi sempre prima te...

saluti ritardatari
Mirko

Inviato: mar apr 19, 2011 9:12 pm
da Nunzia NoviLuna Ah
Ambra ha scritto: Per me credere ad una storia raccontata e tramandata da migliaia
di anni sarebbe equivalente a credere nella storia di Maometto,di Buddha,Krishna,Odino,Vanth,Ishtar,ZEUS!!!!...
ma anche a questo punto Iliade e Odissea...il fatto che delle storie
vengano raccontate non significa che siano vere o esatte,no?
Se prendo per vere le parole della Bibbia dovrei prendere per vere anche
quelle del Libro dei Morti egizio e quello dei segreti dell´aruspicinio etrusco.
Capite perché non credo?
Non ho "il dono" e sono diffidente...per me è mitologia,va studiata,capita,
ma come fonte di interesse antropologico.
Non riuscirei a costruire tutta la mia vita su dati mitologici,
per quanto il messaggio possa essere allettante e per quanto
possa essere attraente il lato mistico ed affascinante la ritualità.
GNAAFÒ...mi perdonino anche i pagani.
La sostanza del discorso sta nell'assumere come essenziale il fatto di
credere.
Hai bisogno di credere quando nonostante si faccia un percorso di
ricerca, non si approda a nulla di concreto e condivisibile.
Quando invece ti metti in gioco e constati personalmente che un
qualcosa funziona e non lo fa solo per te, allora non serve più credere,
perché a quel punto sai.
I miti antichi erano drammatizzazioni sacre tramite le quali poter rivivere
in modo controllato i misteri. In questo modo era possibile beneficiare
di una catarsi che permetteva alle persone di vivere in modo più equilibrato.
Loro lo constatavano e quindi perpetravano il mito.
Se non avesse funzionato, non ci avrebbero messo un attimo a buttar via
e sostituire con qualcosa di più utile, allora funzionava così.
Non puoi capire la mitologia se non la usi nel modo per la quale è stata
creata. Sarebbe come cercare di capire una forchetta usandola come
arricciaspiccia!

Inviato: mar apr 19, 2011 9:21 pm
da Mirko e i furetti
Polly ha scritto:Neanche paolo è testimone diretto!

Allora le cose funzionavano sulla tradizione orale, per tutti, pochi storici scrivevano.

Personalmente mi riesce difficile credere che una dozzina di uomini che hanno fondato varie comunità cristiane nel mondo abbiamo potuto inventarsi una figura e dare origine ad una religione nuova e non allora inventarsi il messia atteso dagli ebrei visto che gesù era un ebreo.

Naturalmente parlo avendo consapevolezza di una fede, seppur minima!

M
polly, per lo stesso discorso dovresti trovare difficile credere che non sia esistito mitra e gli altri culti contemporanei e simili al cristianesimo, visto che ci sono stati uomini che hanno fondato comunità mitraiche, zoroastriane etc. etc.

il problema non è credere.
è avere abbastanza fonti non inquinate e non di parte che dimostrino che un fatto o una persona siano reali.
e, fidati, al di fuori del mondo cristiano questa sicurezza dell'esistenza del cristo storico è bel lungi dall'esserci.

saluti apologeti
Mirko

Inviato: mar apr 19, 2011 9:43 pm
da Ambra
in attesa di una bomba sotto casa,vi dico che non c´è prova nemmeno
dell´esistenza di Maometto,che sarebbe esistito in epoca più recente di Gesù...
Quando nacque comunque fu accolto anche lui da una luce accecante,
come una cometa :D

Andate a leggere un paio di cosine...diciamo pure analogie :D
http://www.alateus.it/ra.htm

Inviato: mar apr 19, 2011 10:06 pm
da Giulia1970
Yiddishmama ha scritto:Sì, per forza, la volontà non può servire.
Tu Giulia come la vedi questa questione del non essere toccati dalla Grazia? Cioè, come dicevo prima, perché la fede a te sì e a me no?
Ponendo che ci siano inferno e paradiso, io non solo non ho ricevuto il dono della fede che avrei desiderato, ma vado pure all'inferno per questo?
No. Mi pare di capire che tu sei quello che tecnicamente dicono "in cammino", "che sta facendo un percorso", "alla ricerca", e questa condizione è infinitamente più "meritoria" di un'adesione formale senza riflessione sulla sostanza.

Inviato: mar apr 19, 2011 10:43 pm
da Yiddishmama
Giulia1970 ha scritto:No. Mi pare di capire che tu sei quello che tecnicamente dicono "in cammino", "che sta facendo un percorso", "alla ricerca", e questa condizione è infinitamente più "meritoria" di un'adesione formale senza riflessione sulla sostanza.
Non so se mi si può definire così, ora in questo periodo sono anche un po' più incazzata del solito. Ma mi sembra tutto così improbabile.
Come Mirko e Rie, ho un cuore tendente all'ateo, e un cervello che tende faticosamente all'agnosticismo ma punterebbe molto più in alto.

Inviato: mer apr 20, 2011 1:12 am
da Polly
Nunzia NoviLuna Ah ha scritto:NO, credere non è razionale o intellettivo...
è il contrario, significa andare contro la logica:
non ho prove, ma credo... non funziona, ma credo...
Non serve infognarsi sul significato delle parole anche se credere non ha significato solo di aver fiducia ma significa anche (dal dizionario)
ritenere vero, essere convinto di qualcosa.*
Ed essere convinti di qualcosa ha insito in se l'uso dell'intelletto.

Ma quello che ho citato era ripreso pari pari dal catechismo della chiesa cattolica spesso citato qui come fonte appunto cattolica, che dice

155 Nella fede, l'intelligenza e la volontà umane cooperano con la grazia divina: « Credere est actus intellectus assentientis veritati divinae ex imperio voluntatis a Deo motae per gratiam – Credere è un atto dell'intelletto che, sotto la spinta della volontà mossa da Dio per mezzo della grazia, dà il proprio consenso alla verità divina ».*

Comunque è difficile capire razionalmente la fede mi rendo conto.

Inviato: mer apr 20, 2011 1:20 am
da Polly
Mirko e i furetti ha scritto:polly, per lo stesso discorso dovresti trovare difficile credere che non sia esistito mitra e gli altri culti contemporanei e simili al cristianesimo, visto che ci sono stati uomini che hanno fondato comunità mitraiche, zoroastriane etc. etc.

il problema non è credere.
è avere abbastanza fonti non inquinate e non di parte che dimostrino che un fatto o una persona siano reali.
e, fidati, al di fuori del mondo cristiano questa sicurezza dell'esistenza del cristo storico è bel lungi dall'esserci.

saluti apologeti
Mirko
Sai mirko mi cogli impreparata su questi temi e ammetto la mia ignoranza.
L'unica forse differenza che trovo tra mitra e gesù e le comunità sorte di conseguenza è che dopo 2000 anni siamo ancora qui a parlare di gesù, che ha un seguito diciamo non indifferente di fedeli più o meno 'veri', molto molto di più di mitra o altri.

Resistere dopo 2000 anni così insomma potrebbe fare la differenza.
Ma ripeto sto parlando da ignorante

Per quanto riguarda le fonti personalmente mi basterebbe seguire il vangelo nel suo insegnamento, ma purtroppo mi ripeto la mia poca fede mi fa perdere l'orientamento spesso.