quoto, sono due ambiti alquanto diversi: gusti personali e imparare a vivere in società.MariannaMJ ha scritto:secondo me dipende molto dalla questione che vogliamo affrontare. un conto è il cibo
(...)
un conto è, per dire, non gettare rifiuti per terra. o chiudere il rubinetto dell'acqua se non viene usata. o saper fare una raccolta differenziata.
E poi bisogna distinguere bene le fasce d'età:
ovvio che l'età prescolare sarà ben diversa da un 7-10 anni, quando è assolutamente lecito, a mio parere, aspettarsi che l'indole personale sia "modificata" in un senso o nell'altro dall'interiorizzazione (o in alternativa accettazione anche quando non d'accordo) delle regole standard che viene dalla fisiologica maturazione del bambino.
QuotoLauraDani ha scritto:L'autocontrollo si impara, secondo me, piano piano, ma si impara
I bambini non ci nascono, e per fortuna
Sapersi controllare, sapersi contenere, è faticoso, noioso e poco divertente
Per cui io mi aspetto che i bambini non si sappiano contenere
E mi aspetto che la loro mamma dica loro, ogni volta, che così non si fa, che non va bene, che è sbagliato
Negare che i bambini non facciano certe cose solo perchè non le hanno capite secondo me è sottovalutare le loro capacità
Le hanno capite, e preferiscono abbuffarsi di dolci piuttosto che no: mi sembra normale
Mi sembra normale perchè anche io preferirei abbuffarmi di dolci
Ma mi "tengo", per buona educazione nei miei e altrui confronti, non per altro
In particolare la parte grassettata credo sia parte integrante del loro crescere, una delle parti più faticose, che può essere declinata in mille modi diversi.
Qui ad es. il problema dell'autocontrollo non ce l'abbiamo relativamente ad aggressività/maleducazione/prepotenza, ma ce l'abbiamo forte in quanto a controllo e gestione delle proprie emozioni.
E anche questo, che dà problemi sicuramente meno visibili all'esterno rispetto a un bimbo aggressivo, fa parte dell'imparare a vivere in società (piangere la notte perché la maestra ha sgridato la classe il giorno prima è una reazione esagerata a una situazione sociale, che bisogna imparare a riportare alle giuste proporzioni)