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Inviato: mar apr 19, 2011 5:19 pm
da Ambra
Polly ha scritto:Nomina Cristo tacito:

"Nerone si inventò dei colpevoli e sottomise a pene raffinatissime coloro che la plebaglia, detestandoli a causa delle loro nefandezze, denominava cristiani. Origine di questo nome era Christus, il quale sotto l'impero di Tiberio era stato condannato all'estrema condanna dal procuratore Ponzio Pilato" (Tacito, Annali XV, 44).


Anche svetonio:

“Espulse da Roma i Giudei che per istigazione di Cresto erano continua causa di disordine” (Vita Claudii XXIII, 4)1
Svetonio


Ambra non è che ti debba convincere ma ormai sul gesù, ripetp storico, son tutti unanimi
Infatti non mi devi convincere,ma quello di cui mi parli non sono fonti storiche ma racconti di
fatti che si dice siano avvenuti e sulle cui basi discutevano all´epoca coloro
che si professavano cristiani.
Lui racconta di un racconto (perdonate il gioco di parole).
Spiega cosa riferiscono i cristiani e non a cosa abbia assistito lui stesso.
Tacito non ha riportato cose da cronista.
Oltretutto molti studiosi sono convinti che questi passi degli Annales siano
falsi.
NON ESISTONO (e qui vi invito a contraddirmi) fonti dirette comprovate di
testimonianza dell´epoca.
Gli stessi scritti di Flavio Giuseppe sono copie del XI secolo e conservate solo
da archivi cristiani,con forte sospetto di manipolazione.

Inviato: mar apr 19, 2011 5:33 pm
da Ambra
Il mio "problema" di non credente.
Non riesco a fare l´atto di fede.
Hai fede se ti abbandoni ciecamente verso qualcosa che non puoi vedere,toccare,provare.
Io non riesco a fare questo e sempre per questo non voglio essere ipocrita e non voglio aderire a qualsiasi religione.
Non ci sono altri esempi PRATICI con cui fare un paragone.
Non è come scommettere tutto su una relazione amorosa senza sapere cosa verrà dopo,
perché nella fede c´è un impegno maggiore,dato dalla dottrina.
Poi nella relazione affettiva c´è un qualcosa di concreto e materiale,che è la
persona con la quale si scommette.
Nella fede ci sei TU e una cosa che non vedi,non tocchi ma che in qualche modo
senti che c´è.
Io devo essere sincera,sennò mi ci sento male..
io se vedessi un angelo o la madonna o fossi convinta di parlare con un santo
o credessi nei miracoli avrei seriamente paura per la mia sanità mentale e ricorrerei
all´aiuto psichiatrico.
Non sto scherzando,per come sono fatta io non crederi,ma penserei di essere
schizofrenica.
Capite cosa voglio dire?
Ho un´impostazione scientifica e non credo nei fenomeni trascendentali.
Se dovessi mai essere testimone isolata di un fenomeno paranormale di carattere
religioso mi reputerei gravemente malata di nervi...ma non otterrei la fede.

Inviato: mar apr 19, 2011 5:44 pm
da Polly
Neanche paolo è testimone diretto!

Allora le cose funzionavano sulla tradizione orale, per tutti, pochi storici scrivevano.

Personalmente mi riesce difficile credere che una dozzina di uomini che hanno fondato varie comunità cristiane nel mondo abbiamo potuto inventarsi una figura e dare origine ad una religione nuova e non allora inventarsi il messia atteso dagli ebrei visto che gesù era un ebreo.

Naturalmente parlo avendo consapevolezza di una fede, seppur minima!

M

Inviato: mar apr 19, 2011 5:48 pm
da Polly
Ambra ha scritto:Il mio "problema" di non credente.
Non riesco a fare l´atto di fede.
Hai fede se ti abbandoni ciecamente verso qualcosa che non puoi vedere,toccare,provare.
Io non riesco a fare questo e sempre per questo non voglio essere ipocrita e non voglio aderire a qualsiasi religione.
Non ci sono altri esempi PRATICI con cui fare un paragone.
Non è come scommettere tutto su una relazione amorosa senza sapere cosa verrà dopo,
perché nella fede c´è un impegno maggiore,dato dalla dottrina.
Poi nella relazione affettiva c´è un qualcosa di concreto e materiale,che è la
persona con la quale si scommette.
Nella fede ci sei TU e una cosa che non vedi,non tocchi ma che in qualche modo
senti che c´è.
Io devo essere sincera,sennò mi ci sento male..
io se vedessi un angelo o la madonna o fossi convinta di parlare con un santo
o credessi nei miracoli avrei seriamente paura per la mia sanità mentale e ricorrerei
all´aiuto psichiatrico.
Non sto scherzando,per come sono fatta io non crederi,ma penserei di essere
schizofrenica.
Capite cosa voglio dire?
Ho un´impostazione scientifica e non credo nei fenomeni trascendentali.
Se dovessi mai essere testimone isolata di un fenomeno paranormale di carattere
religioso mi reputerei gravemente malata di nervi...ma non otterrei la fede.
Ma è giusto che sia così per te ambra.

Per me niente è più 'concreto' della fede, ma non tutti naturalmente hanno questa percezione ed io ammiro moltissimo il tuo ragionare!

Poi lo sai che ho un debole x te :cisssss:

Inviato: mar apr 19, 2011 5:57 pm
da ginger
Yiddishmama ha scritto:Ecco, scommessa pascaliana per me = cagata. Almeno, io personalmente non riesco a decidere di credere, sennò starei a pulire la sacrestia, ora. Fare come se? E che, è scemo Dio? Se c'è, voglio sperare che non ami essere preso per il culo.
Per me la scommessa pascaliana è la risposta al dubbio critico, di testa.
L'adesione di cuore c'è, pur se con mille dubbi, pure se con ancora troppe domande su chi sia questo Dio, cosa faccia e cosa si aspetti da me.
E in questo mi chiedo se ha senso credere in questo mio "senso della presenza di Dio".
E allora mi rispondo con Pascal, perché finora è la risposta più soddisfacente che ho trovato.

Ma non credo che si possa arrivare alla fede tramite Pascal.

Inviato: mar apr 19, 2011 6:11 pm
da Polly
Yiddishmama ha scritto: E vorrei chiedere ai credenti: perché la fede a voi sì e a me - che la vorrei, ah se la vorrei - no?
Pensa che in momenti di sconforto ho pensato esattamente il contrario!

Inviato: mar apr 19, 2011 6:13 pm
da Yiddishmama
ginger ha scritto:Per me la scommessa pascaliana è la risposta al dubbio critico, di testa.
L'adesione di cuore c'è, pur se con mille dubbi, pure se con ancora troppe domande su chi sia questo Dio, cosa faccia e cosa si aspetti da me.
E in questo mi chiedo se ha senso credere in questo mio "senso della presenza di Dio".
E allora mi rispondo con Pascal, perché finora è la risposta più soddisfacente che ho trovato.

Ma non credo che si possa arrivare alla fede tramite Pascal.
Ecco, perfetto, quindi l'adesione di cuore è una precondizione.
Io non sento niente, e non credo di essere una persona arida.

Inviato: mar apr 19, 2011 6:22 pm
da ginger
Yiddishmama ha scritto:Ecco, perfetto, quindi l'adesione di cuore è una precondizione.
Io non sento niente, e non credo di essere una persona arida.
Io non ti parlo di adesione ad una religione, ma al fatto di sentire nel mondo la presenza di Dio, non importa quale.
Io l'assoluta certezza che Dio ci sia ce l'ho.

La confusione viene quando razionalmente mi chiedo cosa mi aspetto da questo Dio, quale sia il suo ruolo nel mondo e nella mia vita, perché non so rispondere.

Queste domande mi hanno spesso portato a decidere di non credere più, ma poi torno sempre a lui.

In passato ho frequentato molto gruppi cattolici, in modo attivo. Ho capito col tempo che vi partecipavo perché avevo trovato finalmente qualcuno che mi aiutasse a capire questo mio Dio, a vivere la mia dimensione spirituale (provengo da una famiglia non credente).
Ora sinceramente non mi riconosco più nel cattolicesimo, anche se è stato un percorso molto importante nella mia formazione.
Credo di essere ancora cristiana, ma forse con troppi se e troppi ma.
Quindi in sostanza vivo la mia spiritualità in una dimensione molto intima e personale. A volte cerco il confronto con alcuni preti conosciuti in passato che mi aiutano a risolvere alcuni miei dilemmi, ma sono per lo più riflessioni di ordine morale, il dogma mi interessa davvero poco.