quell'immensa bufala che "imparano dall'esempio"

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Messaggio da Azur » mer mar 30, 2011 12:10 pm

lenina ha scritto:ma se un bimbo ha le possibilità di sapere come comportarsi per non essere isolato perchè non dovrebbe usarle?
Sarebbe decisamente irrazionale no?
perché i bambini in genere non sono molto razionali ;D
perché alcuni per indole e carattere tendono a provocare/spingere i limiti a prescindere
perché non hanno ancora l'esperienza e le capacità necessarie per analizzare cause ed effetti e si ritrovano così spesso ad accorgersi di quello che è successo solo quando ormai si sono fatti la "fama" di antipatici/maleducati/bulletti. (A questo punto ci si trovano ingabbiati e si comportano di conseguenza.)


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Messaggio da laste » mer mar 30, 2011 12:12 pm

Sheireh ha scritto:Dovevi prestarmelo appena nato :fing:

quando poppava facendo una rotazione completa di 180 gradi o quando saltava sul culetto al posto di gattonare? :sticazzi:
Ruggero potrebbe corrispondere alla tua immagine di bimbo represso in casa che si sfoga fuori
Dario e' il contrario, gliene facciamo passare talmente tante con la scusa che "non possiamo sgridarlo sempre porello"
Assorbe il 90% delle nostre energie e dei nostri sforzi, ma soprattutto della nostra pazienza e condiscendenza, pure ora che c'e Irene :occhiodibue:
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Messaggio da lenina » mer mar 30, 2011 12:14 pm

laste ha scritto:Guarda che io non intendevo affatto parlare di bimbi cattivi
Sto solo dicendo che non viene spontaneo, ad un bimbo, non sempre, avere le normali norme di educazione, e gli vanno insegnate
Dario ovviamente non e' cattivo ma e' "corpo prima della mente", lui agisce senza riflettere
Per questo poi rovescia la tazza della cognata per avere il suo latte
E gli va spiegato che si chiede e si aspetta la risposta
Mica per questo penso sia cattivo
Solo che non sa, e che l'esempio mio non e' neanche lontanamente sufficiente
E perchè pensi che il fatto di averla rovesciata non sia sufficiente a farlo sentire in colpa e a fargli capire che quel determinato atteggiamento è sbagliato?
Magari capiterà di ripeterlo (ma questo al di la di spiegarglielo o meno) ma lo capirebbe comunque no?

Spesso la sgridata creando frustazione allontana dal problema in se.

Io non dico che non si debba spiegare semplicemente in un caso come quello descritto direi una cosa tipo "hai visto cosa è successo, non hai chiesto e si è rovesciato il latte che peccato vero? La prossima volta ricordati di chiedere così non si rovescia più"

Anche perchè è un discorso su chi è difficile applicare l'esempio (a noi adulti capita di prenderci le cose e fine ovviamente solo che abbiamo una migliore manualità ovviamente)
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Messaggio da Sheireh » mer mar 30, 2011 12:16 pm

Azur ha scritto:perché alcuni per indole e carattere tendono a provocare/spingere i limiti a prescindere
No, non ci credo, siamo noi che la vediamo male.

Non lo fanno apposta, i bambini che vanno oltre lo fanno per motivazioni diverse: non riuscire a comprendere il perché di quel limite (ad età più basse) oppure farlo perché in questo modo sanno di ricevere un attenzione magari negata (più avanti negli anni), o altro.
Ma c'è SEMPRE una motivazione scatenante (un disagio o un'incomprensione) che provoca questi superamenti, non lo fanno per il gusto di andare oltre.
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Messaggio da lenina » mer mar 30, 2011 12:17 pm

Azur ha scritto:perché i bambini in genere non sono molto razionali ;D
perché alcuni per indole e carattere tendono a provocare/spingere i limiti a prescindere
perché non hanno ancora l'esperienza e le capacità necessarie per analizzare cause ed effetti e si ritrovano così spesso ad accorgersi di quello che è successo solo quando ormai si sono fatti la "fama" di antipatici/maleducati/bulletti. (A questo punto ci si trovano ingabbiati e si comportano di conseguenza.)
Questo è il punto su cui non riesco e non riuscirò mai a essere d'accordo.
Non considererò mai corretta la visione che pone il bambino in contrapposizione con l'adulto, dove il bambino testa i limiti e l'adulto li impone.
è proprio un modo di vederla questo, io vedo il percorso bambino adulto come un percorso affiancato non come una guerra dove uno vince e l'altro "perde".
Che poi sembra che dica queste cose perchè ho un bambino "facile" eppure Lorenzo è tutto tranne che un bambino facile e chi lo ha visto quando è sciolto e non legato dalla timidezza può confermarlo.

Sono anche piuttosto convinta che tutto sommato il bambino si "adatti" alla visione del bambino che ha intorno, se il tutto viene impostato come una "lotta" si adegua.
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Messaggio da Claudia » mer mar 30, 2011 12:17 pm

Sheireh ha scritto:Io credo che conti sia l'esempio (che però in molti casi ha più funzione sul lunghissimo periodo) sia il carattere del bambino stesso.

E, aggiungo un'analisi, non uccidetemi: in genere (statisticamente vedendo sul forum, perlomeno, e anche quel poco che vedo in giro) a me sembra che i bambini che MENO imparano dall'esempio e che più si comportano al contrario siano quelli che hanno genitori più rigidi.
Quoto She, io non ho grande esperienza di bambini dal forum ma ne ho conosciuti tanti dal vero e molto spesso ho riscontrato la stessa cosa che analizza She.

Posso portare un caso per ciò che riguarda i miei figli.
Per la grande ha contato molto il mio esempio come lettrice, per il mio piccolo ha avuto il valore di un bellissimo e rotondo zero.
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Messaggio da Azur » mer mar 30, 2011 12:18 pm

Sheireh ha scritto:Io credo che conti sia l'esempio (che però in molti casi ha più funzione sul lunghissimo periodo) sia il carattere del bambino stesso.
che l'esempio funzioni (quasi) sempre sul lunghissimo periodo lo penso anch'io.
Sull'immediato secondo me prevale l'indole: in alcuni bambini funziona immediatamente l'imitare l'esempio, in altri prevale il "buttarsi" istintivamente in un altro modo.
lenina ha scritto:sono molto più dell'idea che in fondo cerchino soprattutto la nostra approvazione e a volte non sappiano come fare per ottenerla.
(...)
"bimbo che nasce fondamentalmente buono da aiutare a inserirsi in società"
ma su queste due cose siamo tutti d'accordo, credo.
Solo che per alcuni - per carattere- inserirsi in società è più difficile,
e lì nasce il problema di COME aiutarli a farlo.
(io poi sono stata fortunata e ho due bambini entrambi per indole tendenzialmente attenti alle regole però è appunto fortuna, come il bambino "che dorme", non credo che il solo esempio basti per tutti)
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Messaggio da laste » mer mar 30, 2011 12:20 pm

lenina ha scritto:E perchè pensi che il fatto di averla rovesciata non sia sufficiente a farlo sentire in colpa e a fargli capire che quel determinato atteggiamento è sbagliato?
Magari capiterà di ripeterlo (ma questo al di la di spiegarglielo o meno) ma lo capirebbe comunque no?

Spesso la sgridata creando frustazione allontana dal problema in se.

Io non dico che non si debba spiegare semplicemente in un caso come quello descritto direi una cosa tipo "hai visto cosa è successo, non hai chiesto e si è rovesciato il latte che peccato vero? La prossima volta ricordati di chiedere così non si rovescia più"

Anche perchè è un discorso su chi è difficile applicare l'esempio (a noi adulti capita di prenderci le cose e fine ovviamente solo che abbiamo una migliore manualità ovviamente)

ahime', la cognata ha salvato la tazza, che non si e' rovesciata, ma era allibita, e io come lei, da questa "aggressione"
Io mica gli ho detto chissa che, gli ho spiegato perche' non doveva fare cosi'
Non vedo differenza tra quello che dici tu e quello che dico io, se non che io aggiungo che non si fa non solo per non rovesciare il latte, ma perche' quello era il latte della cognata e pertanto non doveva cercare di toglierlo di mano
Lenina davvero secondo te non va "insegnato" ad un bimbo a non prendere le cose di mano al padrone di casa in casa altrui?
Non ci credo
Ora, benvenga che Lorenzo non lo farebbe mai ma se lo facesse io sono convinta che glielo spiegheresti che non si fa
Ci saranno delle cose che fa che non ritieni corrette e che gli spieghi perche' l'esempio non e' sufficiente
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