ricerca di conferme
Sono momenti di inadeguatezza che viviamo in molte, soprattutto le prime volte in cui si deve delegare qualcun altro per l' accudimento del bambino. Se hai sempre avuto un rapporto un po' conflittuale con tua madre, i conflitti non si appianano crescendo insieme il figlio/ nipote. Anzi. Non ci sono paralleli da fare con le storie passate, forse il minimo comun denominatore è l' insicurezza, nient' altro :marika: So cosa intendi, ma stai tranquilla che tuo figlio non "preferisce" nessuno a te. Si sta appena affacciando al resto del mondo .
ragazze mi avete proprio incoraggiata!!!!!! alla fine si, penso che lui stia semplicemente scoprendo altre persone oltre a me e con me si sente un tutt'uno. Lo so che è meglio avere un aiuto che non averlo (anch'io Agnese ho perso mio padre e lo vorrei accanto in ogni modo pur di averlo) ma mi rendo conto che spesso mia madre mi innervosisce. innanzitutto fa sempre come vuole. Lo porta fuori, gli dico di tornare ad una certa ora e torna sempre almeno un ora più tardi quando lui è isterico, al limite della sopportazione per la fame o per il sonno. Poi quando è con lei torna sempre ipereccitato in quanto gli fa versini e giochini in continuazione a ritmi elevati (lei è una persona ansiosa che viaggia a ritmi 10 volte superiori a quelli di una persona normale e con lui fa uguale). Lui un pò ride, si diverte da morire ma poi sclera.....si stanca e lei pensando di distrarlo continua....Infine quando ci sono io in casa che me lo coccolo o anche solo lo prendo in collo un attimo, lei si mette sempre nel mezzo, anche quando è attaccato alla poppa mi si mette accanto e gli parla. Quanbdo c'è lei è come se fosse suo figlio. Tutto ciò non c'è verso di farglielo capire!!!! Se mi incavolo e gli dico che ci sto un attimo io, se mi lascia stare almeno mentre poppa, allora lei si mette a rovistarmi tutta la casa come se fosse casa sua (sempre con l'idea di pulire e di aiutarmi) e a me da noia da morire. Almeno mi dovrebbe chiedere di cosa ho bisogno, no??????? Invece di iniziare a pulire tutta la cucina che per me non ce n'è bisogno (io ho la donna delle pulizie e quello che fa lei mi basta e m'avanza!!!!!!) Ho un pò deviato dall'argomento per cui ho aperto il forum ma mi rendo conto che i miei stati d'animo peggiori sono dopo che mia mamma se n'è andata. Per superstrafra: con il reflusso va benissimo!!!!! da quando prende il ranidil è diventato il bambino più tranquillo del mondo. Oggi siamo stati 4 ore al ristorante, 1 ora e mezzo se l'è dormita per conto suo e per il resto è stato un angelo. Fino a 1 mese e mezzo fa era difficile farlo stare tranquillo anche 10 minuti!!
E dopo i sette mesi questa sensazione è passata????NoireLigeia ha scritto:lo sai che io con Emma dai sette mesi ho avuto la stessa sensazione?
credo però che sia una reazione "normale"...nel senso in questo periodo il tuo splendido pargolo sta scoprendo che ci sono altre persone oltre alla mamma...quindi ha uno stimolo differente da loro. Non ti preoccupare per il discorso di non sapere costruire un rapporto con lui, lo hai detto tu stessa, l'istinto materno ce l'hai e solo tu sai come e cosa fare con tuo figlio...l'importante è che quando lui si gira e ti cerca, sappia di poterti trovare li.
un abbraccio
lalla, mi sono imbattuta solo ora in questo tuo post, e voglio dirti la mia, perché mi sono immedesimata fin troppo nelle tue parole e so perfettamente come ti senti e cosa vuoi dire.
Il mio piccolo è più grande del tuo, ora ha 26 mesi, ma abbiamo attraversato la stessa identica fase, concisa peraltro proprio con la mia ripresa al lavoro.
Quando sono tornata al lavoro - intorno ai suoi 7 mesi - ha dovuto trascorrere molto tempo con i nonni (specialmente con i miei suoceri che, essendo in pensione, avevano molta più disponibilità) e si era attaccato in maniera davvero "morbosa" a mio suocero.
Io, che stavo già male ed ero piena di sensi di colpa a doverlo lasciare, soffrivo come un cane quando rientravo in casa e vedevo che i suoi occhietti non si illuminavano nel vedermi, le sue braccine non mi cercavano, anzi se provavo io a prenderlo in braccio piangeva perchè voleva rimanere in braccio al nonno.
Sono stati momenti di vera crisi per me, e temevo che con il passare del tempo, e continuando a trascorrere molto tempo con i miei suoceri, ne sarebbe uscito irrimediabilmente intaccato il mio rapporto con lui.
per di più, a questa è seguita anche una successiva fase in cui si è attaccato molto anche al papà, cercandolo spesso e spesso preferendolo a me.
Ho avuto attacchi di gelosia pazzesca.
Lui per me viene prima di tutto, prima di ogni cosa, prima della mia stessa vita.
Ed egoisticamente, sapendo di essere sua MADRE, avrei voluto che, per quanto potesse e dovesse attaccarsi anche agli altri, nessuno potesse eguagliarmi o sostituirmi ai sui occhi.
Bè, oggi, posso dirti che E' COSì!
Secondo me, tutto fa parte e dipende dal percorso di crescita individuale, dall'indole caratteriale, oltre che da tanti altri fattori esterni (come la quantità di tempo e di attenzioni che mamma-bimbo possono dedicarsi reciprocamente; il grado di morbosità e, a volte, possessività, della madre; la quantità di tempo che il bimbo trascorre con altri), ma, almeno per la mia esperienza, ho capito che NOI MAMME siamo e resteremo sempre un mondo a sè stante per loro, un punto di riferimento unico ed insostituibile.
Oggi che mio figlio ha imparato a manifestare molto meglio i propri sentimenti, non manca di dirmi quanto "mi ama", di abbracciarmi, cercarmi e baciarmi, pur essendo un bambino molto socievole, ed essendo moooooolto legato tanto al papà quanto ai nonni.
oggi, sono decisamente molto più sicura di me e di quello che rappresento per lui.
Abbi pazienza, ed anche tu avrai le tue conferme
Il mio piccolo è più grande del tuo, ora ha 26 mesi, ma abbiamo attraversato la stessa identica fase, concisa peraltro proprio con la mia ripresa al lavoro.
Quando sono tornata al lavoro - intorno ai suoi 7 mesi - ha dovuto trascorrere molto tempo con i nonni (specialmente con i miei suoceri che, essendo in pensione, avevano molta più disponibilità) e si era attaccato in maniera davvero "morbosa" a mio suocero.
Io, che stavo già male ed ero piena di sensi di colpa a doverlo lasciare, soffrivo come un cane quando rientravo in casa e vedevo che i suoi occhietti non si illuminavano nel vedermi, le sue braccine non mi cercavano, anzi se provavo io a prenderlo in braccio piangeva perchè voleva rimanere in braccio al nonno.
Sono stati momenti di vera crisi per me, e temevo che con il passare del tempo, e continuando a trascorrere molto tempo con i miei suoceri, ne sarebbe uscito irrimediabilmente intaccato il mio rapporto con lui.
per di più, a questa è seguita anche una successiva fase in cui si è attaccato molto anche al papà, cercandolo spesso e spesso preferendolo a me.
Ho avuto attacchi di gelosia pazzesca.
Lui per me viene prima di tutto, prima di ogni cosa, prima della mia stessa vita.
Ed egoisticamente, sapendo di essere sua MADRE, avrei voluto che, per quanto potesse e dovesse attaccarsi anche agli altri, nessuno potesse eguagliarmi o sostituirmi ai sui occhi.
Bè, oggi, posso dirti che E' COSì!
Secondo me, tutto fa parte e dipende dal percorso di crescita individuale, dall'indole caratteriale, oltre che da tanti altri fattori esterni (come la quantità di tempo e di attenzioni che mamma-bimbo possono dedicarsi reciprocamente; il grado di morbosità e, a volte, possessività, della madre; la quantità di tempo che il bimbo trascorre con altri), ma, almeno per la mia esperienza, ho capito che NOI MAMME siamo e resteremo sempre un mondo a sè stante per loro, un punto di riferimento unico ed insostituibile.
Oggi che mio figlio ha imparato a manifestare molto meglio i propri sentimenti, non manca di dirmi quanto "mi ama", di abbracciarmi, cercarmi e baciarmi, pur essendo un bambino molto socievole, ed essendo moooooolto legato tanto al papà quanto ai nonni.
oggi, sono decisamente molto più sicura di me e di quello che rappresento per lui.
Abbi pazienza, ed anche tu avrai le tue conferme
Lalla a me non è capitato però vedo che tu riconosci che sono paranoie assurde ma non riesci ad evitarle.
Forse la tua insicurezza davvero nasce dal tuo rapporto con i tuoi genitori, con quello di tua mamma in particolare.
Non ho consigli ma solo certezze da trasmetterti su quanto per un figlio una mamma sia unica, indispensabile, insostituibile e per sempre….
Forse la tua insicurezza davvero nasce dal tuo rapporto con i tuoi genitori, con quello di tua mamma in particolare.
Non ho consigli ma solo certezze da trasmetterti su quanto per un figlio una mamma sia unica, indispensabile, insostituibile e per sempre….
è questo cara, voi siete tutt'uno, altro che sorrisilenina ha scritto:il rapporto che tu hai con il tuo piccolo adesso e che avrete per ancora 2-3 mesi massimo è il più speciale che esista.
Lui non sa ancora di preciso che voi siete persone separate.
Per lui tu sei lui, lui è te.
Quando scoprirà che così non è (8-10 mesi) probabilmente entrerà nella fase di sindrome dell'abbandono.
Si dispererà quando sparisci e sarà felicissimo quando torni.
Al momento è normale che cerchi di relazionarsi più con altri che con te, semplicemente perchè per lui tu sei anche lui.
So che è spiegato male ma non saprei dirlo meglio
E' esattamente quello che provo anch'io. Grazie per avermi raccontato la tua esperienza.madda77 ha scritto: Sono stati momenti di vera crisi per me, e temevo che con il passare del tempo, e continuando a trascorrere molto tempo con i miei suoceri, ne sarebbe uscito irrimediabilmente intaccato il mio rapporto con lui.
per di più, a questa è seguita anche una successiva fase in cui si è attaccato molto anche al papà, cercandolo spesso e spesso preferendolo a me.
Ho avuto attacchi di gelosia pazzesca.
Lui per me viene prima di tutto, prima di ogni cosa, prima della mia stessa vita.
Ed egoisticamente, sapendo di essere sua MADRE, avrei voluto che, per quanto potesse e dovesse attaccarsi anche agli altri, nessuno potesse eguagliarmi o sostituirmi ai sui occhi.
penso proprio che abbiate tutte ragione. siamo inscindibili e si avverte anche senza sorrisi. In questa settimana che è stato malato e sono stata molto con lui è andata meglio. Purttoppo ha ragione Lella, sono paranoie che la mente attiva inconsapevolmente. Cerco di fermarle ma non ci riesco. E' un insicurezza profonda sulla mia capacità di amare e di fare del bene ad un altra persona, quindi anche di essere amata. Sono sempre a crearmi sensi di colpa per come mi comporto con lui. Quando stava male per l'esofagite pensavo fosse colpa mia che lo rendevo nervoso...Pensavo che queste crisi risalissero ormai ai tempi dell'adolescenza e invece ritornano!!!