quell'immensa bufala che "imparano dall'esempio"

Il luogo del pensiero, dell'approfondimento, della discussione; società, politica, religione e tanto altro su cui riflettere, un occhio critico sul mondo che ci circonda.
Azur
Utente NM
Utente NM
Messaggi: 5021
Iscritto il: ven dic 15, 2006 8:03 pm

Messaggio da Azur » mer mar 30, 2011 2:43 pm

MariannaMJ ha scritto:secondo me dipende molto dalla questione che vogliamo affrontare. un conto è il cibo
(...)
un conto è, per dire, non gettare rifiuti per terra. o chiudere il rubinetto dell'acqua se non viene usata. o saper fare una raccolta differenziata.
quoto, sono due ambiti alquanto diversi: gusti personali e imparare a vivere in società.

E poi bisogna distinguere bene le fasce d'età:
ovvio che l'età prescolare sarà ben diversa da un 7-10 anni, quando è assolutamente lecito, a mio parere, aspettarsi che l'indole personale sia "modificata" in un senso o nell'altro dall'interiorizzazione (o in alternativa accettazione anche quando non d'accordo) delle regole standard che viene dalla fisiologica maturazione del bambino.
LauraDani ha scritto:L'autocontrollo si impara, secondo me, piano piano, ma si impara
I bambini non ci nascono, e per fortuna
Sapersi controllare, sapersi contenere, è faticoso, noioso e poco divertente
Per cui io mi aspetto che i bambini non si sappiano contenere
E mi aspetto che la loro mamma dica loro, ogni volta, che così non si fa, che non va bene, che è sbagliato
Negare che i bambini non facciano certe cose solo perchè non le hanno capite secondo me è sottovalutare le loro capacità
Le hanno capite, e preferiscono abbuffarsi di dolci piuttosto che no: mi sembra normale ;)
Mi sembra normale perchè anche io preferirei abbuffarmi di dolci
Ma mi "tengo", per buona educazione nei miei e altrui confronti, non per altro
Quoto
In particolare la parte grassettata credo sia parte integrante del loro crescere, una delle parti più faticose, che può essere declinata in mille modi diversi.
Qui ad es. il problema dell'autocontrollo non ce l'abbiamo relativamente ad aggressività/maleducazione/prepotenza, ma ce l'abbiamo forte in quanto a controllo e gestione delle proprie emozioni.

E anche questo, che dà problemi sicuramente meno visibili all'esterno rispetto a un bimbo aggressivo, fa parte dell'imparare a vivere in società (piangere la notte perché la maestra ha sgridato la classe il giorno prima è una reazione esagerata a una situazione sociale, che bisogna imparare a riportare alle giuste proporzioni)


Avatar utente
caterina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 17804
Iscritto il: ven feb 22, 2008 10:55 am
Contatta:

Messaggio da caterina » mer mar 30, 2011 2:44 pm

Il discorso cibo esula.
Ma io non sono elastica.
Per me non si corre, in strada. Punto.
Fa niente se la strada è a traffico limitato o chiuso.
In strada tu stai a fianco alla mamma, altrimenti vai dentro al passeggino.
Al parco puoi correre, rotolarti, sporcarti, romperti l'osso del collo e tutti i denti, ma in strada no.
Così come non si parla a voce alta nei locali pubblici, anche se in farmacia ci siamo solo io e mia sorella, non importa. Il comportamento lo vorrei dignitoso.
Avatar utente
laste
Admin
Admin
Messaggi: 8930
Iscritto il: ven dic 15, 2006 4:58 pm
Contatta:

Messaggio da laste » mer mar 30, 2011 2:47 pm

si secondo mme ci siamo incentrate troppo sul discorso cibo
io l'ho fatto solo per spiegare a lenina che quello che lei ricorda come traumatico per lei per me non lo e' stato, ad esempio
ma io stessa lascio la pasta in bianco se non amano il sugo (giusto ieri sera per dire) o sono tranquilla se si nutrono con un bel pezzo di parmigiano e una mela piuttosto che con la pasta ai broccoli che non piace
sia chiaro
siamo andate OT dal discorso educazione, scusate
losbanos

Messaggio da losbanos » mer mar 30, 2011 2:47 pm

caterina ha scritto: Per me non si corre, in strada. Punto.
Fa niente se la strada è a traffico limitato o chiuso.
In strada tu stai a fianco alla mamma, altrimenti vai dentro al passeggino.
Questo lo trovo solo coerente, per una bambino piccolo una strada è una strada, stop.
Avatar utente
ziska
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 1234
Iscritto il: ven apr 09, 2010 2:20 pm

Messaggio da ziska » mer mar 30, 2011 2:51 pm

Mio figlio forse è ancora molto piccino e quindi non sono ancora entrata nel vivo della questione, però sono d'accordo con LauraDani e Caterina. Mi sembra corretto insegnare a mio figlio quale comportamento bisogna tenere in certe situazioni e se questo vuol dire imporgli il mio pensiero allora sarò una di quelle mamme che imporranno la loro volontà.
D'altra parte anche io sono stata educata con alcune imposizioni e credo di essere cresciuta molto bene e di sicuro senza traumi.
Avatar utente
caterina
Ambasciatore
Ambasciatore
Messaggi: 17804
Iscritto il: ven feb 22, 2008 10:55 am
Contatta:

Messaggio da caterina » mer mar 30, 2011 2:52 pm

Ah, e nemmeno io trovo che l'esempio sia così determinante.
O almeno, non a tutte le età e non per tutte le cose.
Avatar utente
sol
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 1209
Iscritto il: sab set 19, 2009 4:19 pm

Messaggio da sol » mer mar 30, 2011 2:53 pm

Sheireh ha scritto:
E, aggiungo un'analisi, non uccidetemi: in genere (statisticamente vedendo sul forum, perlomeno, e anche quel poco che vedo in giro) a me sembra che i bambini che MENO imparano dall'esempio e che più si comportano al contrario siano quelli che hanno genitori più rigidi.


Eh, no. No e poi no. Non è il nostro caso.
Avatar utente
ziska
Utente Vip
Utente Vip
Messaggi: 1234
Iscritto il: ven apr 09, 2010 2:20 pm

Messaggio da ziska » mer mar 30, 2011 2:56 pm

laste ha scritto:si secondo mme ci siamo incentrate troppo sul discorso cibo
io l'ho fatto solo per spiegare a lenina che quello che lei ricorda come traumatico per lei per me non lo e' stato, ad esempio
ma io stessa lascio la pasta in bianco se non amano il sugo (giusto ieri sera per dire) o sono tranquilla se si nutrono con un bel pezzo di parmigiano e una mela piuttosto che con la pasta ai broccoli che non piace
sia chiaro
siamo andate OT dal discorso educazione, scusate
E' vero che il discorso cibo è diverso dal discorso educazione, è certo che se noto che mio figlio non ama i broccoli (come già ho avuto modo di notare) non gli proporrò più un piatto di broccoli e tanto meno lo costringerò a mangiarli. E' vero anche però che se una sera ho soltanto i broccoli in frigorifero ed ho piacere di mangiare verdura, li cucinerò, li porterò in tavola e chi vorrà mangiarli bene se no pazienza, rimarrà senza verdura perchè non ce ne sarà altra.
Rispondi