quell'immensa bufala che "imparano dall'esempio"

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ilfo

Messaggio da ilfo » gio mar 31, 2011 12:25 pm

velocissimamente
l'esempio conta nel momento in cui devi riprendere un comportamento dannoso
tuo figlio non potrà dirti "tu però lo fai"
almeno per questo c'hai la rivincita dell'esempio


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LauraDani
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Messaggio da LauraDani » gio mar 31, 2011 1:05 pm

Azur ha scritto:...aspettarsi che l'indole personale sia "modificata" in un senso o nell'altro dall'interiorizzazione (o in alternativa accettazione anche quando non d'accordo) delle regole standard...
questo lo quoto, perchè appunto non sempre si può "attendere" che uno sia d'accordo
caterina ha scritto:Il discorso cibo esula.
Ma io non sono elastica.
Per me non si corre, in strada. Punto.
Fa niente se la strada è a traffico limitato o chiuso.
In strada tu stai a fianco alla mamma, altrimenti vai dentro al passeggino.
Al parco puoi correre, rotolarti, sporcarti, romperti l'osso del collo e tutti i denti, ma in strada no.
Così come non si parla a voce alta nei locali pubblici, anche se in farmacia ci siamo solo io e mia sorella, non importa. Il comportamento lo vorrei dignitoso.
ecco, io forse non aderisco al 100%, nel senso che, come dice los, la motivazione che mi spinge ad abituare mia figlia a darmi la mano in strada non è il comportamento dignitoso, ma l'utilità
come appunto dice los, una strada è una strada, mia figlia non sa valutare che una è pericolosa una no, una è pedonale, quell'altra no: per cui è molto più semplice dare una regola semplice, appunto, e chiara: in strada si da la mano alla mamma
poi, se nel centro commerciale vuoi correre da qui a lì, io non mi faccio problemi a "cedere" sulla regola, perchè appunto del comportamento non mi tange (però che è uno strappo alla regola lo rendo espresso, che così c'è anche più gusto a correre :ehehe: )
Sheireh ha scritto:E, aggiungo un'analisi, non uccidetemi: in genere (statisticamente vedendo sul forum, perlomeno, e anche quel poco che vedo in giro) a me sembra che i bambini che MENO imparano dall'esempio e che più si comportano al contrario siano quelli che hanno genitori più rigidi.
non ti uccido, anzi se proprio condivido
anche se, come tutte le generalizzazioni, si presta a se e a ma
ma la linea tra il guidare ed il sopraffare è sottile, per cui ci sta che un genitore sia troppo rigido, che invece di indirizzare obblighi, creando così l'impulso a trasgredire appena si può
ma la disciplina ti rimane come un abitus mentale, ed è assai difficile acquisirla da adulti perchè appunto è una fatica, una palla, un rompimento,
mentre a trasgredire ci vuole un attimo e pochissima fatica ;)
si è sempre a tempo, insomma (ora sì, uccidetemi!)
Nat ha scritto:il bambino si crea dei "genitori interiori" che usa quando deve affrontare una situazione da solo.
ed è rassicurato dal fatto che il genitore gli dica come deve fare per avere la famosa approvazione ed essere un individuo socialemete integrato..
se non glielo diciamo noi come è giusto comportarsi chi lo deve fare?lo devono fare da soli prestando attenzione al nostro comportamento?
e perchè non aiutarli con spiegazioni chiare?
questo discorso è bello, mi piace molto, soprattutto la parte sottolineata
perchè il rimprovero, la sgridata ecc. sono quasi sempre intesi come un sopruso sul bambino, un'offesa, una bruttura
mentre possono essere uno strumento, un'utilità
come scrivevo sopra, quando Daniela tiira i capelli o morde non ha nessun senso di colpa nè alcuna remora
Le viene e lo fa.
Sono io che le dico che quello è un comportamento sbagliato
Io poi ci vedo anche l'assunzione di responsabilità dell'adulto, che non lascia al bambino l'intero onere della libertà
Perchè scegliere liberamente richiede coraggio, è faticoso, ed è una responsabilità verso se stessi e gli altri
Non sono sicura che ad un bambino faccia così piacere avere tutta questa responsabilità
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Messaggio da Rie » gio mar 31, 2011 1:19 pm

LauraDani ha scritto:


non ti uccido, anzi se proprio condivido
anche se, come tutte le generalizzazioni, si presta a se e a ma
ma la linea tra il guidare ed il sopraffare è sottile, per cui ci sta che un genitore sia troppo rigido, che invece di indirizzare obblighi, creando così l'impulso a trasgredire appena si può
ma la disciplina ti rimane come un abitus mentale, ed è assai difficile acquisirla da adulti
mentre a trasgr, perchè appunto è una fatica, una palla, un rompimento
mentre a trasgredire ci vuole un attimo e pochissima fatica ;)
si è sempre a tempo, insomma (ora sì, uccidetemi!)
ahaha, uccidete pure me!

Per rispondere a Sheireh: difficile definire causa ed effetto, fra genitori più rigidi che non credono nel potere dell'esempio e bambini per i quali non serve l'esempio e ci vuole il rimprovero.
Sono i bambini che non rispondono a quello stimolo perché il genitore non ci crede? O è il genitore che ha nel comportamento del bambino la chiara prova che il metodo non funziona?

Domande marzulliane a parte ahahah... può darsi che sia inevitabile: chi è più rigido in genere deve dare più regole, ergo fare più reprimende, ergo l'esempio puro e semplice è depotenziato.
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Messaggio da laste » gio mar 31, 2011 1:19 pm

LauraDani ha scritto: Io poi ci vedo anche l'assunzione di responsabilità dell'adulto, che non lascia al bambino l'intero onere della libertà
Perchè scegliere liberamente richiede coraggio, è faticoso, ed è una responsabilità verso se stessi e gli altri
Non sono sicura che ad un bambino faccia così piacere avere tutta questa responsabilità
Mi piace molto questo concetto ;-)
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Messaggio da Rie » gio mar 31, 2011 1:24 pm

viola 52 ha scritto:Ad avvalorare la teoria che l'imprinting è dato dall'ambiente in cui si vive,, cito il fattore ordine.
Mia madre era un po' caotica come me, mia sorella ha trascorso molto tempo con mia nonna che era invece un modello di organizzazione, come è diventata mia sorella ed anche i suoi figli, mentre i miei devono far ricorso ad una massiccia dose di buona volontà perché per loro essere ordinati non è così automatico, eppure da bambini era il leift-motive, a volte anche detto in maniera piuttosto incisiva, che senza ordine non si va da nessuna parte.
Ti squoto l'esempio al massimo grado :cisssss:

Io e Nat (vero Nat? :ihih: ), siamo disordinatissime e affatto interessate alla casa linda e pinta, ma entrambe abbiamo madri addirittura maniacali come casalinghe.
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Messaggio da LauraDani » gio mar 31, 2011 1:41 pm

comunque alla fine la mia risposta è:
imparano dall'esempio
ma non subito! :cisssss:
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Messaggio da LauraDani » gio mar 31, 2011 1:43 pm

Rie ha scritto:Ti squoto l'esempio al massimo grado :cisssss:

Io e Nat (vero Nat? :ihih: ), siamo disordinatissime e affatto interessate alla casa linda e pinta, ma entrambe abbiamo madri addirittura maniacali come casalinghe.
e i tuoi figli come sono? ordinati o caotici?
perchè da un genitore ordinatissimo può uscire un figlio casinaro, anche solo per reazione, ma da un genitore casinaro può uscire un figlio ordinatissimo "per reazione"?
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Messaggio da dadamarsia » gio mar 31, 2011 1:50 pm

Rie ha scritto:Ti squoto l'esempio al massimo grado :cisssss:

Io e Nat (vero Nat? :ihih: ), siamo disordinatissime e affatto interessate alla casa linda e pinta, ma entrambe abbiamo madri addirittura maniacali come casalinghe.
hahaha, anche io!
però ad esempio il marito ha madre super ordinata e lui tende ad essere super ordinato, sono io che lo faccio rinsavire :grsm:
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