non lo chiedere a me.Alessia ha scritto:Quindi Gesù sarebbe un rabbi come un altro.
io lo considero reale quanto il conte agliè (vediamo chi becca la citazione).
saluti oscillanti
Mirko
Lella ha scritto:Gesù è stato un rivoluzionario in tutto tant'è che l'hanno voluto far fuori.
L'equivalenza che hai fatto è insostenibile e oggettivamente invalidata da tutto ciò che ha fatto e detto Gesù che ha scandalizzato tutti.
SI è circondato di ladri e prostitute, uno addirittura si è convertito mentre era con lui sulla croce, figurati se mai avesse potuto considerare un abominio gli omossesuali!
gesù, o i gesù o il personaggio che è stato costruito ad hoc da chi ha costruito il cristianesimo ellenista, ha fatto quello che hanno fatto tanti altri.Lella ha scritto:Gesù è stato un rivoluzionario in tutto tant'è che l'hanno voluto far fuori.
L'equivalenza che hai fatto è insostenibile e oggettivamente invalidata da tutto ciò che ha fatto e detto Gesù che ha scandalizzato tutti.
SI è circondato di ladri e prostitute, uno addirittura si è convertito mentre era con lui sulla croce, figurati se mai avesse potuto considerare un abominio gli omossesuali!
Quello che mi quoti l'ho scritto in risposta al tuo intervento/equivalenza sul rabbi, non volevo mica fare propaganda :cisssss:Mirko e i furetti ha scritto:gesù, o i gesù o il personaggio che è stato costruito ad hoc da chi ha costruito il cristianesimo ellenista, ha fatto quello che hanno fatto tanti altri.
e di tanti altri ne ha fatto la fine.
sempre se quello che viene raccontato è vero.
poi vabbè, si vuole credere anche che sia resuscitato, va bene.
ma non rendiamo un messaggio straordinario solamente perché crediamo che chi lo ha portato fosse straordinario.
il messaggio che viene riportato dai vangeli non ha niente di più rispetto al messaggio precedente buddista (per esempio) o platonico (per esempio).
anzi. tanto per dirne una, confrontando i concetti di compassione buddista e compassione cristiana quella buddista è nettamente superiore.
saluti pragmatici
Mirko
libera?Ipomea ha scritto:Comunque a me resta un fastidio di base, in questi discorsi.
Tutto verissimo.
I preti non capiscono niente quando condannano l'omosessualità e altre cose invece le accettano (i soldi per una preghiera/messa a un defunto per esempio).
Però...
Non possiamo farci la religione a nostro uso e consumo.
Se decido che la mia professione di fede è cattolica, non posso fare la spunta: questo si, questo no, questo forse...
All'inzio ero convinta che la mia crisi di fede partisse proprio da questo: pigrizia nell'accettare certe prassi e certe regole. Poi ho capito, cavoli, non mi vanno proprio giù.
Forse non sono cattolica. Forse non sono nemmeno cristiana perchè se gesù è risorto o meno me ne frega poco, ho preso ciò che di buono c'è in tutti questi secoli di retaggi culturali e sto cercando di tenermi quello che ritengo giusto universalmente.
Ma allora che cacchio sono?